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Dizion. 4° Ed. .
MATRIMONIO
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MATRIMONIO.
Definiz: | Lat. matrimonium, connubium. Gr. συζυγία. |
Esempio: | Maestruzz. 1. 50. Matrimonio è una congiunzione dell'uomo, e della donna, la quale
ritiene una usanza di vita, la quale dividere non si può. E perchè nel matrimonio apparisce più l'uficio d'esso nella
madre, che nel padre, perciò è dinominato più dalla madre, che dal padre. Matrimonio, tanto è a dire, come uficio di
madre. |
Esempio: | Introd. Virt. Matrimonio sì è in tre modi, viduale, virginale, e carnale, ec.
Matrimonio virginale è tra la vergine, e Dio, cioè quando alcuna vergine schifi marito mondano, ec. |
Esempio: | G. V. 4. 18. 1. Fatta con loro pace, e confermata con matrimonio, lo Re de'
Normandi si battezzò. |
Esempio: | Dant. Purg. 25. Come virtute, e matrimonio imponne. |
Definiz: | §. Consumare il matrimonio, vale Venire all'atto del congiugnersi colla moglie. Lat. matrimonium absolvere, perficere. Gr. συγκατεύδειν.
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Esempio: | Bocc. nov. 29. 11. Dicendo, ch'al suo contado tornar voleva, e quivi consumare il
matrimonio. |
Esempio: | E Bocc. nov. 98. 23. Quinci consumato il matrimonio, lungo,
e amoroso piacere prese di lei. |
Esempio: | Varch. stor. 9. 222. Debba riavere i figliuoli, e consumare il matrimonio con
madama Leonora sua moglie. |
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