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1) Dizion. 5° Ed. .
MEZZO
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pag.218


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MEZZO.
Definiz: Add. Che è, Che forma, la metà di una cosa divisa, o che può dividersi, in due parti uguali o quasi uguali; Partito per metà, o quasi per metà. E talora si costruisce ponendo fra esso e il sostantivo l'articolo.
Dal lat. medius nel senso di dimidius. –
Esempio: Dant. Conv. 204: Lo spazio, da qualunque parte si tira la corda, sia di dieci mila dugento miglia tra l'una e l'altra, cioè mezzo lo cerchio di questa palla.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 44: Occorse loro Pasimunda..., cui animosamente Cimone sopra la testa ferì, e ricisigliele ben mezza.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 125: Come ebbe desinato con messer Amerigo, egli diede una mezza volta, e con un'altra gonnella in dosso, recò quella sotto il braccio alla detta donna.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 29: Mangiai a punto una mezza mela.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 22: Qui fa restar con mezza gamba un piede.
Esempio: Biring. Pirotecn. 57 t.: A ogni fianco v'era congegnato in due anelli di ferro un ruzzolo grande, sopra al quale si metteva la ponta d'un mezzo trave d'abete.
Definiz: § I. Figuratam., e in locuz. figur. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 301: Santo Augustino dice d'uno cui egli molto amava: Egli è mezza l'anima mia.
Esempio: Petr. Rim. 1, 44: Di qua dal passo ancor che mi si serra Mezzo rimango, lasso, e mezzo il varco.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 142: Qui, dove mezzo son, Sennuccio mio, (Così ci foss'intero, e voi contento) Venni ec.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 77: E s'avien che rinnuovi Suo' crudeltà ver me, quel mentre spero Salir non mezzo in ciel, ma tutto intero.
Definiz: § II. Riferito ad un nome plurale, ovvero ad un collettivo, esprimenti persone o cose, serve a denotare quantità numerica, e vale Tanto quanto forma la metà di ciò di cui si parla. –
Esempio: Stor. Mos. 13: La Reina rispuose: Io ti darò venti talenti d'oro. E la donna disse: Ed io lo ne porterò, ma bene vorrei,... che voi mi desse mezzo el soldo, imperciò ch'io sono molta bisognosa.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 368: Facevano (le demonia) sì gran guerra, che non erano arditi di dormire li monaci tutti insieme, ma dormendo, gli mezzi vegghiavano e stavano in orazione, e così vegghiavano a vicenda.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 130: Con questo, che i denari i quali averai da lui, sieno mezzi tuoi e mezzi miei.
Esempio: Med. Aridos. 1, 3: Tu hai d'aver da me cinquanta scudi; non è cosi? R. Sì, se tu vuoi Livia. T. Mezzi te li do adesso, ed il resto domane.
Esempio: Gell. Err. 3, 1: Non credo che se egli avessi saputo quel ch'io ho da fare,... ei mi avessi fatte mezze le cose, ch'e' mi ha fatte (qui figuratam.).
Esempio: Cecch. Servig. 4, 10: Noi siàn rovinati; egli è Forza che noi perdiàn tra pochi giorni Mezzo ciò che noi abbiamo.
Esempio: Bart. D. Cin. 4, 389: Il presentino (l'inventario) al re, che di tutto elegge e appunta quel più o men che gli aggrada; e gli si vuol dare a qualunque condizione il voglia; e suol essere mezzo in compera a vil derrata, e mezzo a forza in dono.
Esempio: Red. Lett. 1, 337: Quei marzolini saranno da quaresima, e gli ho mezzi consumati.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 23: Con mezza dote sol resta tua madre, Perchè quell'altra mezza se n'è ita.
Definiz: § III. Detto di vaso o recipiente qual si sia, in costrutto, mediante la particella Di, con un compimento indicante materia, vale Che contiene tal materia fino alla metà del proprio volume. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 235: Se si sospenderanno (le melagrane) in un vasello di terra il quale sia mezzo d'acqua, per modo che non la tocchino..., si conserveranno.
Definiz: § IV. E detto di lunghezze, di superficie, di volumi, di spazj di tempo, vale Tanto quanto indica, segna, determina, la metà di ciò che è espresso dal sostantivo. –
Esempio: Pallad. Agric. 8: Meschinla (l'acqua) con alquanta mastice, e cuocinla infino a tanto, che torni o terza o mezza.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 398: Fecela battere duramente con verghe, e impiccarla per le trecce, per ispazio d'un mezzo giorno.
