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1) Dizion. 5° Ed. .
DISTRINGERE e DISTRIGNERE.
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DISTRINGERE e DISTRIGNERE.
Definiz: Att. Stringere fortemente, e per lo più legando; ma è voce oggi più che altro propria del linguaggio poetico.
Dal lat. distringere. ‒
Esempio: Rim. Ant. R. Pann. Bagn. 92: Tra gente croia Come non saggi, alpestri, C'aver degni capestri Lor serian, distringendo come fere, Quale più son crudere, Dimorar mi convene.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 482: Distringo, cioè legare strettamente; e distillo, cioè stillare abondantemente ed in diverse parti.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 521: Distringere è Strignere fortemente di qua e di là con varie ritorte, in maniera che uno non possa scappare.
Definiz: § I. Figuratam. e in locuz. figur. ‒
Esempio: Rim. Ant. F. Mac. M. 1, 165: Non pensai che distretto Amor tanto m'avesse, che donna mi tenesse Tutto in sua signoria.
Esempio: E Rim. Ant. F. Mettif. Bett. 2, 73: Amore, perchè m'hai Distretto in tal misura, Ch'eo non posso contare Ben le mie pene a chi mi fora in grado?
Esempio: E Rim. Ant. P. Monald. Soff. 2, 340: Al cor nato è un disio, Che d'amoroso piacer si mantiene; Ogn'altro pensamento aggio in oblio, Sì coralmente mi distringe e tiene.
Esempio: Cin. Rim. 121: Ordinato diletto Da cui il gentil animo è distretto.
Esempio: Petr. Rim. 1, 90: Già di voi non mi doglio, Occhi sopra 'l mortal corso sereni, Nè di lui, ch'a tal nodo mi distrigne.
Esempio: Bemb. Rim. 13: Man d'avorio che i cor distringe e fura.
Esempio: Mart. L. Op. 49: Spirti beati, ardenti, Costei ch'a sì bel nodo vi distringe, Qui stando il viver nostro rasserena.
Esempio: Speron. Op. 2, 212: Già sarei sciolto da questo e da altri sì fatti nodi, che mi distringono l'intelletto.
Esempio: Guar. Past. fid. 2, 2: Quella Candida man ch'a me distringe il core.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 521: La parola distrignere l'usano passim i poeti provenzali: Amore mi distrigne; me destreinh; e simili: e i nostri gli hanno bene spesso in antico imitati.
Definiz: § II. Pur figuratam., per Angustiare, Travagliare, Affliggere; ed altresì Agitare, Turbare. ‒
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 57: Coloro che sono poveri d'avere.... diventano... temorosi di richiedere altrui in su i bisogni, laonde la povertà maggiormente li distrigne.
Esempio: Cin. Rim. 165: Fu' io nato per esser sì distretto? Ora sia maladetto Lo giorno, l'anno e 'l tempo, ch'io nascei.
Esempio: Liv. Dec. 1, 53: Gli Albani ch'erano disarmati e intorniati dai Romani armati, tutto fossero egli di diversa volontà, non di meno per la grande paura, la quale comunemente li distrigneva, non ardiro di dir niente.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 9, 44: Così diceva il vecchierel pietoso Per l'invitta pietà che lo distrigne.
Esempio: Salvin. Odiss. 400: Certo consegnerai me a affanni Più di quelli, da' quali io son distretto.
Definiz: § III. Per Rendere stretto, angusto; Ristringere. ‒
Esempio: Bart. D. Giapp. 5, 96: Il che mal recando i medici ad alcun troppo umore, che gli avesse turate o distrette le vie dalla gola al ventricolo, si provarono a sturarle.
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 7: Che il doloroso mio corpo meschino, Ai piedi estremi dall'estreme mani, Con sanie rea, di bile amaro succo, E con questo respiro vïolento I pori distringendo, intirizzisce, E serrato fa più tesi i dolori.
Definiz: § IV. E per Circondare, Cingere d'ogni parte, più specialmente parlandosi d'assedio. ‒
Esempio: Vill. G. 230: Fu a Viterbo,... e trovò il collegio de' Cardinali in grandi dissensioni e partiti;... e durò la tira e vacazione più di cinque mesi, essendo i Cardinali rinchiusi e distretti pe' Viterbesi.
Esempio: E Vill. G. 4, 271: Il Legato del Papa,... coll'oste della Chiesa e aiuto de' Piacentini e Parmigiani, vennono ad oste sopra il Borgo a san Donnino,... e distrinselo sì che poco v'aveano a mangiare.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 216: Il quale, da terra e da mare ad un tempo cinta e distretta la città avendo, ec.
