Lessicografia della Crusca in rete

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BRACHE
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BRACHE.
Definiz: Quella parte di vestimento, che cuopre dalla cintura, infino al ginocchio. Lat. femoralia, feminalia. Fl. c. 5.
Esempio: Bocc. n. 75. tit. Tre giovani traggon le brache a un giudice marchigiano in Firenze, mentre che egli, essendo al banco, tenea ragione.
Esempio: E Bocc. num. 5. Io voglio, che noi gli traiam quelle brache.
Esempio: G. V. 6. 79. 5. Che si cercasse le brache se avea paura.
Definiz: E BRACHE, a certo addobbamento misero e stretto, fatto di tela, per coprir le vergogne agl'ignudi, che si dicono anche MUTANDE. Lat. subligaculum.
Esempio: Ber. Or. la coda alzava nel fuggire spesso, Che non aveva, il ribaldo, mutande.
Esempio: Varch. Rime in burla. E cosa antica e sciocca, Più ch'andarsi a bagnar con le mutande.
Definiz: In proverbio. Le brache d'altri ti rompono il culo, di chi si vuol pigliar le brighe, che non gli toccano.
Definiz: E da BRACHE BRACHETTA, che è quella parte delle brache fatta a mandorla, che sta nel fondo d'esse, e cuopre lo sparato della parte dinanzi. Lat. subligar.
Definiz: E portar le brache, parlandosi di donne, dinota padronaggio, quasi che elleno si usurpino quello, che è proprio degli huomini.