Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
PASTURA
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PASTURA.
Definiz: Luogo, dove le bestie si pascono, e 'l pasto stesso. Latin. pascuum.
Esempio: Bocc. g. 8. f. 2. Dove lor più piace, per li boschi, lasciati sono andare alla pastura.
Esempio: Dan. Purg. c. 2. Gli colombi adunati alla pastura.
Esempio: Petr. Son. 82. L'Orsa adirata per gli orsacchi suoi, Che trovaron di Maggio aspra pastura.
Esempio: Ovvid. Pist. D. Quella giovenca, di chi ella parlava, E già entrata nella mia pastura.
Esempio: Bocc. nov. 77. 8. E in questa guisa il tenne gran tempo in pastura: è proverbio, e vale intertenere con la speranza: che anche diciamo dar pasto.
Vedi sopra in PASTO.
Definiz: ¶ Per similit.
Esempio: Bocc. nov. 60. 2. Perciocchè buona pastura vi trovava, usò un lungo tempo d'andare, ogni anno una volta.
Definiz: ¶ Per lo sterco delle fiere, che si pigliano in caccia.
Esempio: Cr. 10. 15. 3. Incontanente, che vede i cani aver trovata la pastura, lascia l'aguglia ammaestrata.
Definiz: ¶ Per similit.
Esempio: Dan. Par. 21. Qual savesse qual'era la pastura Del viso mio nell'aspetto beato, Quando, ec.
Esempio: E Dan. Par. cant. 27. E se natura, od arte fe pasture Da pigliare occhi.