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Dizion. 4° Ed. .
RITARDARE
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pag.237
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RITARDARE.
Definiz: | Intertenere, Fare indugiare; e si usa anche talora nel sentim. neutr. pass. Lat. retardare. Gr. βραδύνειν. |
Esempio: | Petr. son. 296. Ed or sostien, ch'i' arda Senza alcun refrigerio, e chi 'l
ritarda? |
Esempio: | Libr. Dicer. È ritardato addietro, e ora viene innanzi ad instanzia del
richiamante. |
Esempio: | Sen. Declam. E tu ingiustamente ti rammarichi di me, ch'io mi ritardo.
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Esempio: | Sagg. nat. esp. 150. Tutti gli accidenti di scemare, di crescere, di quietare, di
risalire, di correre, di ritardarsi seguivano sempre ne' medesimi punti. |
Esempio: | E Sagg. nat. esp. 243. Egli (il suono) nè per
soffio di vento contrario si ritarda, nè per fiato d'aura favorevole va più veloce. |
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