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Dizion. 3° Ed. .
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pag.1454
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Definiz: | Levare il carico da dosso: Sgravare. E si usa anche nel neutr. pass. Lat. exonerare,
exonerari. |
Esempio: | Boc. Nov. 80. 2. Faccendole scaricare tutte in un fondaco. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 26. 18. Tu aspettavi di scaricar le some
altrove. |
Definiz: | §. Scaricare: Metaf. Lat. satisfacere. |
Esempio: | Boc. Nov. 68. 2. Del quale coll'aiuto d'Iddio, io spero assai bene scaricarmi.
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Esempio: | Guid. G. Gente infinita d'infinite parti vennero in quell'Isola, femmine, e
huomini per iscaricarsi de' lor boti [cioè soddisfare, e sgravar la coscienza] |
Definiz: | §. Scaricare archibuso, artiglieria: è Fare uscirne la carica col darle fuoco. Lat.
explodere, displodere. |
Esempio: | Cant. Carn. Chi lo scoppietto maneggiare ogni ora può, ec. Scarica quattro, o sei
volte per ora. |
Definiz: | §. Scaricar l'arco, o la balestra: si dice Il farla scoccare. |
Definiz: | §. Scaricarsi de' fiumi: si dice del Mettere l'acque loro in altro fiume, o sì vero nel mare. Lat.
exonerari, egeri. |
Esempio: | Stor. Europ. 107. E di questo esce Motala fiume, che si scarica in mare.
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Definiz: | §. Scaricare il ventre: Cacare. Lat. cacare, ventrem exonerare.
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Esempio: | Sagg. Nat. Esp. 115. Come se veleno avesse preso, scaricò il ventre.
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Definiz: | §. Scaricar la testa: Trarne per le narici, o altronde i soverchi umori. |
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