Esempio: Real. Franc. B. 2, 343: Quanto siamo noi di lungi a quello paese donde voi mi levasti? Disse uno de' mercatanti: E' ci è in mezzo mezzo il mondo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 67: Gli parve troppo indegna D'esser, non che sì lungi seguitata, Ma che per lei pur mezza lega vegna.
Esempio: Cellin. Vit. 397: Di poi fattala di terra, come di notomia, e magretta un mezzo dito, io la cossi benissimo.
Esempio: Guiducc. Disc. Com. 29: Se, per esemplo, un oggetto veduto in distanza di cento braccia ci apparirà cento volte maggiore, lo stesso in distanza di dieci apparirà dugento volte, e quattrocento e mille e dumila, se si porrà in distanza di due braccia, d'uno, o d'un mezzo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 15: Di lì a mezz'ora fra due mura strette Distinser me, la mia persona giusta.
Definiz: § V. Detto di moneta, vale Che è la metà del valore da essa rappresentato. –
Esempio: Legg. Tosc. 3, 23 t.: Per virtù della presente provvisione, s'intendino essere e siano proibiti in Firenze.... tutte le sorti di ducatoni, mezzi ducatoni e quarti di ducatoni forestieri.
Esempio: Legg. Band. C. 20, 250: Sia tenuta ed obbligata di somministrare e pagare nelle mani di chi appresso sarà destinato, e dentro a' termini sotto prescritti, un sussidio a ragione di un mezzo scudo per ogni cento di scudi.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 279: Oltre al soldo e al danaro, o danaio effettivo, si coniavano in Firenze anche i mezzi danari o medaglie, credo, d'argento allegato con rame.
Definiz: § VI. E nei sensi di sopra notati, usato, per lo più dopo la cong. E, con riferimento al sostantivo precedente, che si sottintende ripetuto. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 52: E voi avete bene udito dire che da l'una accessione all'altra è XXIX di e VII ore e mezza, e la quinta parte d'un'ora.
Esempio: Vill. G. 332: La moneta.... di 23 e mezzo carati la recò a meno di 20 (qui con inversione).
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 164: Giuliano, circa un mese e mezzo fa, fondò una compagnia di stendardo.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 248: A sei loro figliuole una libbra e mezza d'oro per ciascuna si donasse.
Esempio: Galil. Op. Cart. X, 185: Sostiene (la calamita) un fil di ferro,... al quale sia attaccato libbre 6 e mezza di qualsivoglia materia; e credo.... che le libbre 6 e mezza fussero pesate alla grossa di queste libbre di qua.
Esempio: Pallav. Lett. 1, 210: La sera uscii a camminare per un'ora e mezza, ma con lento passo.
Esempio: Bart. D. Giapp. 4, 449: Lontan di quivi una lega mezza.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 41: Com'ella mi propone per la sua gentilissima resami martedì sera a ore due e mezza di notte dal signor Lodovico.
Esempio: E Magal. Lett. fam. 1, 67: Mi bisogna strappar dal sonno un'ora e mezza di tempo, per darlo la mattina allo studio della lingua greca.
Esempio: Pap. Tratt. var. 208: Ambra gialla, fiori, e radiche secche di peonia, ana once una e mezza; semi di lattuga once una, ec.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 267: Fiorini 28229 e mezzo l'anno ragguagliatamente, somma che avanti alla scoperta dell'Indie è prodigiosa.
Definiz: § VII. E nel medesimo senso e costrutto, usasi più comunemente in modo indeclinabile. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 239: Un buon uomo d'Alessandria venendo un giorno al patriarca, diegli libbre sette e mezzo d'oro.
Esempio: Vill. G. 815: Ancora si recò la misura dello staio: ove si facea al colmo, perchè vi s'usava frode, si recò a raso crescendo il colmo nel raso, e più da libbra una e mezzo in due lo staio del grano.
Esempio: Vill. M. 58: E levatosi (un fuoco celeste) in distanza alcuna di sopra a Firenze, valicò Fiesole,... e poi con assai lento andamento trapassò nel Mugello, e un' ora e mezzo consumato si mostrò a coloro che di Firenze n'avieno aspetto.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 186: Non potea dormire per la malenconia delle lire cinquantadue e mezzo che avea pagate.
Esempio: Gell. Circ. 187: Sì come è, verbigrazia, il sei fra il nove e il quattro, che contiene una volta e mezzo il quattro, ed è contenuto una volta e mezzo dal nove.
