Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
NUORA.
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NUORA.
Definiz: Sost. femm. Moglie del figliuolo.
Dal lat. nurus. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 248: E così fece ad Albina sua nuora, cioè moglie del figliuolo, e a tutti fece rinunziare al mondo.
Esempio: Liv. Dec. 1, 62: Egli non sapea che la sua nuora fogge gravida.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 221: Cominciò adunque Gualtieri.... l'ufficio commesso, sempre d'ogni cosa colla reina e colla nuora di lei conferendo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 36: Veggio al mio cordoglio Che solo il simular può dare aita: Fingo ch'io brami, non che non mi piaccia, Che mi perdoni, e sua nuora mi faccia.
Esempio: Alam. L. Gir. 21, 53: Ebbe Liante quindici figliuole.... E di maschi altri tanti ardita prole Al sicuro Elion donò natura.... Manda Liante a l'altro imbasciadore E le sue figlie gli offera per nuore.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 97: Sì! ch'io debba Aver per nuora una zambracca sucida, Che non si sa di chi la s'è figliuola?
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 425: Ma a voler che la girandola Facesse ben, bisognerò che Bartolo (Venende Cenni sempliciotto a chiederli Questa nuora) ci desse orecchio.
Esempio: Fag. Comm. 5, 156: Io vo' sapere chi mi viene in casa per nuora.
Esempio: Fosc. Poes. C. 39: E voi, palme e cipressi che le nuore Piantan di Priamo,... Proteggete ec.
Esempio: Zanell. Poes. 2, 39: Tra nuore e figli attoniti, Tra falci e rastri, Andrea, Già fittaiuol, porgevami La destra e mi dicea: ec.
Definiz: § I. E per Giovane sposa, ed anche Promessa sposa; più che altro poeticam.
Esempio: Monald. Diar. 336: A dì detto menò moglie Leonardo Bartolini, e la nuora era una fanciulla.... d'anni sette.
Esempio: Car. Eneid. 2, 816: Vidi Ecuba infelice, ed a lei cento Nuore d'intorno.
Esempio: Manz. Poes. 106: E tra le nuore Saliche Invidïata uscì.
Definiz: § II. Suocera e nuora. –
V. Suocera.
Definiz: § III. Suocera e nuora, tempesta e gragnuola. –
V. Suocera.
Definiz: § IV. Dire a nuora, perchè suocera intenda; o, come si disse, Dire alla figliuola, perchè la nuora intenda; è proverbio che vale Parlare ad uno col fine che altra persona presente, alla quale si voglia o si debba usare un certo riguardo, intenda per sè ciò che vien detto. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 745: Io lo dico perchè m'intenda colui che à fallito e ricognosca lo fallo suo, secondo che dice lo proverbio de le femine: Io lo dico a te, filliuola, perchè m'intenda la mia nuora.
Esempio: Crusc. Vocab. I: Nuora.... Diciamo in proverbio Dire alla figliuola, perchè la nuora intenda: e vale: chi ha a intendere, intenda.