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Dizion. 5° Ed. .
DIVELTO ed anche, con forma latina, DIVULSO.
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DIVELTO ed anche, con forma latina, DIVULSO. Definiz: | Partic. pass. di Divellere. ‒ |
Esempio: | Colonn. Guid. N. 12: Gli convenia trarre li denti delle mascelle, e così divelti seminarli nella detta terra arata da' buoi. | Esempio: | Ugurg. Eneid. 193: Perciò che 'l timone casualmente divelto da molta violenzia di venti, al quale io dato gubernatore m'apoggiava e reggeva i corsi vostri, io traboccando trassilo meco. | Esempio: | Bocc. Rim. 137: Il cibo buono, che il peculio mio (le mie pecore) Dalla pietra divelto pasce e gusta, Lor poche serva buone, e ciò che io Ne mungo è saporoso. | Esempio: | Collaz. SS. PP.: Purgata di tutte le spine, diveltene tutte le gramigne, ec. | Esempio: | Car. Eneid. 2, 713: Quinci divelti al gran palagio andammo Da le grida chiamati. | Esempio: | E Car. Eneid. 3, 46: Divelto il primo [arbusto] Da le prime radici, uscir di sangue Luride goccie, e ne fu 'l suolo asperso. | Esempio: | Varan. Vis. poet. 12: Mostrava un cuor da vampe avide preso, Che vivo ancor ardea, benchè divelto. | Esempio: | Mont. Poes. 1, 51: Aristodemo,... Dalle braccia diveltasi la figlia, Al fido Eumeo la consegnò. | Esempio: | Leopard. Poes. 36: Prima divelte, in mar precipitando, Spente nell'imo strideran le stelle, Che ec. | Esempio: | E Leopard. Poes. 58: Poi che divelta, nella tracia polve Giacque, ruina immensa, L'italica virtute, ec. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Staccato, Spiccato: anche figuratam. ‒ |
Esempio: | Ugurg. Eneid. 60: Giace in terra il grande tronco ed il capo divelto dagli òmari, e giace il corpo senza nome. | Esempio: | Car. Eneid. 5, 746: Tal sovente dal ciel divelta cade Notturna stella, e trascorrendo lascia Dopo sè lungo e luminoso il crine. | Esempio: | Giord. Op. 1, 347: Ella (l'Epitome) è vero compendio dell'opera maggiore, e non pezzi da quella divelti. |
Definiz: | § II. Divulso talora vale anche Fatto in parti, Diviso; in locuz. figur., e figuratam. ‒ |
Esempio: | Machiav. Pros. var. 8, 90: Ora quelle ragioni che non mi facevano temere di loro (dei Veneziani), mi fanno temere de' Svizzeri. Nè so quello si dica Aristotile delle repubbliche divulse; ma io penso bene quello che ragionevolmente potrebbe essere, quello che è, e quello che è stato. | Esempio: | Guicc. Stor. 3, 262: Se l'uno di loro possedeva forse più regni e più stati, l'altro non era da stimare manco, perchè non aveva sparsa e divulsa in varj luoghi la sua potenza, ma il regno tutto raccolto e unito insieme. | Esempio: | Salvin. Annot. Murat. 3, 272: D'un corpo adunque (parla dell'Italia) di così divulse membra, nè da un solo spirito dominatore animato, non si può dire che v'abbia vero e comune parlare. |
Definiz: | § III. Divelto, detto di terreno, vale Lavorato a sufficiente profondità. ‒ |
Esempio: | Sacch. Nov. 2, 102: In un suo pezzo di terra divelta fece porre i detti magliuoli. | Esempio: | Tedald. Agric. 57: Dipoi divelli il terreno minutamente braccia uno e mezzo addentro, e pianta quelle talee in quel terreno divelto. | Esempio: | E Tedald. Cult. Vit. 17: Nel terreno sodo, e non ben divelto, non si generano molti vapori. | Esempio: | Soder. Cult. Ort. 35: Desidera [l'aniso] terra buona e divelta, e grassa con letame, e d'essere adacquato. | Esempio: | E Soder. Cult. Ort. 36: Eleggi [per gli asparagi] lato di terreno grassissimo,... spugnoso e disciolto, divelto sotto un braccio. |
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