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Dizion. 3° Ed. .
CALENDARIO, e CALENDARO
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pag.261
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CALENDARIO, e CALENDARO.
Definiz: | Da calende: Quella scrittura, nella quale si distinguono i di festivi da' feriali. Lat. fasti. |
Esempio: | Boc. Nov. 20. 8. Essendo a lui il calendario cadúto da cintola. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 42. E perciò conviene dimorare nel calendáro undici dì in una
lettera. |
Esempio: | E Tes. Br. cap. 48. A ritroso del calendáro, e dell'anno.
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Esempio: | Bern. Orl. 2. 9. 36. Ricordando i digiuni e 'l calendáro. |
Definiz: | §. Dicesi in proverb. Avere altrui su 'l calendario, o non averlo su 'l suo calendario
non avere altrui su 'l suo calendario: e vale Averlo in odio, tenerlo per un reo.
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