Esempio: Cecch. Incant. Prol.: Vi vogliono.... trattenere con una favola due ore e mezzo, e farvi tanto ridere, che ec.
Definiz: § VIII. E per Che giunge, si mostra, o simile, fino alla metà, o quasi alla metà, della propria estensione o altezza. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 116: E questi morti, al suono di certe trombe sorde e con suon roco e morto, uscivano mezzi di que' sepolcri, e sedendovi sopra, cantavano ec.
Definiz: § IX. E nel medesimo senso, parlandosi di quel punto, o termine, che segna, o segnerebbe, la metà dell'estensione, o dell'altezza, di checchessia. –
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 316: Gli cavagli andavano nel sangue insino a mezza gamba.
Esempio: Dant. Inf. 34: Lo imperador del doloroso regno Da mezzo il petto uscia fuor della ghiaccia.
Esempio: E Dant. Purg. 22: Ma tosto ruppe le dolci ragioni Un alber che trovammo in mezza strada Con pomi ad odorar soavi e buoni.
Esempio: E Dant. Purg. 24: Tal mi senti' un vento dar per mezza La fronte.
Esempio: Cavalc. Ammon. Paol. 86: Udendo lo imperadore questa novella, essendo già a mezza la piazza, disse: ec.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 100: Nè vi dovrà esser grave, perchè io, per ben dire la novella compiuta, alquanto in parlar mi distenda, se al sole guarderete, il quale è ancora a mezzo il cielo.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 402: La Signoria si rizzasse, e venissegli incontro insino a mezza la ringhiera.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 45: Indi ciascun con la sua carta fuora A mezza nave il suo parer risolve.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 25, 24: A mezza orecchia le tagliò le chiome.
Esempio: Tass. Rinald. 10, 87: Ma lui Rinaldo a mezzo scudo prese E lo sospinse fuor del suo cavallo.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 116: Aveva a mezzo il colle fabricata una mezza luna di terreno, la quale, con le spalle alla fortezza e con la fronte rivolta alla campagna, non solo impedisse la via della salita, ma ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 9: Trovarsi alla falda di una montagna, che arde in una campagna deserta, dove non fa la felce, e vi si affonda infino a mezza coscia.
Esempio: Fosc. Poes. C. 135: A fior dell'immensa onda raggiante Ardian mostrarsi a mezzo il petto ignude Le amorose Nereidi oceanine.
Esempio: Giust. Vers. 19: Una nevata in quelle corse strambe A mezza strada gli gelò le gambe.
Definiz: § X. E nel medesimo senso, detto di un determinato spazio di tempo. –
Esempio: Dant. Inf. 34: E già il sole a mezza terza riede.
Esempio: E Dant. Purg. 29: Più chiaro assai che luna per sereno Di mezza notte nel suo mezzo mese.
Esempio: Stor. Pistol. 301: Egli intendea coronarsi della signoria di Roma a mezzo agosto, e di farsi cavaliere.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 307: Passato alquanto tempo, il morto apparve in mezzo dì visibilmente a un monaco di quel luogo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 171: E tremo a mezza state, ardendo il verno.
Esempio: Lett. fam. 47: Non fare dare el latte a' fanciulli nostri di qui a mezzo maggio.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 375: Che tu tolga loro una casa bastante ad amendue, che a mezzo marzo vi saranno.
Esempio: Car. Long. 4: In sul mezzo giorno appunto, quando tutto il branco (delle capre) meriggiando si stava ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 196: Vi ricordo la promessa.... di mandarci la Fiammetta: siamo a mezzo el mese, come ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 299: A mezzo il dì tredici di ottobre, spalancate le porte del palagio, Nerone esce con Burro.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 346: Che i deputati delle provincie confederate e de' prencipi politici ed Ugonotti si dovessero trovare in Parigi a mezzo il mese di gennaio futuro per trattare le condizioni della pace.
Esempio: Segner. Lett. 147: Ho trasentito che nella destinazion del padre Alamanni possa insorgere qualche difficultà per la cattedra che dovrà lasciare a mezz'anno.
Esempio: Lambr. Elog. 217: Un ingannevole miglioramento lusingò fino a mezzo giugno gli animi angosciati dalla perplessità.
Definiz: § XI. E pur nel medesimo senso, detto di atti, e simili. –
Esempio: Mars. Lett. 29: E io sono già fuori di mezza fatica che avere mi convenia a volere de' suoi libri copia.
