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SENTIRE
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SENTIRE.
Definiz: Apprendere, e conoscer per via de' sensi, tanto in comune, quanto per via di ciascheduno in particolare: ed eziandio si distende a conoscer collo 'ntelletto. Sentire in comune. Lat. sentire, sensu percipere. Ed in varie maniere costruendosi, diversamente si adopera, sì nell'attivo significato, sì nel sentimento neutro, sì nella espressione del neutro passivo.
Esempio: Dant. Purg. 24. Ebbe spazio Già di bere a Forlì con men secchezza, E sì fu tal, che non si sentì sazio.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 12. Che non pur non fatica sentiranno, Ma fia diletto.
Esempio: Petr. Son. 220. L'alma tra l'una, e l'altra gloria mia Qual celeste, non so, nuovo diletto, E qual strania dolcezza si sentia.
Esempio: E Petr. Canz. 39. 6. E sento ad ora ad or venirmi al cuore Un leggiadro disdegno.
Esempio: E Petr. Son. 285. Quale ha già i nervi, e i polsi, e i pensieri egri, Cui domestica febbre assalir deve Tal mi sentia.
Esempio: Boc. Nov. 60. 9. Guccio Imbratta, il quale era più vago di stare in cucina, che sopra i verdi rami l'usignolo, e massimamente se fante vi sentiva niuna, avendone in quella dell'oste una veduta grassa, e grossa, e piccola, e mal fatta.
Esempio: E Bocc. Nov. 17. 47. Grave m'è, ec. e più mi sarebbe grave ancora, se io qui non sentissi te.
Esempio: E Bocc. Nov. 18. 21. O sospiri per risposta dava, o che tutto si sentia consumare.
Definiz: §. De' sensi in particolare. Dell'udire, e questo più frequentemente. Lat. audire, sentire, accipere, percipere, intelligere.
Esempio: Dan. Inf. 23. Io gl'immagino sì, che già gli sento.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 24. E ben senti' muover la piuma, ec. E sentì dir, beati cui alluma Tanto di grazia.
Esempio: Petr. Canz. 38. 6. Non senta 'l suon dell'amorose note.
Esempio: Boc. Nov. 43. 13. Ed essendo già vicino al mattutino, ella sentì un gran calpestio.
Esempio: E Bocc. Nov. 68. 12. E quivi tanto picchiò, che fu sentito.
Esempio: Amet. 5. Sicchè il mio dire al sentir sia eguale.
Definiz: §. Dell'odorato. Latin. sentire, naribus percipere.
Esempio: Dan. Purg. 24. Muover la piuma, Che fe sentir d'ambrosia l'orezza.
Esempio: Boc. Nov. 15. 27. Io sento il maggior puzzo, che mai mi paresse sentire.
Definiz: §. Del gusto. Lat. sentire, gustare.
Esempio: Dan. Purg. 16. Di picciol bene impria sente sapore.
Definiz: §. Del Tatto. Lat. sentire.
Esempio: Dant. Purg. 1. Di cui le Piche misere sentiro Colpo cotal, che disperar perdono.
Esempio: E Dan. Purg. 24. Tal mi sentì un vento dar per mezza La fronte.
Esempio: Boc. Nov. 43. 5. Il ronzino, sentendosi pugnere, correndo, ec. ne la portava.
Esempio: E Bocc. Nov. 60. 21. Chiunque di questi carboni è tocco, tutto quell'anno può viver sicuro, che fuoco nol toccherà, che non si senta.
Esempio: E Bocc. Nov. 77. 10. Egli cominciò a sentir più freddo, che voluto non avrebbe.
Esempio: Petr. Son. 102. Ch'un fuoco di pietà fessi sentire Al duro cuor, ch'a mezza state giela.
Esempio: Ovvid. Metam. E sentiesi arder le 'nteriora dalle cieche fiamme.
Esempio: Boc. Nov. 18. 22. Sentì con più forza nel cuor l'amoroso ardore.
Definiz: §. Del Vedere. Lat. sentire, cernere.