Definiz: § V. E in costrutto con la prep. Di, pur riferito ad assediati, per Ridurre alle strette, in estrema necessità o penuria, di checchessia. ‒
Esempio: Vill. G. 482: Essendo la città di Spoleto assediata per li Perugini e per lo Duca di Spoleto.... per due anni e più,... per tal modo l'aveano distretta di vittuaglia, che s'arrenderono liberamente alla Chiesa.
Definiz: § VI. Per Spingere, Eccitare, Invogliare. ‒
Esempio: Cavalcant. Rim. 48: Quanto ogni cosa che ad amar distringe Più è in sè perfetta, Tanto più alto amor di lei n'asseta.
Esempio: Rim. Ant. P. Dant. Maian. 1, 248: E voglia d'amar lei sì mi distringe, Che temo il tempo in ciò sol non m'affragna.
Esempio: E Rim. Ant. P. Anq. Natucc. 1, 469: Aldendo dire l'altero valore Che 'n vostro cuore regna a compimento, Distringemi d'averne accontamento Per dicimento o per altro labore.
Esempio: E Rim. Ant. P. Most. Iac. 3, 341: Ogn'uomo dice ch'Amore ha podere, E gli coraggi distringe ad amare.
Definiz: § VII. Per Costringere, Obbligare. ‒
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 166: Nullo dee essere distretto, se così non comanda la lege, che l'uomo ami padre e madre e suoi figliuoli.
Esempio: Greg. Lett. Fed. 91: Conciosiacosachè in quello tempo niuno articolo di necissitade distrignesse la Chiesa a ricevere quello non lieve peso.
Definiz: § VIII. Per Ritenere, Raffrenare, dal far checchessia; ed anche assolutam. Tenere in freno. ‒
Esempio: S. Gir. Grad. 37 var.: Chi vuole vita e vuole vedere lo buon die, distringa la sua lingua da' mali e le sue labbra, che non dicano bugia.
Esempio: Liv. Dec. 1, 163: Essendo egli accerchiato dalla moltitudine, divenuta ardita di ciò che niuno la distrignea, egli comandò che fosse preso un uomo, il quale ec.
Definiz: § IX. Per Tenere occupato e obbligato a stare fisso in un luogo; detto di ufficio, incombenza, e simili: ma è maniera del tutto latina. ‒
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 4, 6: Che non indarno occuperete il tempo Di tutto 'l tempo che qui mi distrigne.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 521: Che qui mi distrigne; cioè mi obbliga alla residenza nella mia podesteria.
Definiz: § X. E per Raccogliere. ‒
Esempio: Giamb. Onest. Vit. volg. 39: Se tu ami continenza, caccia da te il sopra più e 'l troppo, e distringi li tuoi desiderj in istretto luogo.
Esempio: Val. Mass. volg. V. 510: Giudicando che da lui era loro rimproverata la povertà, distrinsero la loro ira contro al cortese villaneggiare di colui.
Esempio: Bemb. Rim. 51: Certo ben mi poss'io dir pago omai D'ogni tuo oltraggio, Amor; e s'a colparte Distretto 'l verso, o le prose consparte, Ho pur talora, or me ne pento assai.
Esempio: Rot. Poes. 1, 6: Pensier non è, che la grandezza accoglia Del bel che 'n voi Natura e Dio comparte; Penna non è, che tante in una sparte Maraviglie distringa in carte o scioglia.
Definiz: § XI. Si usò per Imprigionare, Incarcerare. ‒
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 68: Fecelo distrignere infino a tanto ch'elli avesse interamente satisfatto.
Esempio: Leggend. quattr. M. 20: Quando sarae ita caendo la croce di Cristo, manifestala incontanente anzi che sie tormentato o distretto.
Definiz: § XII. Si usò per Comandare, Reggere, Governare: anche in forma di Neutr. ‒
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 1: Che 'n tutte parti, ove distringe Amore, Regge follore in loco di savere.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 120: E dice: suo regno; cioè quanto ella (la Fortuna) distrigne.
Esempio: Vill. M. 1, 27: M. Currado Lupo, cui il Re avea lasciato vicario, il quale manteneva giustizia ov'egli distrignea.
Definiz: § XIII. Neutr. pass. distringersi Stringersi fortemente, Legarsi strettamente. ‒
Esempio: Petr. Rim. 2, 263: Ruppesi intanto di vergogna il nodo Ch'alla mia lingua era distretto intorno Su nel primiero scorno, Allor quand'io del suo accorger m'accorsi.