Definiz: § XII. Premesso ad un sostantivo, trovasi, con maniera latina, a formare una locuzione esprimente Nel mezzo, Nel colmo, e simili, di ciò che è espresso dal sostantivo. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 128: O quante volte tuffòe le braccia nelle mezze acque per abbracciare lo veduto collo, e non si prese in quelle!
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 350: Giunone.... nel mezzo ardore della battaglia, prende la forma d'Enea.
Definiz: § XIII. E detto di lavori, e più specialmente di opere d'arte, vale Fatto, Condotto, per la metà, o fino alla metà, della forma, o figura, che è indicata dal sostantivo. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 32: Pensasi oltra di questo che il mezzo cerchio sia quello solo che non abbi bisogno nè di catena, nè di alcun altro afforzificamento.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 129: Ma da que' luoghi donde le batterie possino far danno, vi si addirizzeranno mezzi cerchi o più tosto cantonate di mura acute come prue.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 300: Non vi si metteranno colonne intere..., ma si metteranno mezze colonne nel muro.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 137: Quelle figure che gli scultori chiamano mezzi rilievi, furono trovate già dagli antichi per fare istorie da adornare le mura piane.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 3, 66: E sopra una porta d'una chiesina..., in un mezzo tondo, un'altra madonna ed alcuni angeli.
Esempio: Bald. Pros. 552: S'entra.... in un vestibolo o andito di proporzionata larghezza e lunghezza, e molto alto, con la volta a mezza botte.
Definiz: § XIV. Dicesi pure, in modo indeterminato, di cosa di cui, rispetto alla sua interezza, si consideri tanta parte quanta può corrispondere, presso a poco, alla metà; anche figuratam. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 81: Inimicato da mezzo il mondo, continuò per necessità la nostra amicizia.
Esempio: Tass. Lett. 1, 282: Già, molti anni sono, andava apparecchiando arme contra me, e raccogliendo veleno, e infettandone mezza Italia.
Esempio: Giord. Op. 2, 437: Per ampliare la casa, col demolire quasi mezzo il tempio, distrusse molto delle pitture lodate già dal Buonarroti.
Definiz: § XV. Mezzo, vale pure Che sta, Che tramezza, fra due termini estremi od opposti, Che partecipa di due qualità o stati differenti; Mezzano. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 64: Uom è mezzo intra angeli e bestie.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 153, 30: In Pistoia era uno pericoloso cavaliere,... uomo di mezza statura, magro e bruno, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 70: Innamorossi d'uno assai valoroso uomo, e di mezza età.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 270: In essa (tavola).... hanno le teste de' giovani dolcezza, crudezza quelle de' vecchi, ed un certo mescolato che tiene dell'une e dell'altre quelle di mezza età.
Esempio: Soder. Op. 1, 434: Le viti poi che s'hanno a innestare hanno ad aver queste condizioni,... di non essere in alcuna parte magagnate, ma del tutto floride e vigorose, e piuttosto giovani o di mezzo tempo, che vecchie.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 131: Il quale (latte di donna) è a dir vero sommamente naturale ed omogeneo ai corpi umani, nei casi di bassissime consunzioni, e questo non solamente ai bambini teneri, ma eziandio.... alle persone di mezza età malridotte dalle malattie.
Definiz: § XVI. E detto così di cose, come di persone, o di esseri immaginarj, vale anche Partecipante di due diverse qualità, proprietà, nature, e simili, l'una delle quali è espressa, e l'altra è sottintesa. –
Esempio: Dant. Purg. 12: O folle Aragne, sì vedea io te, Già mezza aragna, trista in su gli stracci Dell'opera che mal per te si fe'!
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 153: Soprappone costui li mezzi iddii alli eroi, cioè, savj principi o baroni deificati dopo la morte.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. Suppl. 4: Poi che l'uomo vide ch'egli era diventato mezzo maschio..., levante le mani, disse Ermofrodito, ma non con voce maschile, ec.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. Suppl. appr.: Qualunque uomo verrà in questa fonte, esca quinci mezzo uomo, ec.
Esempio: Car. Long. 28: Melagrane dolci, agre e di mezzo sapore.
Esempio: Cecch. Esalt. 5, 1: Queste tanto forti melarancie, O fussin ellen di mezzo sapore!
Esempio: E Cecch. Donz. 4, 1: Parl'io spagnuolo o italiano? T. Di mezzo Sapore (qui figuratam.).
