Lessicografia della Crusca in rete

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SCUSARE
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SCUSARE.
Definiz: Contrario d'Accusare; Proccurare di scolpare con addurre ragioni favorevoli; e si usa in signific. att. e neutr. pass. Lat. excusare, purgare. Gr. προφασίζειν, ἀπολογεῖσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 47. 18. Come seppe il meglio, di ciò, che intervenuto era, si scusò.
Esempio: Dant. Inf. 30. Che disiava scusarmi, e scusava Me tuttavia, e nol mi credea fare.
Esempio: E Dan. Par. 4. Non fur quest'alme per essa scusate.
Esempio: E Dan. Par. appresso: Che la forza al voler si mischia, e fanno Sì, che scusar non si posson l'offense.
Esempio: Petr. son. 202. I' ho pregato Amore, e nel riprego, Che mi scusi appo voi.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 261. Il predetto uomo santissimo, poichè si fu iscusato per lo predetto modo, rendè lo spirito a Dio in pace.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 112. Signori, io mi vi scuso, che vi avevo a dar salsicciuoli ec.
Esempio: Varch. stor. Lorenzo Segni scusò appresso le persone meno appassionate le azioni di Niccolò Capponi suo cognato.
Definiz: §. Scusare, per Risparmiare checchessia, servendo in sua vece.
Esempio: Cr. 9. 82. 3. Se l'uova de' pavoni alle galline si pongano, scusa le madri dal covare.
Esempio: Bern. rim. 1. 109. Che gli scusa cavallo, e concubina.
Esempio: Cant. Carn. 146. Sono al portare adatti, E scusan lo stivale, e 'l borzacchino.