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1) Dizion. 3° Ed. .
MENARE
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MENARE.
Definiz: È Conducere da un luogo a un'altro. Lat. ducere, ductare, minare.
Esempio: M. V. 9. 65. Mess. Giovanni mandò di sua gente, per prendere un de' Bentivogli, il quale, essendo bene accompagnato, si contese, e non se ne lasciò menare.
Esempio: Dial. S. Greg. M. Mandisi, se vi piace, alcuno, che vel meni, e rappresenti dinanzi.
Esempio: Boc. Nov. 18. 35. Comandò ad uno de' suoi famigliari, che nella casa il menasse.
Esempio: E Bocc. g. 4. p. 9. Perchè non mi menate voi una volta a Firenze.
Esempio: E Bocc. Novell. 89. 10. Perchè non t'ingegni tu di menarlo bene, e pianamente.
Esempio: Dant. Purgator. 23. Che quella voglia all'arbore ci mena, Che menò Cristo lieto a dire Eli.
Esempio: Petrar. Son. 228. Menami a morte, ch'io non me n'avveggio.
Esempio: E Petr. Son. 261. Dove ancor, per usanza, Amor mi mena.
Esempio: E Petr. Canz. 18. 4. Dolor, perche mi meni Fuor del cammino, a dir quel ch'io non voglio?
Esempio: Boc. Nov. 18. 39. Mentre che la Fortuna, ec. il Conte d'Anguersa, e i figliuoli menava.
Esempio: E Bocc. Nov. 20. 4. La quale il giudice, menata con grandissima festa a casa sua.
Esempio: Amet. 44. Via non d'altra larghezza, che quella, che noi, qui dimoranti, diritta mena al Tempio.
Esempio: Tass. Gerusal. 17. 1. Gazza è Città della Giudea nel fine, Su quella via, ch'in ver Pelusio mena.
Definiz: §. Menare: Indur menagione. Latin. fluxum inducere.
Esempio: Cresc. 5. 48. 16. Che procede, ec. o per acuità di medicina, quando menasse disordinatamente.
Esempio: E Cr. 6. 4. 1. E certi lo cuocono al fuoco, e questo cotale è men lassativo, e mena più dolcemente.
Definiz: §. Menare un pugno, o altro colpo: vale Percuotere. Lat. pugnum infringere, pugnum ducere, è nel titolo de iniurijs.
Esempio: M. V. 9. 59. E menatogli un'altro colpo in sul capo, l'abbattè del cavallo.
Esempio: Bern. Orland. Tosto si volta ad Agramante e mena.
Esempio: Fir. Asin. 69. Io gli menai con salda mano un colpo.
Definiz: §. Menare un colpo: neutr. pass. Darsi, percuotersi.
Esempio: Com. Inf. 20. Si nimichevolmente si menarono, che amendue rimasero morti.
Definiz: §. Menare. Agitare, commuovere, dimenare, e simili. L. agitare, commovere.
Esempio: M. Aldobr. La biacca, e l'aghetta sieno trite, e molto menate nel mortaio.
Esempio: Cr. 9. 14. 3. Non si deono menare i detti setoni, se non passati due giorni.
Definiz: §. Menare: Generare, producere. Lat. ferre, producere.
Esempio: Cr. 5. 12. 6. Il pedále si divida in molti rami, e i rami in verghe, e vettucce, le quali menino, e producano il frutto.
Esempio: E Cr. 9. 1. 2. Viveano di quelle cose, le quali la non lavorata terra menava.
Esempio: Tes. Br. 3. 2. E quelli pesci, ch'egli mena, non possono vivere in altro lago.
Definiz: §. Menare: Trattare, tramare. Lat. tractare.
Esempio: Boc. Nov. 80. 6. E pensossi di volere molto cautamente menar questo amore.
Esempio: M. V. 6. 10. E non potendo menare eglino questo, perchè erano sospetti, il feciono menare a un Mess. Andrea Giudice.
Definiz: Menare a tondo, in vece, di menare la mazza tonda, disse
Esempio: M. V. 10. 102. §. Menarono a tondo, guastando, e consumando ciò, ch'era in quella:
vedi Mazza.
Definiz: §. Menar moglie. Condur la moglie a casa: vale anche Pigliar moglie. Lat. uxorem domum ducere, uxorem ducere.
Esempio: Boc. Nov. 41. 84. Diliberarono, che quel medesimo dì, che Pasimunda menasse Efigenia, quello Ormisda menasse Cassandra.
Esempio: E Bocc. Nov. 100. 6. La quale io intendo tor per moglie, e di menarlami fra qui a pochi dì a casa.
Esempio: Cron. Morell. Il dì di S. Lucia la giurò, e dipoi la menò a dì.. Gennaio 1363.
Esempio: Amm. Ant. 35. 4. 3. E usanza, che la nuora il seguente dì, che è istata menata, domanda la pentola in presto alla suocera.
Esempio: Circ. Gell. Che il marito quando mena la moglie, mettesse all'incontro tanti danari.
Definiz: §. Menar via: Condurre altrove, levando dal luogo, ove si ritrovava.
