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Dizion. 4° Ed. .
CONFEZIONE
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CONFEZIONE.
Definiz: | Composizione medicinale. Lat. medicamen. |
Esempio: | Galat. 26. Chi toglieva un lattovaro, e chi una confezione, e chi una cosa, e chi
altra. |
Definiz: | §. I. Per Qualunque composizione. Lat. confectio. |
Esempio: | Lab. 196. Delle quali confezioni ugnendosi, e dipignendosi, come se a vendersi
dovesse andare, spesse volte avvenne, che ec. |
Esempio: | Sen. Pist. Si cambia, e muta in quella qualità per confezione, e mescolamento.
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Definiz: | §. II. Confezione, dicesi alle Frutte, Fiori, Erbe, Radici d'erbe, o simili, composte con zucchero, o mele per
farle più durabili, e più gustevoli. Lat. bellaria. Gr. ἐπιφορήματα. |
Esempio: | Red. cons. 1. 128. Questa istessa polpa cassia è da me fatta accomodare in forma
di una conserva, o confezione con giulebbo di fior d'aranci, ed è cosa gratissima al gusto. |
Definiz: | §. III. E generalmente per Ogni quantità di confetti, di conserve, o simili; Confettura. |
Esempio: | Tratt. pecc. mort. Mangiare alcuna piccola cosa, non però pane, ma o frutta, o
confezione, acciocchè 'l vino non dilavi lo stomaco. |
Esempio: | Lasc. Sibill. Volete voi confezione? si potrà mandare ogni volta al vostro
speziale. |
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