Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LADRONE.
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LADRONE.
Definiz: Sost. masc. Colui che ruba scopertamente e violentemente, assalendo alla strada, e anche uccidendo; Assassino, Malandrino.
Dal lat. latro latronis, che valeva lo stesso. –
Esempio: Dant. Rim. 291: Questi ch'ha la faccia fessa È piuvico (pubblico) ladron negli atti sui.
Esempio: Senec. Pist. R. 138, 5: Il ladrone e lo scherano lascia l'uomo ignudo passare oltre, nè tanto sarà la via assediata nè aguatata, che non se ne passi il povero tutto in pace.
Esempio: Petr. Rim. 2, 252: Quasi spelunca di ladron son fatti.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 65: Nè se ne fu appena avveduto alcuno, che di ladrone, di ruffiano, di falsario, d'omicida, subitamente fu un gran predicatore divenuto.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 87: Ordinò che da una privata compagnia di ladroni fosse spogliato e battuto.
Esempio: Pulc. L. Morg. 8, 19: Pel mondo va com'un ladron di strada, Orlando è seco e Dodon per ventura.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 4: Cotali esser doveano i duo ladroni, Che Rinaldo cacciò da la donzella Da lor condotta in quei scuri valloni.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 87: I lor difensori uccisi o schiavi Restar pugnando,... Da' ladroni d'Arabia in una valle Assaliti alla fronte ed alle spalle.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 4, 89: Una volta ventidue ladroni, soliti da un bosco foltissimo uccidere e spogliare i viandanti, e poi incogniti nella città comparire in abito di persone onorate, ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 6: Il ladrone si getta in campagna aperta e palesemente, e pugnacemente, e di mezzogiorno ci spoglia, aggiungendo al furto uno strapazzo notabile, con quella violenza manifesta che egli ci fa.
Esempio: Leopard. Poes. 89: Salve, o benigna Delle notti reina. Infesto scende Il raggio tuo.... in su l'acciaro Del pallido ladron ch'a teso orecchio Il fragor delle rote e de' cavalli Da lungi osserva, o il calpestio de' piedi Sulla tacita via.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Tass. Gerus. 6, 3: E quei ladroni Scorrono i campi e i borghi a lor talento; Nè v'è di noi chi mai lor passo arresti, Nè ec.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 102: Qui fa' prova dell'arte, e le saette Tingi nel sangue del ladron francese, Ch'oltra il perpetuo onor, vuo' che n'aspette Premio al gran fatto egual dal re cortese.
Esempio: Mont. Poes. App. 113: O ria germana della Morte, o Guerra, Diritto dei ladron nomati eroi!
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Bern. Orl. 51, 1: Ma quel che ruba la riputazione, E dell'altrui fatiche si fa bello, Si può chiamare assassino e ladrone.
Definiz: § III. E in senso particolare, e con proprietà scritturale, Ladrone dicesi Ciascuno dei due assassini o malfattori, che furono crocifissi insieme con Cristo. Onde la maniera proverbiale, Essere come Cristo fra i ladroni, o Stare, come Cristo fra i ladroni, che significa, Trovarsi l'uomo onesto, suo malgrado, in compagnia di furfanti. –
Esempio: Dant. Purg. 20: Veggiolo un'altra volta esser deriso; Veggio rinnovellar l'aceto e il fele, E tra vivi ladroni esser anciso (qui per similit.).
Esempio: Bibb. N. 9, 166: E crucifissero con lui due ladroni, l'uno dal lato manco, e l'altro dal lato diritto.
Esempio: Leggend. quattr. M. 22: E non discernendo (Giuda) quella (la croce) di Cristo dall'altre de' ladroni, puosele tutte e tre nel mezzo della cittade, e aspettavano la gloria di Dio.
Esempio: E Leggend. quattr. M. appr.: Uno giovane morto essendo portato a sotterrare, Giuda tenne lo cataletto, e ambo le croci de' ladroni puose sopra 'l corpo del morto e non si levò. E ponendovi l'altra croce, incontanente si levò suso vivo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 173: Questo fu quell'atto che piacque tanto nel buon ladrone; dichiarare sè il reo di quegli alti strazj, che tanto ingiustamente si usavano a chi non li meritava.
Esempio: Martin. T. N. 1, 263: Allora furon crocifissi con lui due ladroni: uno a destra e l'altro a sinistra.
Esempio: E Martin. T. N. Not. 2, 248: S. Cipriano e s. Agostino contarono nel numero dei martiri il buon ladrone, battezzato, com'ei dicono, nel suo proprio sangue.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 21: E se ho vissuto in mezzo agli strioni Ci stetti come Cristo fra' ladroni.
Definiz: § IV. Ladrone di mare, vale lo stesso che Corsaro. –
Esempio: Red. Esp. nat. 21: Come avvenne.... ad Assan Calafat, rinnegato greco e famosissimo ladron di mare.
Definiz: § V. Ladrone, vale anche Chi furtivamente toglie comecchessia l'altrui, Chi se lo appropria disonestamente, Ladro. –
Esempio: Dant. Inf. 12: Tal si parti dal cantare alleluia, Che mi commise quest'uficio nuovo: Non è ladron, nè io anima fuia.
Esempio: E Dant. Inf. 26: Tra li ladron trovai cinque cotali Tuoi cittadini, onde mi vien vergogna, E tu (o Firenze) in grande onranza non ne sali.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 625: Distingue l'autore tre spezie di furi, o vero ladroni: l'una è di coloro che non sono abituati ad esser furi; ma alcuna volta furano, trovando ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 3: Rinaldo al Saracin con molto orgoglio Gridò: Scendi, ladron, del mio cavallo: Che mi sia tolto il mio, patir non soglio.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 2, 4: Tu te ne menti che ladrone io sia, (Rispose il Saracin non meno altiero); Chi dicesse a te ladro, lo diria (Quanto io n'odo per fama) più con vero.
Definiz: § VI. E detto altrui, o d'altrui, per ingiuria. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 85: Onde gridando, di furore acceso: Falsissimo ladron, tu te ne menti: Un pugno gli tirò di tanto peso, Che ec.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 234: Queste cose.... Ritenute lor fur da questi pubblici ladroni, che doganieri si chiamano; Da li quai, nè per patente che avessino, Nè perchè testimoni producessino Che le robe eran del duca, possibile Fu d'espedirle mai.
Esempio: Cellin. Vit. 318: Quel ladrone tesauriere fece con arte il tardare insino a tre ore di notte a contarmi li detti dinari.