Esempio: Soder. Op. 3, 95: Ancora i sapori dei frutti sono varj; altri acerbo, agro, mezzo sapore, aspro, dolce e maturo, ec.
Definiz: § XVII. E ripetuto dinanzi a ciascuno dei due termini, onde checchessia partecipi. –
Esempio: Ovid. Pist. 11: Nella quale (statua) si legga la vittoria ch'egli ebbe.... de' centauri mezzi cavalli e mezzi uomini.
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 285: Nè era loro bandiera alcuna, fuori che una di tela assai vile, la quale mezza bianca e mezza vermiglia si mostrava al vento.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 90: La barba è mezza nera e mezza bianca.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 173: Eccoti un ippocentauro, cioè mezzo uomo e mezzo cavallo.
Esempio: Monet. Poes. 15: Così costor (i Gesuiti) non son preti nè frati, Eppur son mezzi frati e mezzi preti.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 172: Allora i professor, senza molestia, Potean esser mezz'uomo e mezza bestia.
Definiz: § XVIII. E con ellissi dell'adiettivo Mezzo, dinanzi al secondo termine. –
Esempio: Bemb. Asol. 65: Tacque a tanto madonna Berenice, mirando, con un tale atto mezzo di vergogna e di maraviglia, ne' volti delle sue compagne.
Definiz: § XIX. Premesso ad adiettivi ed a participj, vale Che è in parte, Che è quasi, tale quale l'aggettivo o il participio indica; parlandosi di cosa. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 241: Le quali [nespole] molto negli arbori dureranno, o negli orciuoli impeciati, o in ordine appiccate co' picciuoli mezze mature, ec.
Esempio: Ugurg. Eneid. 83: E con tostàna fuga, volando alle stelle, lassano la preda mezza mangiata, e' sozzi segni di piedi.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 93: Ma quella pigramente si levòe da terra, e lasciò i corpi de' serpenti mezzi manicati, e andòe con pighero passo.
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 276: Ben v'era in uno de' canti un poco di cenere, nella quale rilucevano due stizzi, già mezzi spenti.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 9: E poi gentilmente disegna, e vieni conducendo le tue chiare, mezze chiare, e scure a poco a poco.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 5: Ceraioli della via de' Servi, possono tenere le loro botteghe mezze aperte, e vendere tutto dì imagine e candele di cera, e non altre mercanzie.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 314: Dettono grande aiuto (a condurre la statua del gigante) due legni grossi mezzi tondi, che per lunghezza erano a' pie' della travata confitti a guisa di basa, i quali ec.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 372: Le acque fangose e mezze imputridite, bevute dai contadini nel Modanese vengono accusate da Bernardino Ramazzini di aver contribuito all'epidemia che in quelle campagne fece gran guasto nel 1690.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 8: E vogliono la roba mezza cruda.
Definiz: § XX. E nel medesimo senso, premesso ad un sostantivo denotante sia cosa, sia persona. –
Esempio: Stat. Art. Calim. I. 2, 2: Chiamando cotal panno nel qual sarà mescolata robbia con grana, scarlattina, o vero mezza grana.
Esempio: Vell. Cron. 137: Puossi dire sia mezza medica.
Esempio: Biring. Pirotecn. 21 t.: Per non esser questi da la natura produtti, nè tutti pietre, nè tutti metalli, son da li speculator fisici mezzi minerali chiamati.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 16: Sappi che il rimbombante suono dell'orrenda voce di questo nuovo vicino è stata mezza cagione della mia alterazione.
Esempio: Giobert. Teor. Sovrann. 1, 5: Come mai nel breve spazio di un biennio io son potuto di buono e illibato cattolico che ero dianzi, e sto per dire, di un mezzo padre della Chiesa, divenire un intero anticristo?
Definiz: § XXI. E detto di pensieri, sentimenti, intenzioni, e simili, vale Non compiuto, Non intero. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 92: E ho mezza paura, a dirti il vero, Ch'ella non si lamenti.
Definiz: § XXII. E dipendente da un verbo, serve a denotare che l'azione da esso espressa è stata condotta fino a metà; usato più che altro figuratam. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 220: L'abate veggendola averlo ascoltato e dare indugio alla risposta, parendogliele avere già mezza convertita, con molte altre parole ec.
Definiz: § XXIII. E pur nel medesimo senso, parlandosi di persone. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 276: Se voi il porrete ben mente nel viso, egli è ancora mezzo ebbro.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 110: Se io sapessi pur chi l'ha avuto, sì mi parrebbe esser mezzo consolato.
