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Dizion. 4° Ed. .
CASTRARE.
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CASTRARE.
Definiz: | Tagliare, o Cavare i testicoli. Lat. castrare, evirare, virilia amputare, testes
execare. Gr. εὐνουχίζειν. |
Esempio: | G. V. 5. 17. 2. E detto Guiglielmo fece accecar degli occhi, e castrare.
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Esempio: | Cr. 9. 63. 1. Ancora non si deono (i vitelli) innanzi due anni
castrare. |
Esempio: | Pallad. In questo mese, e tempo ogni animale di quattro piedi, spezialmente i
cavalli, si castrano. |
Esempio: | M. V. 6. 54. Molti (cavalli) ne castrano, che si mantengono meglio, e
sono più mansueti. |
Esempio: | Tav. rit. Che, perchè tu dichi, che se' casto, non siete voi però castrato.
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Definiz: | §. I. Per metaf. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 29. 1. Sono eunuchi, i quali se medesimi castrarono per lo regno del
cielo, non per tagliamento di membro, ma ispegnimento de' mali pensieri. |
Esempio: | Introd. Virt. Beato chi si castrerrà per amor del reame del cielo. Castrare non
vuol dir altro, che ricidere, e tagliar da se ogni atto, e pensier disonesto. |
Definiz: | §. II. Castrare, vale anche Intaccare i marroni, o le castagne, acciocchè non iscoppino, quando si mettono a
cuocere. Lat. castaneas findere. Gr. τὰς
κασταίνας
σχίζειν. |
Esempio: | Libr. cur. malatt. Della qual cosa avrai esemplo nelle castagne messe sopra, o
sotto la brace, se non sieno castrate. |
Esempio: | Burch. 2. 22. Fa sagrificio, e castra de' marroni. |
Definiz: | §. III. Castrare alcuno, vale Torgli il comodo di operare in checchè sia; lo che direbbesi anche
Tarparlo. |
Definiz: | §. IV. O castra questa, si dice per dispregio a chi ti ricerca di alcuna cosa, che non ti par, che
convenga, negandogliele col fargli in faccia una castagna; modo basso. |
Esempio: | Pataff. 8. O castra questa, e rendimi l'avanzo. |
Esempio: | Buon. Fier. 4. 4. 10. O monta un po' più su, castrami questa.
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