Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SCIOCCO
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SCIOCCO.
Definiz: Add. Scipito, Senza sapore. Lat. insipidus, insulsus. Gr. ἄχυμος, ἄναλτος.
Esempio: Cr. 4. 48. 11. La diversità del vino è per lo sapore, imperocchè altro è dolce ec. altro sciocco.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 192. Tornato il marito a desinare, e assaggiando la sciocca vivanda, comincia a mormorare.
Definiz: §. Sciocco, parlando d'Uomo, o d'Azion d'uomo, vale Che manca di saviezza, di prudenza. Lat. stultus, insipiens. Gr. μωρός, ἔκφρων.
Esempio: Bocc. nov. 10. 6. Quasi credessero questa passione piacevolissima d'amore solamente nelle sciocche anime de' giovani, e non in altra parte capere, e dimorare.
Esempio: E Bocc. nov. 21. 15. Egli faccendo cotali risa sciocche, il menò nel capannetto.
Esempio: E Bocc. nov. 49. 19. Sciocca, che è ciò, che tu dì'?
Esempio: E Bocc. nov. 63. 7. Voi siete una sciocca, se per questo lasciate.
Esempio: Dant. Inf. 31. E 'l Duca mio ver lui: anima sciocca, Tienti col corno.
Esempio: Petr. son. 42. Pregiato poi dal volgo avaro, e sciocco.
Esempio: E Petr. 204. Misero, e pien di pensier vani, e sciocchi.
Esempio: E Petr. canz. 49. 2. O refrigerio al cieco ardor, ch'avvampa Quì fra i mortali sciocchi.
Esempio: Fir. disc. an. 28. Tennesi per isciocca, avendo ingiustamente dato luogo a tanta paura.