Esempio: Ciaper. Lett. 12: Acciocchè le vostre figliuole sieno interamente religiose e non mezze seculari.
Esempio: Machiav. Comm. 128: Ella pareva iersera mezza morta.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 100: La donna è mezza morta di paura, Nè per conforto altrui si rassicura.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 56 t.: Gli abitatori, che son quasi mezzi salvatichi,... parlano per la maggior parte lingua todesca.
Esempio: Cellin. Vit. 465: A quelle parole io subito risposi alquanto un poco troppo ardito e mezzo adirato.
Esempio: Giannott. Op. 2, 208: Il vecchio, subito ch'egli la vidde, rimase mezzo attonito.
Esempio: Grazz. Pros. 54: Il priore, il famiglio e la serva corsero, chi mezzo vestito e chi in camicia.
Esempio: Tass. Lett. 3, 6: Ho voluto salutar Vostra Signoria, parendomi ch'ora, ch'io son mezzo libero, la sua buona volontà non possa aver alcuno impedimento.
Esempio: Dav. Tac. 2, 262: E molti ne lasciavan mezzi morti.
Definiz: § XXIV. Nel linguaggio musicale, Mezza voce, Mezzo tuono, Mezza cadenza, Mezza battuta, e simili, indicano una Metà o una Parte dell'intero, ed equivalgono a Semituono, Semicadenza, Semibattuta, e simili. –
Esempio: Don. Music. Scen. 78: La qual proprietà meglio si conoscerà, se si farà mezzo tuono più grave del corista, come era anticamente.
Esempio: Galian. B. Vitr. 181: I dieci suoni mezzi (cioè medj, detti corde mobili), per la traslazione che ciascuno soffre in ogni genere, formano tre varie modulazioni.
Esempio: E Galian. B. Vitr. 183: I tetracordi sono cinque; il primo è il più grave, ed è detto da' Greci ipaton; il secondo, perchè è il mezzo, meson; ec.
Definiz: § XXV. Mezzo, conforme al senso proprio della voce originale latina, vale Che sta in mezzo ad altre persone o cose, e più generalmente Che sta fra due termini, Posto fra, Interposto; più comunemente Medio, o Intermedio; e spesso prende un compimento retto dalla prep. Fra o Tra. –
Esempio: Dant. Inf. 17: Monta dinanzi, ch'io voglio esser mezzo, Sì che la coda non possa far male.
Esempio: E Dant. Conv. 168: Annumerando i cieli mobili, da qualunque si comincia, o dall'infimo o dal sommo, esso cielo di Marte è il quinto; esso è lo mezzo di tutti.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 135: La nebbia, dove non si diradi, ha a tòr la vista delle cose, alle quali ella è davanti, e mezza tra esse e l'occhio del riguardante.
Esempio: Machiav. Disc. 183: I Romani, domi tutti i popoli mezzi fra loro e i Cartaginesi, cominciarono ec.
Esempio: Sannazz. Arcad. 115: Non avea ancora io fornito il mio dire, quando da quella mesta schiera due ninfe si mossero, e con lacrimosi volti ver me venendo, mi posero mezzo tra loro.
Esempio: Segn. B. Poet. volg. 296: Mezzo è quello che sta doppo un'altra cosa, ed a cui doppo ne conseguita un'altra.
Esempio: Salvin. Casaub. 150: Il primo dalla morte di Lucilio, insigne lode nella satira s'acquistò Orazio, non perchè mancassero chi nel mezzo tempo, che è d'anni ottantadue o in quel torno, scrivessero satire, ma perchè ec.
Esempio: Giobert. Apol. 7: Chi non sa che la Chiesa cattolica fu foriera e guidatrice dell'incivilimento europeo durante quei secoli che chiamansi mezzi, perchè interposti fra lo scadere della prisca cultura e il crescere della novella?
Definiz: § XXVI. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 28: Pur io mossi indi i piedi,... Mezzo, tutto quel dì, tra vivo e morto.
Esempio: Machiav. Disc. 21: Si venne.... alla creazione de' tribuni; e quelli ordinarono con tante preeminenze e tanta riputazione, che potessero essere sempre dipoi mezzi tra la plebe e il senato, e ovviare alla insolenza de' nobili.
Esempio: E Machiav. Disc. 32: Trovare un modo mezzo infra l'uno e l'altro, non credo si possa.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 1: E mezza quasi par tra viva e morta.
