1)
Dizion. 3° Ed. .
MENARE
Apri Voce completa
pag.1020
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MENARE.
Definiz: | È Conducere da un luogo a un'altro. Lat. ducere, ductare, minare. |
Esempio: | M. V. 9. 65. Mess. Giovanni mandò di sua gente, per prendere un de' Bentivogli,
il quale, essendo bene accompagnato, si contese, e non se ne lasciò menare. |
Esempio: | Dial. S. Greg. M. Mandisi, se vi piace, alcuno, che vel meni, e rappresenti
dinanzi. |
Esempio: | Boc. Nov. 18. 35. Comandò ad uno de' suoi famigliari, che nella casa il
menasse. |
Esempio: | E Bocc. g. 4. p. 9. Perchè non mi menate voi una volta a
Firenze. |
Esempio: | E Bocc. Novell. 89. 10. Perchè non t'ingegni tu di menarlo
bene, e pianamente. |
Esempio: | Dant. Purgator. 23. Che quella voglia all'arbore ci mena, Che menò Cristo lieto a
dire Eli. |
Esempio: | Petrar. Son. 228. Menami a morte, ch'io non me n'avveggio. |
Esempio: | E Petr. Son. 261. Dove ancor, per usanza, Amor mi mena.
|
Esempio: | E Petr. Canz. 18. 4. Dolor, perche mi meni Fuor del cammino, a
dir quel ch'io non voglio? |
Esempio: | Boc. Nov. 18. 39. Mentre che la Fortuna, ec. il Conte d'Anguersa, e i figliuoli
menava. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 20. 4. La quale il giudice, menata con
grandissima festa a casa sua. |
Esempio: | Amet. 44. Via non d'altra larghezza, che quella, che noi, qui dimoranti, diritta
mena al Tempio. |
Esempio: | Tass. Gerusal. 17. 1. Gazza è Città della Giudea nel fine, Su quella via, ch'in
ver Pelusio mena. |
Definiz: | §. Menare: Indur menagione. Latin. fluxum inducere. |
Esempio: | Cresc. 5. 48. 16. Che procede, ec. o per acuità di medicina, quando menasse
disordinatamente. |
Esempio: | E Cr. 6. 4. 1. E certi lo cuocono al fuoco, e questo cotale è
men lassativo, e mena più dolcemente. |
Definiz: | §. Menare un pugno, o altro colpo: vale Percuotere. Lat. pugnum infringere,
pugnum ducere, è nel titolo de iniurijs. |
Esempio: | M. V. 9. 59. E menatogli un'altro colpo in sul capo, l'abbattè del cavallo.
|
Esempio: | Fir. Asin. 69. Io gli menai con salda mano un colpo. |
Definiz: | §. Menare un colpo: neutr. pass. Darsi, percuotersi. |
Esempio: | Com. Inf. 20. Si nimichevolmente si menarono, che amendue rimasero
morti. |
Definiz: | §. Menare. Agitare, commuovere, dimenare, e simili. L. agitare, commovere.
|
Esempio: | M. Aldobr. La biacca, e l'aghetta sieno trite, e molto menate nel mortaio.
|
Esempio: | Cr. 9. 14. 3. Non si deono menare i detti setoni, se non passati due giorni.
|
Definiz: | §. Menare: Generare, producere. Lat. ferre, producere. |
Esempio: | Cr. 5. 12. 6. Il pedále si divida in molti rami, e i rami in verghe, e vettucce, le
quali menino, e producano il frutto. |
Esempio: | E Cr. 9. 1. 2. Viveano di quelle cose, le quali la non lavorata
terra menava. |
Esempio: | Tes. Br. 3. 2. E quelli pesci, ch'egli mena, non possono vivere in altro
lago. |
Definiz: | §. Menare: Trattare, tramare. Lat. tractare. |
Esempio: | Boc. Nov. 80. 6. E pensossi di volere molto cautamente menar questo amore.
|
Esempio: | M. V. 6. 10. E non potendo menare eglino questo, perchè erano sospetti, il feciono
menare a un Mess. Andrea Giudice. |
Definiz: | Menare a tondo, in vece, di menare la mazza tonda, disse |
Esempio: | M. V. 10. 102. §. Menarono a tondo, guastando, e consumando ciò, ch'era in quella:
|
vedi Mazza.
Definiz: | §. Menar moglie. Condur la moglie a casa: vale anche Pigliar moglie. Lat. uxorem domum ducere, uxorem ducere. |
Esempio: | Boc. Nov. 41. 84. Diliberarono, che quel medesimo dì, che Pasimunda menasse
Efigenia, quello Ormisda menasse Cassandra. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 100. 6. La quale io intendo tor per moglie, e di
menarlami fra qui a pochi dì a casa. |
Esempio: | Cron. Morell. Il dì di S. Lucia la giurò, e dipoi la menò a dì..
Gennaio 1363. |
Esempio: | Amm. Ant. 35. 4. 3. E usanza, che la nuora il seguente dì, che è istata menata,
domanda la pentola in presto alla suocera. |
Esempio: | Circ. Gell. Che il marito quando mena la moglie, mettesse all'incontro tanti
danari. |
Definiz: | §. Menar via: Condurre altrove, levando dal luogo, ove si ritrovava. |
Definiz: | §. Menare smanie: Far pazzie. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 6. 30. Dicendosi in questo modo molte cose da ogni lato, le
quali, lui, che per troppo stimarsi, menava smanie, concitavano, e mettevano su. Flos.