Esempio: Petr. Canz. 28. 5. Sento 'l lume apparir, che m'innamora.
Esempio: Laber. n. 196. E meglio col naso quella biuta, che cogli occhi sentendo.
Esempio: Dan. Purg. 27. E di pochi scaglion levammo i saggi, Che 'l Sol corcar, per l'ombra che si spense, Sentimmo dietro, ed io, e li miei saggi. [In questo senso è alquanto meno usitato]
Definiz: §. Sentire: si trasferisce al senso anche dell'animo assalito dalle passioni. Lat. sentire, percipere.
Esempio: Dan. Par. 4. Per sentir più, e men l'eterno spiro.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 18. E come, per sentir più dilettanza, bene operando.
Esempio: Bocc. Nov. 43. 21. E quivi i primi frutti del loro amore dolcissimamente sentirono.
Esempio: E Bocc. Nov. 48. 18. La donna sentiva si fatto dolore, che quasi n'era per impazzare.
Esempio: E Petr. Canz. 8. 1. Tanto è Amore il ben, ch'io per te sento.
Esempio: Petr. Cap. 2. E tu, se tanto, o quanto d'amor senti.
Definiz: §. Sentire: Conoscere, intendere, sapere. Lat. sentire, intelligere.
Esempio: Dant. Par. 15. Ond'io, che son mortal mi sento in questa Disagguaglianza.
Esempio: E Dan. Par. 33. Dicendo: questo mi sento, ch'io godo.
Esempio: Petr. Canz. 9. 1. Quel che tu vali, e puoi, Credo, che 'l senta ogni gentil persona.
Esempio: Din. Comp. Ma uno, il quale sapea il segreto il palesò, onde gli Aretini lo sentirono, e al Cavaliere dieron licenza.
Esempio: Bocc. Nov. 50. 20. Come ti sofferiva l'animo di dir di lei, sentendoti quel medesimo aver fatto, che ella fatto avea?
Esempio: E Bocc. Nov. 65. 5. Ed essa tanto più impazientemente sosteneva questa noia, quanto meno si sentiva nocente.
Esempio: E Bocc. Nov. 19. 7. Non ti sento di sì grosso ingegno, che, ec. [Lat. existimare, opinari, sentire]
Esempio: Dan. Par. 24. Allora udì: dirittamente senti, Se bene intendi, perchè la ripose, Tra le sustanze.
Esempio: Bocc. Nov. 42. 16. La mandò a sentire quello, che di Martuccio trovar potesse.
Esempio: E Bocc. Nov. 43. 3. E per interposita persona sentiro, che a grado l'era. [Lat. audire]
Esempio: E Bocc. Nov. 47. 28. Mandossi adunque alla giovane a sentire del suo volere.
Esempio: E Bocc. Nov. 98. 30. Della providenza degl'Iddij niente mi pare, che voi sentiate. [Lat. sentire, existimare]
Esempio: E Bocc. Nov. 53. 4. Come savio s'infinse di queste cose, niente sentire (Lat. sentire, intelligere)
Esempio: E Bocc. g. 6. f. 7. Senza farne nessuna cosa sentire a Giovanni, si misero in via.
Esempio: E Bocc. Nov. 71. 5. Ne che mai di questo alcun sentirebbe.
Esempio: E Bocc. Nov. 3. 4. Tu se savissimo, e nelle cose d'Iddio senti molto adentro (cioè penetri)
Definiz: §. Sentire: Accorgersi. Lat. sentire, intelligere.
Esempio: Boc. Nov. 68. 8. Sentendo Arriguccio esser corso dietro a Ruberto, prestamente levatasi, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 79. 26. Sentendogli di bonissimi vini, e di grassi capponi, e d'altre buone cose assai.
Esempio: Petr. Canz. 35. 4. S'altri vive del suo, ch'ella nol senta.
Definiz: §. Sentire: Giudicare, stimare, essere di parere. Lat. sentire, opinari, existimare.
Esempio: G. V. 10. 230. 3. Ciascuno studiasse sopra la quistione della visione de' Santi, e facessene a lui relazione, secondo, che ciascuno sentisse, o del pro, o del contro.