Definiz: §. Menare smanie: Far pazzie.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 30. Dicendosi in questo modo molte cose da ogni lato, le quali, lui, che per troppo stimarsi, menava smanie, concitavano, e mettevano su. Flos. 15.
Esempio: Boc. Nov. 72. 4. Ne 'nvaghì sì forte, che egli ne menava smanie.
Definiz: §. Menare orgoglio, fierezza, crudeltà: Inorgoglire, divenire orgoglioso, fiero, crudele. Lat. saevire, superbire.
Esempio: M. Cin. Rim. Quando è con voi quella, che orgoglio mena, Fierezza, e crudeltà verso colui.
Esempio: Cron. Morell. Per la quale fortezza menavano gran rigoglio.
Esempio: Nov. Antic. E vide Tristano, che menava così grande duolo.
Definiz: §. Menar buono: Approvare, concedere, far buono.
Definiz: §. Menar sonno: vale Dormire. Lat. somnos ducere.
Esempio: Fiamm. lib. 4. 148. E sopa i nudi cespi, menare i lievi sonni.
Definiz: §. Menare i giorni, ec. Passare i dì, ec.
Esempio: Fiam. 2. 1. Mentre che io, carissime donne, in così lieta, e giocosa vita menava i giorni miei.
Definiz: §. Menar le calcole: Aiutarsi nell'atto venereo. Lat. ducere, disse Plauto, e Petronio disse spissare officium.
Esempio: Boc. Nov. 79. 13. Or che menar di calcole, ec. faccian le tessitríci.
Definiz: §. Menar per lo naso: Aggirare, dare ad intendere. Lat. decipere, fucum facere. Flos. 105.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. I quali il diavolo mena per lo naso di vizio in vizio, e di male in peggio.
Esempio: Salv. Granch. 2. 4. Ella sarà la prima volta, Ch'io T'ho menato pel naso, com'un bufolo.
Definiz: §. Menar per parole: Mandare in lungo. Latin. procrastinare, diem de die ducere.
Esempio: Gio. Vill. 6. 24. 2. Vedendosi il Papa menare per ingannevoli parole, a danno, e vergogna di se, e della Chiesa.
Esempio: E G. V. 11. 136. 3. E così feciono dilatando, e menando il Re per parole.
Definiz: §. Menare parole: per Fermare patto. Lat. rem agere, transigere.
Esempio: Fir. Luc. 4. 2. Che venga il canchero a chi me la diede, a chi menò le parole, a chi ne fu inventore.
Definiz: §. Menare a fine: per Condurre a fine, mettere in esecuzione. Latin. ad finem ducere, perducere.
Esempio: Alam. Gir. 4. 19. Se menar posso a fin ch'io disegno.
Definiz: §. Menare a capo: Menare ad effetto: Finire, effettuare. Lat. efficere, absolvere.
Esempio: Introd. Virt. Ed egli menerà a capo tutti vostri intendimenti.
Esempio: Boc. Nov. 27. 24. La quale, con giusta bilancia, tutte le sue operazioni mena ad effetto.
Definiz: §. Menar la vita, e Menar vita: Vivere.
Esempio: Alam. Gir. 19. 47. Menar la vita in orbo stato vero.
Definiz: §. Menar la danza: Guidare il ballo. Lat. restim ducere.
Esempio: Boc. g. 1. f. 8. Una danza presa, e quella menando la Lauretta, Emilia cantasse.
Definiz: §. Menar la danza: per metaf. vale Essere il principale in un trattato, maneggiandolo a suo senno. Lat. familiam ducere.
Definiz: §. Menar le mani: Combattere.
Esempio: Alam. Gir. 8. 89. Menate ben le mani, ec.
Definiz: §. Menar le mani: Affrettarsi, studiarsi. Latin. studere, festinare, satagere.
Esempio: Cecc. Esalt. 4. 6. Che s'egli impanca a desco, mena le mani, come un berrettaio.
Esempio: Bern. Orlan. E fuora, e dentro si mena le mani.
Definiz: §. Menare a braccia: Frase significante Sostenere, e reggere in sulle braccia, chi non vuole, o non puote reggersi da se medesimo. Latin. inter brachia correptum ducere.
Esempio: Ovvid. Pist. 15. E così ne fu menato a braccia dalli suoi famigli.
Definiz: §. Menare: Muovere.
Esempio: Ovvid. Pist. Questo non puoi tu negare, perciocchè la Dea Diana v'era presente, e tenne a mente le tue parole, e parve, ch'ella menasse il capo, quando ricevette le tue promesse [Qui Latin. annuere]
Definiz: §. Menare l'orso a Modana: Mettersi a impresa da non ne trarre onore, ne guadagno. Lat. oleum, atque operam perdere.
Esempio: Fir. Disc. Lett. 322. A dirti il vero mi par, secondo, che si dice, che egli abbia tolto a menar l'orso a Modana.
Definiz: §. Menare il can per l'aia: Allungarsi nel discorso, con mescolarvi cose, che non fanno a proposito. Lat. erronem esse. Flos. 319.
Definiz: §. Menare per la lunga: Mandare in lungo. Lat. differre, morari.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 12. Io non istaro a menarti per la lunga.