15. |
Esempio: | Boc. Nov. 72. 4. Ne 'nvaghì sì forte, che egli ne menava
smanie. |
Definiz: | §. Menare orgoglio, fierezza, crudeltà: Inorgoglire, divenire orgoglioso, fiero, crudele. Lat.
saevire, superbire. |
Esempio: | M. Cin. Rim. Quando è con voi quella, che orgoglio mena, Fierezza, e crudeltà
verso colui. |
Esempio: | Cron. Morell. Per la quale fortezza menavano gran rigoglio. |
Esempio: | Nov. Antic. E vide Tristano, che menava così grande duolo. |
Definiz: | §. Menar buono: Approvare, concedere, far buono. |
Definiz: | §. Menar sonno: vale Dormire. Lat. somnos ducere. |
Esempio: | Fiamm. lib. 4. 148. E sopa i nudi cespi, menare i lievi
sonni. |
Definiz: | §. Menare i giorni, ec. Passare i dì, ec. |
Esempio: | Fiam. 2. 1. Mentre che io, carissime donne, in così lieta, e giocosa vita menava i
giorni miei. |
Definiz: | §. Menar le calcole: Aiutarsi nell'atto venereo. Lat. ducere,
disse Plauto, e Petronio disse spissare
officium. |
Esempio: | Boc. Nov. 79. 13. Or che menar di calcole, ec. faccian le tessitríci.
|
Definiz: | §. Menar per lo naso: Aggirare, dare ad intendere. Lat. decipere, fucum
facere. Flos. 105. |
Esempio: | Cavalc. Med. Cuor. I quali il diavolo mena per lo naso di vizio in vizio, e di
male in peggio. |
Esempio: | Salv. Granch. 2. 4. Ella sarà la prima volta, Ch'io T'ho menato pel naso, com'un
bufolo. |
Definiz: | §. Menar per parole: Mandare in lungo. Latin. procrastinare, diem de die
ducere. |
Esempio: | Gio. Vill. 6. 24. 2. Vedendosi il Papa menare per ingannevoli parole, a danno, e
vergogna di se, e della Chiesa. |
Esempio: | E G. V. 11. 136. 3. E così feciono dilatando, e menando il Re
per parole. |
Definiz: | §. Menare parole: per Fermare patto. Lat. rem agere,
transigere. |
Esempio: | Fir. Luc. 4. 2. Che venga il canchero a chi me la diede, a chi menò le parole, a
chi ne fu inventore. |
Definiz: | §. Menare a fine: per Condurre a fine, mettere in esecuzione. Latin. ad
finem ducere, perducere. |
Esempio: | Alam. Gir. 4. 19. Se menar posso a fin ch'io disegno. |
Definiz: | §. Menare a capo: Menare ad effetto: Finire, effettuare. Lat.
efficere, absolvere. |
Esempio: | Introd. Virt. Ed egli menerà a capo tutti vostri intendimenti. |
Esempio: | Boc. Nov. 27. 24. La quale, con giusta bilancia, tutte le sue operazioni mena ad
effetto. |
Definiz: | §. Menar la vita, e Menar vita: Vivere. |
Esempio: | Alam. Gir. 19. 47. Menar la vita in orbo stato vero. |
Definiz: | §. Menar la danza: Guidare il ballo. Lat. restim ducere. |
Esempio: | Boc. g. 1. f. 8. Una danza presa, e quella menando la Lauretta, Emilia cantasse.
|
Definiz: | §. Menar la danza: per metaf. vale Essere il principale in un trattato, maneggiandolo a suo senno. Lat.
familiam ducere. |
Definiz: | §. Menar le mani: Combattere. |
Esempio: | Alam. Gir. 8. 89. Menate ben le mani, ec. |
Definiz: | §. Menar le mani: Affrettarsi, studiarsi. Latin. studere, festinare,
satagere. |
Esempio: | Cecc. Esalt. 4. 6. Che s'egli impanca a desco, mena le mani, come un
berrettaio. |
Definiz: | §. Menare a braccia: Frase significante Sostenere, e reggere in sulle braccia, chi non vuole, o non
puote reggersi da se medesimo. Latin. inter brachia correptum ducere. |
Esempio: | Ovvid. Pist. 15. E così ne fu menato a braccia dalli suoi
famigli. |
Definiz: | §. Menare: Muovere. |
Esempio: | Ovvid. Pist. Questo non puoi tu negare, perciocchè la Dea Diana v'era presente, e
tenne a mente le tue parole, e parve, ch'ella menasse il capo, quando ricevette le tue promesse [Qui Latin.
annuere] |
Definiz: | §. Menare l'orso a Modana: Mettersi a impresa da non ne trarre onore, ne guadagno. Lat.
oleum, atque operam perdere. |
Esempio: | Fir. Disc. Lett. 322. A dirti il vero mi par, secondo, che si dice, che egli
abbia tolto a menar l'orso a Modana. |
Definiz: | §. Menare il can per l'aia: Allungarsi nel discorso, con mescolarvi cose, che non fanno a
proposito. Lat. erronem esse. Flos. 319. |
Definiz: | §. Menare per la lunga: Mandare in lungo. Lat. differre,
morari. |
|