Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BRANO
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BRANO.
Definiz: Sost. masc. Parte o Pezzo strappato con violenza dal tutto; detto specialmente di carne o panno.
Dal basso lat. brandeum, pezzetto di drappo, di seta, o di pannolino. –
Esempio: Lipp. Malm. 6, 47: Talchè s'a casa altrui suol far lo spiano,.... Freme che lì non può staccarne brano.
Esempio: E Lipp. Malm. 9, 19: Ed il primo ch'ei trova egli diserta, Che dov'ei chiappa [il gatto], vuol levarne il brano.
Definiz: § I. Brano, detto di libro o scrittura, vale Piccola parte, Pezzetto, Squarcio. –
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 1, 22: Monsignor della Casa mi fece aver di costì una parte d'Eustazio sopra Omero; n'ho scorso un brano; l'altro sono sbigottito di poter vedere per le tante occupazioni.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 226: Mi verranno a mostrare Fluentia in Floro, e Fluentini, oltre a que' brani di Catone nell'alabastro di Viterbo.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 115: Riducendolo in linguaggio non buono, e preponendo e posponendo e tramezzando assai fiate le parole, e per tutto inzeppandovi brani e brandelli d'altri comentatori.
Definiz: § II. E per Pezzo o Parte di un'opera o d'un lavoro che si vada facendo. –
Esempio: Cellin. Vit. 479: In mentre che 'l notaio scriveva, io lavoravo; e perchè ei penò parecchi ore a scrivere, io feci un gran brano della testa del detto Nettuno.
Definiz: § III. A brano a brano, posto avverbialmente coi verbi Fare a brano a brano, Mettere a brano a brano, Troncare a brano a brano, Squarciare a brano a brano e simili, vale Ridurre in pezzi, Lacerare. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Troncandosi coi denti a brano a brano.
Esempio: E Dant. Inf. 13: E quel dilaceraro a brano a brano, Poi sen portar quelle membra dolenti.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 365: A brano a brano, cioè a membro a membro, o a pezzo a pezzo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 52: Non si trovando avere altr'arme in mano, Coi denti la stracciava a brano a brano.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 11: Sudi e peni [l'uomo] Di penetrar le viscere terrene Ad usurpar dell'oro e dell'argento A brano a bran le vestimenta illustri.
Esempio: Maff. Merop. 3, 4: A brano a brano Qui lacerar ti vo'.
Definiz: § IV. Cascare a brani, dicesi delle cose che per vecchiezza, per mala costruzione, o per altro, cadono in rovina. –
Esempio: Fag. Rim. 2, 152: Se talun per coprirsi non ha straccio, Si dice, nel veder cascarlo a brani, Fa una vita da cani il poveraccio (qui per similit.).
Definiz: § V. Levare i brani di una persona o di una cosa, vale figuratam. Dirne male, Biasimarla fortemente. –
Esempio: Allor. A. Cap. 88: Furon sì lodati Con tutto ch'oggi ognun ne levi i brani.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 90: Se non volete ch'io ne levi i brani.