Esempio: Cr. 9. 7. 2. Il bel cavallo, ec. del suo pelo diversi huomini, diverse cose sentirono, ma pare a' più, che baio scuro, è da lodare sopra tutti.
Esempio: Med. Vit. Cr. E questo medesimo pare, che senta Santo Agostino, quando parla della resurrezione di Cristo.
Esempio: Franc. Barb. Trattar nemici, e amici, e parenti Nell'iudicar tra lor, come tu senti.
Esempio: Amet. 5. Della tua gran bellezza appien parlare Ciò che ne sente nel ferito petto.
Definiz: §. Sentire: Acconsentire.
Esempio: G. V. 4. 26. 4. Il detto Arrigo non senti la sua elezione, ne vi fu presente [Lat. ratam non habuit]
Definiz: §. Sentir d'una cosa: Participarne. Latin. participem esse, redolere, vergere.
Esempio: M. V. 4. 13. Salvo Messere Iacopo Gabbrielli, perocch'era grande, e sentía di tiranno.
Esempio: Boc. g. 6. f. 11. Ne da altra ripa era chiuso, che dal suolo del prato, tanto dintorno a quel più bello, quanto più dell'umido sentiva di quello.
Esempio: E Bocc. Nov. 74. 9. Ella aveva il naso schiacciato forte, e la bocca torta, e le labbra grosse, e i denti mal composti, e grandi, e sentiva un poco del guercio.
Esempio: E Bocc. Nov. 90. 2. Io, il qual sento anzi dello scemo, che no.
Definiz: §. Sentir bene, o male d'una cosa: vale Averne buona, o mala opinione. Lat. de aliqua re bene, vel male sentire.
Esempio: Amm. Ant. 4. 4. 5. Il prossimo, come se medesimo amare; di Dio sentire lo vero, e del prossimo stimare meglio, che di se.
Esempio: Cav. Disc. Spir. Virtù dice è dirittamente di Dio sentire, e dirittamente tra gli huomini vivere, e operare.
Definiz: §. Sentir bene, o male una cosa: è Averne piacere, o dispiacere. Lat. leviter, graviter ferre.
Definiz: §. Sentirsi: Neutr. pass. in vece di Risentirsi, destarsi. Latin. expergisci, expergefieri.
Esempio: Boc. Nov. 68. 6. Tirato lo spago, come usato era, Arriguccio si sentì.
Esempio: E Bocc. Nov. 40. tit. Questi si sente, è preso per ladro.
Definiz: §. Sentirsi: si riferisce alla sanità corporale, corrispondendo al Valere de' Latini. Onde Sentirsi bene: vale Esser sano; Non si sentir bene, o sentirsi male, è 'l suo contrario:
Esempio: Esempio del Compilatore Come vi sentite voi? Modo di domandar dell'altrui sanità.
Esempio: Boc. Nov. 46. 9. Sentendosi bene della persona.
Esempio: E Bocc. Nov. 92. 8. Messere, poichè voi ben vi sentite, tempo è d'uscire d'infermeria.
Esempio: E Bocc. Nov. 36. 11. O signor mio dolce, oh che ti senti tu?
Esempio: Galat. Messer tale m'impose dianzi, che io vi salutassi per sua parte. Ch'ho io a far de' suoi saluti? E Messer cotale mi domandò, come voi stavate. Venga, e sì mi cerchi il polso.
Definiz: §. Sentirsene per un pezzo, o simili: vale Avere occasione di ricordarsene, per lo danno, o dispiacer ricevutone.
Esempio: St. Eur. 112. E sentironsi tanto di questa rotta, che lungo tempo stettero a casa.
Definiz: §. Sentirsi, e sentir di se: Aver senso. Lat. sentire, sensu praeditum esse.
Esempio: Passav. 247. Il membro stupido, e che non si sente, è più di lungi dalla salute.
Esempio: Bocc. Nov. 77. 17. Io son tutto divenuto sì freddo, che appena sento di me.