Esempio: E Tass. Rim. 2, 170: Così mezzo mi sto tra vivo e morto.
Definiz: § XXVII. Aggiunto di tempo o stagione, vale Che intercede fra l'inverno e l'estate, o fra questa e quello, e indica la Primavera, o l'Autunno. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 105: Il corso della vernata e della state, ed i mezzi tempi della primavera e dell'autunno.... furono dagli dii trovati per benefizio di tutti gli uomini.
Esempio: Soder. Op. 1, 240: Saranno poi stanze grandi, mediocri e piccole, queste per l'inverno, quelle per i mezzi tempi, e l'altre per l'estate.
Definiz: § XXVIII. E nel linguaggio dei Logici, si usò come aggiunto di termine, per lo stesso che Medio. E in forza di Sost., vale Termine medio. –
Esempio: Galil. Op. VII, 166: Ditemi un poco: nella dimostrazione non si pon egli la conclusione ignota? Simp. Ignota, perchè altrimenti il dimostrarla sarebbe superfluo. Salv. Ma il mezzo termine non conviene egli che sia noto? Simp. È necessario, perchè altramente sarebbe un voler provare ignotum per aeque ignotum. Salv. La nostra conclusione da provarsi, e che è ignota, non è la stabilità della Terra? Simp. Cotesta è. Salv. Il mezzo, che deve esser noto, non è la caduta del sasso retta e perpendicolare? Simp. Questo è il mezzo.
Esempio: E Galil. Op. appr.: Adunque nel vostro sillogismo la certezza del mezzo si cava dall'incertezza della conclusione. Vedete dunque quale e quanto è il paralogismo.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 238: Voi vedete che, per provare la proposizion di sopra, io mi vaglio d'un mezzo termine più incredibile di quel che sia la proposizione che provar devesi (la stampa ha: mezzotermine).
Definiz: § XXIX. Mezzo e mezzo, usato a mo' di aggiunto, denota Che partecipa di due opposte qualità, o nature, tramezzando fra di esse. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 158: La natura, per passare dal simile nel diverso, dispose i suoi ascensi.... d'un'architettura comodissima, facendo la scala non ripida e tutta d'una branca, ma dolcissima e co' suoi riposi, che sono, tra specie e specie, alcune creature, dirò, mezze e mezze: per esempio, tra il fradiciume e la pianta, ella fece il musco;... tra gli uccelli e i quadrupedi, i pipistrelli; ec.
Definiz: § XXX. E detto di persona, si usa per Non ben disposto di salute, Mezzo tra malato e sano.
Definiz: § XXXI. Mezzo dì. –
V. , § XLVI.
Definiz: § XXXII. Mezzo giorno. –
V. Giorno, § XXXIII e XXXIV.
Definiz: § XXXIII. Mezza notte. –
V. Notte.
Definiz: § XXXIV. Mezza parola. –
V. Parola.
Definiz: § XXXV. Mezzo rilievo. –
V. Rilievo.
Definiz: § XXXVI. Mezzo termine. –
V. Termine.
Definiz: § XXXVII. Mezzo tondo. –
V. Tondo.
Definiz: § XXXVIII. Mezz'uomo. –
V. Uomo.
Definiz: § XXXIX. Mezzo vino. –
V. Vino.
Definiz: § XL. A mezza voce, vale A voce bassa, Sottovoce, anche figuratam. –
Esempio: Capp. Longob. 109: Doveva il re proferire una tale concessione, promulgare un atto politico di tanto capitale importanza, starei per dire a mezza voce e quasi a modo furbesco?
Definiz: § XLI. In quel mezzo tempo, In questo mezzo tempo, vale Durante quel periodo di tempo del quale si parla, o al quale uno si riferisce; Intanto, Frattanto. –
Esempio: Vell. Cron. 38: Tanto soprastemmo, passò bene quattro anni, e in questo mezzo tempo procacciai, ed ebbi sentenza de' miei proprj (danari).
Esempio: Bocc. Decam. 2, 128: La cavriuola.... in quel mezzo tempo era tornata.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 437: E in quel mezzo tempo che egli (Figline) era stato desolato, il borgo di sotto in su la via pubblica s'era accresciuto per la frequenza de' contadini e de' mercatanti.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 253: In questo mezzo tempo, per lo mare largamente guadoso, che, levatosi un gran vento, incitato s'era, uscire volendo, nel mezzo delle acque naufragio fecero.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 780: In questo mezzo tempo il governo di Milano avea mandato ec.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 1, 417: Ogni piccolo indugio e ritardo messo da noi al seguire la vocazione di Dio, può guastar tutta l'opera.... poichè in quel mezzo tempo, accampando il mondo e il diavolo mille ingegni ed ostacoli al santo proponimento, l'animo affievolito.... abbandona spesse volte l'impresa.
