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Dizion. 4° Ed. .
MARCIRE
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MARCIRE.
Definiz: | Putrefarsi, Divenir marcio. E si usa in signific. neutr. e neutr. pass. Lat. tabescere, tabefieri. Gr. μαραίνεσθαι. |
Esempio: | Malm. 6. 60. Il gran se gli marcì dentro a' granai, Che nol vendea, se non valeva
un occhio. |
Definiz: | §. I. Per metaf. |
Esempio: | Bocc. nov. 98. 32. Nè è per vecchiezza marcita, anzi oggi più che mai fiorisce la
gloria del nostro nome. |
Definiz: | §. II. Marcire in prigione, vale Starvi grandissimo tempo. Lat. in carcere
contabescere. Gr. ἐν φυλακῇ
ἐκτήκεσθαι. |
Esempio: | Ar. Cass. 4. 1. E sarà cagion ch'io misero Mi marcisca in prigione. |
Esempio: | Malm. 1. 16. La ci farà marcir 'n una prigione. |
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