Lessicografia della Crusca in rete

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DI LÀ
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DI LÀ.
Definiz: Avverb. locale. Contrario Di quà. Rappresenta così stato, come moto.
Esempio: Petr. Son. 95. E son di la sì dolcemente accolti, Com'io m'accorgo, che nessun mai torna.
Esempio: Boc. Nov. 76. 4. Il come ho io ben veduto, egli nol muta di la, ove egli era testè.
Esempio: G. V. 5. 38. 4. I maladetti nomi di parte Guelfa, e Ghibellina si dice, che si crearono prima in Alamagna per cagione, che due grandi Baroni di la aveano guerra insieme, e ciascuno avea uno forte Castello, l'uno che si chiamava Guelfo, e l'altro Ghibellino.
Esempio: Boc. Nov. 15. 8. Egli uno bellissimo letto incortinato, e molte robe su per le stanghe, secondo il costume di la, ed altri assai belli, e ricchi arnesi vide; per le quali cose, ec.
Definiz: §. Come la particella Di qua s'intende, e riferiscesi a questo mondo, così anche di la s'usa oper riferir l'altro, ed a converso, i morti, allora che introdotti sono a parlare, pigliano di qua per lo luogo loro, e di di la per lo nostro; Così di qua, e di la s'usano per lo Lat. trans, e, citra, pigliando per divisione, o mari, o monti, o anche cose ideali.
Esempio: Boc. Nov. 28. 19. Disse Ferondo, io non sapeva, che e' fusse male, che l'huomo fosse geloso, che io non sarei stato; disse il Bolognese di questo ti dovevi tu avvedere, mentre eri di la, ed ammendartene.
Esempio: Dan. Purg. 21. Stazio la gente ancor di la mi noma.
Esempio: Boc. Nov. 70. 9. A cui Tingoccio rispose, che egli facesse ancora per lui dire delle messe, e delle orazioni, perciocchè queste cose molto giovano a que' di la.
Esempio: Petr. Canz. 5. E che 'l dì nostro vola A gente, che di la forse l'aspetta.
Esempio: Dan. Inf. 5. Di qua, di la, di su, di giù gli mena.