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Dizion. 4° Ed. .
FORBITO
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pag.493
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FORBITO.
Definiz: | Add. da Forbire. Netto, Pulito. Lat. mundatus, expolitus. |
Esempio: | Bocc. nov. 50. 10. Egli non è alcuno sì forbito, al quale io non ardisca di dire
ciò, che bisogna. |
Esempio: | G. V. 9. 9. 3. La detta corona si dà in Milano, ed è di fino acciaio
forbito. |
Esempio: | Petr. canz. 27. 4. Qual sulle trecce bionde, Ch'oro forbito, e perle Eran quel dì
a vederle. |
Esempio: | Sannazz. Arc. pros. 5. Era già per lo tramontare del sole tutto l'Occidente
sparso di mille varietà di nuvoli; quali violati ec. altri tra giallo, e nero; e tali sì rilucenti ec. che di
forbito, e finissimo oro pareano. |
Esempio: | Buon. Fier. g. 4. intr. Che a' Sei di Mercanzía non spuntò mai Qualsisia più
forbita D'agro proccurator lingua arzentina. |
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