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Dizion. 4° Ed. .
LISCA
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LISCA.
Definiz: | Quella materia legnosa, che cade dal lino, e dalla canapa, quando si maciulla, si pettina, e si scotola. |
Esempio: | Cr. 2. 5. 1. Quello, che poi si dice capecchio, cioè lisca, si schiaccia, e va via
(così ne' buoni T. a penna, dove negli stampati si legge per errore capecchio va via) |
Esempio: | Lor. Med. canz. 71. 2. Sempre al labbro ha qualche lisca Del filar, ch'ella
morseggia. |
Definiz: | §. I. E Lisca, diciamo anche alla Spina del pesce. Lat. spina. Gr.
ῥαχία. |
Esempio: | Fir. disc. an. 50. Veggendo un pezzo discosto il gambero le spogliate lische
degli sventurati compagni ec. |
Esempio: | Bellinc. son. 152. Risposon le lamprede al tristo caso: Noi lasciamo le lische nel
capecchio. |
Esempio: | Red. Ins. 18. Finiron di divorare tutta quanta la carne de' pesci, avendo
lasciate le lische, e l'ossa. |
Esempio: | E Red. Ins. 21. I pesci di fiume, eccettuate le lische,
s'erano tutti convertiti in un'acqua grossa, e torbida. |
Definiz: | §. II. Cacar le lische dopo aver mangiato i pesci, si dice in proverb. del Pagar le pene degli
errori commessi. |
Esempio: | Lasc. Pinz. 5. 1. So, che s'elle aranno mangiato i pesci, ch'elle cacheranno le
lische. |
Definiz: | §. III. E Lisca, per similit. si dice per Cosa minima, Quasi niente. Lat. nihil,
titivillitium. Gr. οὐδέν,
γρύ. |
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