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DECIMA.
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DECIMA.
Definiz: Sost. femm. Offerta che, secondo le leggi mosaiche, facevasi dalle altre tribù a quella dei Leviti, dando ad essi per loro sostentamento la decima parte delle raccolte. –
Esempio: Bibb. 1, 57: Ogni decima o de biada o de vino o di pomi sono di Dio, e a lui saranno consacrati.
Esempio: E Bibb. 1, 66 t.: A li figliuoli di Levi diedi tutte le decime d'Israel in possessione per lo ministerio che loro fanno a me nel tabernacolo.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 232: Iddio ordinò che fosse loro provveduto delle decime e delle primizie e delle offerte.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 359: Il quale [Signore] nel vangielo dice: Guai a voi, Scribi e Farisei ippocriti, i quali decimate la menta, cioè date la decima della menta e del cimino e dello aneto, e lasciate adietro quelle cose che son di più importanza, della legge.
Definiz: § I. Quindi si disse Decima quell'offerta che facevasi anticamente alla Chiesa di una parte dei proprj beni e rendite, e che dipoi dalle leggi canoniche fu imposta ai fedeli come tributo. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 174: Nel detto Concilio il Papa ordinò,... che le decime si ricogliessono per tutta la cristianità per sei anni.
Esempio: Vill. G. 522: Tolse a' collettori del Papa, che tornavano di Spagna, tutti i danari ricolti di decime e di sovvenzioni.
Esempio: S. Gir. Grad. 65: Chi vorrà aver guidardone da Dio, e vorrà che gli perdoni i suoi peccati, renda decima di tutte le sue cose.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 242: Si stabilì.... che il clero cattolico.... fosse sicurato nel godimento.... delle sue decime.
Definiz: § II. Decima, si disse altresì Quella tassa che era imposta sui beni ecclesiastici dal Papa, o, col suo beneplacito, dai Principi secolari, per provvedere ai bisogni della Chiesa o dello Stato, o per far guerra agl'infedeli, agli eretici, e simili. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 196: Ragionavasi di una decima sopra e' preti, la quale altra volta è suta consumata da' riscotitori, benchè questa Maestà disegni di farla più viva, ec.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 3, 25: Ragionano di porre una decima a' preti, e di pigliare ogni altro modo per far vivi più assegnamenti che possono.
Esempio: Varch. Stor. 3, 266: Paolo III.... impose a tutto il clero, o preti o frati o monaci che si possano dire, decime di contanti, e per risquoterle mandò in Toscana un esattore (che così chiamano i risquotitori), messer Agostino San Marino.
Definiz: § III. Decima, si disse in Firenze Quella gravezza ordinata nel 1494, la quale dovevasi annualmente pagare dai cittadini e dagli altri abitanti domiciliati nella città e nel contado al Comune fiorentino in ragione del dieci per cento sulle rendite dei beni stabili. –
Esempio: Varch. Stor. 3, 24: Ogni tre anni si facessero di nuovo i libri della Decima, e ch'ei se ne pagasse ogni quattro mesi la terza parte; ed oltre alla Decima, si pagasse di più quattro quattrini per registro.
Esempio: E Varch. Stor. 3, 25: I libri della Decima duravan tre anni.
Esempio: Ammir. Stor. 3, 206: Fu posta una gravezza sopra i beni stabili solamente, la quale dal decimare i beni fu chiamata la Decima.
Esempio: Instr. Cancell. 6, 244: E questa fu dotta Decimina, a differenza della Decima maggiore, che pagono al publico i padroni.
Definiz: § IV. E in generale si disse, anche fuori di Firenze, per Aggravio imposto sui beni dei cittadini. –
Esempio: Targ. Viagg. 11, 279: Erano rimasti bruciati i libri del Catasto, nel quale erano descritti tutti li beni stabili di ciaschedun particolare soggetti agli aggravj pubblici, detti anche Decime.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 406: Tutti questi vantaggi ritrova il nostro autore in una decima da posarsi sopra i terreni da pagarsi in danaro a ragione delle semente, pascoli e terratici.
Definiz: § V. Decima scalata, si disse pure in Firenze Una imposta sui beni dei cittadini ordinata nel 1480 per sette anni, la quale veniva accresciuta progressivamente, nel modo che si dichiara dall'esempio. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 353: Fu posta in Firenze una imposizione che si chiamò la Decima scalata; la quale era, che chi aveva cinque ducati o meno di decima, pagasse una decima; chi avesse dieci ducati di decima, pagasse una decima e uno quarto;... e così successivamente per ogni cinque ducati che l'uomo aveva di decima, si moltiplicava uno quarto più, non potendo però passare, per uno, tre decime.
Definiz: § VI. E per Il magistrato che soprintendeva in Firenze alla esazione della Decima. –
Esempio: Legg. Band. C. 1, 60: Si debbino eleggere quattro cittadini abili agli uffizj, e di età almeno di anni 35, e per tutta la città chiamarsi Uffiziali della Decima.
Esempio: Legg. Tosc. 2, 66 t.: In caso che alcuni dei predetti citati o protestati.... volessino dedurre alcune loro ragioni per conto di tali descrizioni e addecimazioni, se li possa e debba per li detti officiali di Decima assegnare tempo conveniente.
Esempio: Cellin. Vit. 525: Fu mandato un comandamento dal signor Potestà di Vicchio per ordine de' signori ufiziali di Decima, per un'accusa fatta.
Esempio: Borgh. R. Rip. 409: Nell'udienza della Decima [fece] un quadro d'una Carità bellissima.
Definiz: § VII. Tirare a decima, si disse per Far registrare nei libri della Decima. –
Esempio: Cellin. Vit. 3, 147: Che infra dieci dì prossimi futuri si comparissi avanti ai detti signori Ufiziali a veder detta accusa, e di tirare a decima, non li avendo tirati, i beni posti a Farneto.
Definiz: § VIII. Decima, Term. di Musica. Intervallo che comprende dieci gradi, ed è la terza duplicata. –
Esempio: Martin. G. B. Contrapp. 1, 39: Stando fermo il tenore e il soprano vicendevolmente nella terza e nella decima del tuono, il basso.... al segno (d) ritorna alla terza sotto, o sia decima.