Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BEVERONE
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BEVERONE.
Definiz: Sost. masc. Quella bevanda, composta d'acqua e farina o semola, che si dà agli animali per ristorarli o ingrassarli. −
Esempio: Tasson. Secch. rap. 3, 30: Là dove il Labadin persona accorta Fe' il beverone a la sua vacca morta.
Esempio: Lipp. Malm. 10, 43: Come fa il gatto dietro alle vivande, E il porco a' beveroni ed alle ghiande.
Esempio: Red. Lett. 1, 372: Vediamo i cavalli essere notabilmente offesi se per sorte bevono acqua fredda,.... e allora quando sono infreddati si dà loro il beverone caldissimo.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 89: Allor crusche e tritelli in beveroni, Trifogli, sagginelle Ti faranno scialare a crepapelle.
Definiz: § I. E per Bevanda o Beveraggio; ma ora non si userebbe che in senso dispregiativo o per ischerzo. −
Esempio: Tav. Ritond. 14: Messer Tristano fu iscusato per lo beverone amoroso e per più ragioni che di lui si leggono.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 3, 3: Un valentuomo,.... Dopo gl'impiastri e dopo i beveroni, A boccon ci vuol mettere.
Esempio: E Buonarr. Sat. 7, 263: A tutti i mal non tutti i beveroni Giovan, nè un vestire a ciascun quadra.
Esempio: Red. Ditir. 12: Fanno i pazzi beveroni Que' Norvegi e que' Lapponi.
Esempio: Fag. Comm. 5, 249: Nella medicina vi è qualcosa che non piace, ma bisogna non ci pensare; e quando viene quel beverone, serrare gli occhi, aprir la bocca, e insaccarlo tutto.
Definiz: § II. E per Beveraggio, in significato di Mancia o Regalo. −
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartolin. 22: Senza avere un beverone, o per dir meglio una mancia o qualche vantaggio.
Esempio: E Cecch. Lez. M. Bartolin. appr.: Ha però un non so che dell'assessorico, che voglion sempre le propine, e che usano di trattenersi i clientoli, per cavarne le mance e presentini, i quali essi chiamano beveraggi e beveroni.