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Dizion. 2° Ed. .
MOSCA
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MOSCA.
Definiz: | Insetto volatile. Lat. musca. |
Esempio: | Bocc. n. 19. 38. Con sua grandissima angoscia dalle mosche, e dalle vespe, e da'
tafáni fu, non solamente ucciso, ma fino all'ossa divorato. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 17. Quando morsi Da pulci son, da mosche, e da tafáni. |
Definiz: | ¶ In proverbio. E' non si può avere il mele senza le mosche, e vale, ch'e' non si può acquistar
cosa veruna, senza noia, e fastidio. Lat. ubi uber, ibi tuber. Flos.
308. |
Definiz: | ¶ Levarsi le mosche d'intorno al naso, che è, non si lasciar fare ingiuria. |
Definiz: | ¶ E quell'altro. Le mosche si posano addosso a' cava' magri, Che vale: i meno potenti sono sempre i
primi a esser puniti. Lat. canis pauperem peregrinum semper infestat.
Flos. 310. |
Definiz: | ¶ Menare a mosca cieca: dar senza discrezione. Della cui origine |
vedi nella voce SONAGLIO, e
Definiz: | E pigliar le mosche per aria. Adirarsi per ogni minimo che. |
Definiz: | ¶ E MOSCHERINO dim. di mosca. Lat. muscula. Onde il proverbio.
Montare il moscherino, che vale subitamente adirarsi. |
Esempio: | Morg. Non domandar, quando e' l'udì Rinaldo, Se gli montò sul naso il Moscherino.
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