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PASTURA
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PASTURA.
Definiz: Luogo, dove le bestie si pascono, e 'l pasto stesso. L. pascuum. Gr. νομή.
Esempio: Boc. g. 8. 2. Dove lor più piace, per li boschi, lasciati sono andare alla pastura.
Esempio: Dan. Purg. 2. Gli colombi adunati alla pastura.
Esempio: Petr. Son. 82. L'orsa adirata per gli orsacchj suoi, Che trovaron di Maggio aspra pastura.
Esempio: Bern. Orlan. 2. 4. 12. E Brigliadoro piglia, che è in pastura.
Esempio: Ovvid. Pist. D. Quella giovenca, di chi ella parlava, è già entrata nella mia pastura.
Esempio: Boc. Nov. 77. 8. E in questa guisa il tenne gran tempo in pastura: è proverb. e vale Intertenere colla speranza, che anche diciamo Dar pasto.
Vedi sopra in Pasto.
Definiz: §. Per similit.
Esempio: Boc. Nov. 60. 2. Perciocchè buona pastura vi trovava, usò un lungo tempo d'andare, ogni anno una volta.
Esempio: Dant. Par. 21. Qual savesse qual'era la pastura Del viso mio nell'aspetto beato, Quando, ec.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 27. E se natura, od arte fe pasture Da pigliare occhi.
Definiz: §. Per lo Sterco delle fiere, che si pigliano in caccia.
Esempio: Cr. 10. 15. 3. Incontanente, che vede i cani aver trovata la pastura, lascia l'aguglia ammaestrata.