Esempio: Giobert. Teor. Sovrann. 1, 6: O forse in quel mezzo tempo pieno di casi e di vicissitudini, la parte ch'io ebbi nelle cose pubbliche diede materia di sospetto e di querela?
Definiz: § XLII. Non esserci mezzo, o Non esserci più mezzo, detto di persona, usasi comunemente, in senso figurato, per Aver perduto, a causa di sofferenze del corpo o dell'animo, più che la metà di sè stesso, Esser quasi disfatto. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 107: Amor..., Sotto 'l cui giogo giammai non respiro, Tal mi governa, ch'i' non son già mezzo, per gli occhi Ch'al mio mal sì spesso giro.
Definiz: § XLIII. Mezzo, usato in forza di Avverb., vale Per metà; e, con senso attenuato, In parte, Alquanto, Un poco: anche figuratam. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 210: Alla donna pareva mezzo avere inteso; ma, senza altro dire, rispose che si farebbe.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 179: Ma voltosi a' compagni, mezzo sorridendo, disse: O non hanno e' ragione?
Esempio: Mazz. Lett. 1, 20: Bartolomeo ha risposto che nullo modo nè può nè vuole tornare a lavorare costà, e parmi mezzo rivolto di sua opinione di ritornare nella grazia vostra.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 30: Io sone (so) mezzo parlare catelano, tanto che m'intendono ciò che i' dico, e così io loro.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 222: La qual vesticciuola assai sovente una curiosetta aura tutta lasciva, percotendola, or la rimoveva d'in sulle dilicate carni, ora accostandovela, mezzo negava e mezzo mostrava il bello del paradiso.
Esempio: Cellin. Vit. 2, 24: Subito si rimissono a sedere, assai bene in collora, quasi mostrando di non voler più udire parola nessuna che io a lor dicessi, e mezzo sollevati.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 36: Me lo faceva mezzo indovinare che colui era un barone.
Esempio: Mei G. Lett. IV, 2, 70: Si dubita mezzo che io non voglia sostener piuttosto l'oppenion mia, come affezionato e ostinato, che ec.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 14: Deh mira…. spuntar la rosa.... Che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, Quanto si mostra men, tanto è più bella.
Esempio: Dav. Tac. 1, 66: Vedevasi Arminio.... minacciare e sfidare a battaglia mezzo in latino, perchè già ebbe compagnie di Germani nel campo romano.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 143: Falsifican (certe donne) la grandezza,... e sono mezzo di carne e mezzo di legno, e tutto falso.
Esempio: Capp. Longob. 147: Il che apparisce dalla lingua mezzo tedesca, mezzo latina.
Definiz: § XLIV. Talora, per maggior forza, si ripete, ed equivale a Quasi quasi. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 363: Questo potrebbe giovar assai: perchè tra Uguccione e la vedova è cominciato mezzo mezzo a esser garbuglio.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 56: Mi pare ogn'ora mill'anni di rifare questo giuoco, se io non ho però sognato, che ne sto mezzo mezzo in dubbio.
Esempio: Cellin. Vit. 480: Egli mi presentava cavretti, caci, capponi, ricotte e molte frutte, di modo che io mi cominciai mezzo mezzo a vergognare.
Esempio: Grazz. Pros. 216: Per la qual cosa la Brigida, credendolo mezzo mezzo, cominciò con voce pietosa a dire: Oh anima devota, hai tu nulla sopra coscienzia?
Esempio: E Grazz. Pros. 228: I quali mezzo mezzo impauritine, non si arrischiavano a guardarlo fiso in volto.
Esempio: Fag. Rim. 1, 41: In questo mestar cause criminali Io mi son mezzo mezzo infiscalito.
Definiz: § XLV. Mezzo tra, o fra, seguito da un compimento, vale quanto il semplice Fra o Tra. –
Esempio: Car. Long. 24: Uscito (Dafni) dal mare, approdò in seno alla Cloe, che, per la paura e per l'allegrezza mezzo tra ridente e lagrimosa, a braccia aperte in su la riva l'attendeva.