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Dizion. 5° Ed. .
CARATTERE.
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CARATTERE. Definiz: | Sost. masc. Qualsivoglia segno al quale si attribuisca un particolare significato, o che sia figurativo d'idee, di cose, o di parole. |
Dal gr. χαρακτήρ, lat. character. – Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 1, 358: Formansi immagini da diverse materie, segnate con carattere e inscrizioni. | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 250: Involgono scritte di nomi di demonj, e di segni, e di figure, e di caratteri da' demonj trovati e segnati. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 4, 38: Di su la soglia Atlante un sasso tolle, Di caratteri e strani segni insculto. | Esempio: | Firenz. Pros. 1, 264: Dove tu vedrai questo carattere V, si muove una quasi semicircolare. | Esempio: | Bart. D. Cin. 4, 265: Poi loro insegnava.... tutto il vario stile dell'usar costumato co' Mandarini,.... e a formare i caratteri di quella misteriosa loro scrittura. | Esempio: | Magal. Operett. var. 106: A scriver tanto che basti per esser inteso [nella lingua chinese], serve il sapere i caratteri semplici delle parole, i quali accoppiando successivamente l'uno dopo l'altro, si arriva a farsi intendere. |
Definiz: | § I. Più particolarmente si adopera a significare la Forma o Figura delle lettere d'un alfabeto, scritte, incise, o stampate; e dicesi pur delle Lettere mobili che servono alla tipografia: nel qual senso chiamasi Carattere anche la Serie intera delle lettere da stampa, di una data qualità o forma. – |
Esempio: | Guicc. Stor. 1, 71: Appena gli furono cogniti i caratteri delle lettere. |
Esempio: | Tass. Lett. 3, 66: Ringrazio Vostra Signoria del bel libro mandatomi, nel quale io estimo che a la bellezza del carattere debba corrispondere quella de lo stile. | Esempio: | Galil. Comm. ep. 1, 378: L'opera, quanto alla carta e al carattere, riesce assai bene. | Esempio: | Bart. D. Cin. 2, 90: Quegli, che per avventura mai fino a quel dì non avea veduti nostri caratteri, e stampa, e forma di libri, tutto stordì per maraviglia. | Esempio: | E Bart. D. Ghiacc. 140: Si fan giuocar gli atomi come gli stampatori i caratteri, che combinando i medesimi diversamente, li fan dir ciò che vogliono. |
Esempio: | Viv. Lett. 30: In quanto tempo la darebbe finita uno [stampatore] col carattere scioperato, ma bello? | Esempio: | Magal. Lett. 164: Confermandolo la maravigliosa scultura de' caratteri, che, se fossero punici, la maniera sarebbe più grossolana. |
Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 2, 18: Quella codetta che s'appicca all'e.... è un uso venuto dal carattere che chiamano longobardo. | Esempio: | Targ. Viagg. 4, 125: Ivi è la seguente iscrizione in carattere barbaro, piena d'abbreviature, che sembrano doversi leggere così. |
Definiz: | § II. E per Forma della scrittura, Modo di scrivere; ed altresì per Mano o Pugno, da cui sia stata vergata alcuna scrittura. – |
Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 153: Da questo carattere comprenderete come io sto degli occhi, i quali sino a ora hanno avuto flusso e riflusso. | Esempio: | Tass. Lett. 1, 98: Se Vostra Signoria legge con tanto gusto i miei versi con quanto io vagheggio il suo carattere e la diligenza de l'ortografia, o me beato! | Esempio: | Instr. Cancell. 6, 271: Manderà il detto quaderno ben composto, e scritto con buon carattere, al Magistrato. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 2, 157: Il nostro sig. cavaliere Montemagni, con tanta maggiore pratica del mio carattere, stenta come un bracco a raccapezzarne il costrutto. |
Definiz: | § III. Carattere trovasi anche per la Forma o Figura dei numeri, Cifra. – |
Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 226: I numeri de' quali noi ci serviremo, sieno da loro scritti con lettere distesamente, e non con caratteri da abbaco, acciocchè ci si faccino manco errori. | Esempio: | Grand. Instit. Aritm. 1: Quindi fu instituito, che nel rappresentare i medesimi numeri si adoperassero questi dieci caratteri 1, 2, 3, ec. |
Definiz: | § IV. Per Qualsivoglia segno, da cui si riconosca checchessia, o se ne argomentino le qualità. – | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 2, 7: E di dieci e dieci altre Spezie e nature d'uomin fu mio gusto Di riguardar....; e mi rimase brama D'entrar più addentro, e penetrar linceo Ne' caratteri estrinsici gli interni Di chi va e chi viene. |
Definiz: | § V. Termine di Teologia. Segno o Qualità impressa indelebilmente nell'anima per virtù de' tre sacramenti, Battesimo, Cresima e Ordine. – | Esempio: | Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 1: Tre sono i sacramenti che non si possono dare più che una volta, cioè battesimo, gli ordini e la cresima; e nel pigliamento di ciascheduno di questi tre sacramenti riceve l'anima il carattere, il quale per morte non si può da lei ispartire. | Esempio: | E Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 11: Addomandasi se in ogni Ordine s'imprime lo spirituale carattere, e se il carattere d'uno Ordine presuppone il carattere dell'altro Ordine? Risponde san Tommaso, e dice, che in ciascheduno Ordine siccome si dà spiritual potestà, così è impresso lo spiritual carattere. | Esempio: | Savonar. Pred. 12: La quale potestà [d'amministrare i sacramenti] è cosa divina, ed è uno sigillo ed uno carattere impresso nello sacerdote per virtù divina. | Esempio: | E Savonar. Pred. 13: El sacerdote consecrato, mentre che dura la forma sua, idest l'anima sua...., dove è impresso el carattere del sacerdozio, durerà sempre consecrato. |
Definiz: | § VI. Termine de' Naturalisti. Qualità che distingue un essere organico dall'altro. – | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 2, 47: Sarebbe, a mio parere, un'opera degna de' nostri Bottanici...., descriverne i tralci, le foglie...., e tuttociò in somma che è necessario per formarne un carattere bottanico. |
Definiz: | § VII. E figuratam., Qualità speciale e costante d'una persona, d'uno scrittore, d'un genere di componimenti, d'un artista, d'un secolo e simili; Ciò che ciascuno d'essi ha di singolare e di proprio. – |
Esempio: | Red. Cons. 1, 30: Ma se nella descrizione di questa teoria ho favellato come medico, da qui avanti voglio totalmente spogliarmi di questo carattere, e vestirmi di quello.... di essere un umilissimo servidore di Sua Eminenza. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 2, 293: Simboleggiandosi con essa [favola] il carattere più distinto del temperamento eroico. | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 2, 158: Tre qualità richiede nel buono interprete.... Huezio....; nel rappresentare l'espressione e la frase, fedeltà; nell'affigurare l'aria e il carattere, sollecitudine e diligenza. | Esempio: | E Salvin. Annot. Murat. 1, 205: Non v'ha chi abbia preso più il carattere di Pindaro, in quel modo che per noi si può, più di lui. | Esempio: | E Salvin. Lett. IV, 2, 256: Quel carattere di cavaliere che va in cerca d'avventure, per liberare i deboli;... quel carattere, dico, d'antico cavaliere, che girava il mondo per queste gloriose inchieste, dov'è? |
Definiz: | § VIII. E riferito alla Maniera di scrivere, allo stile e a' suoi generi. – | Esempio: | Varch. Lez. Pros. var. 2, 302: Le maniere, ovvero sorti del dire, che i Latini ora forme, ed ora figure, ed i Greci chiamano caratteri,.... sono tre: alta, mezzana, umile. |
Esempio: | Baldell. F. Filostr. 40: Avendo apparato un carattere di scriver così bello, ed accomodato a persuadere gli altri. |
Esempio: | Tass. Pros. div. 4, 35: Da due cose nasce ogni carattere di dire, cioè da' concetti e dall'elocuzione. | Esempio: | E Tass. Pros. div. 4, 244: Da varj scrittori, varj caratteri, o idee, o forme che vogliam dirle, di stilo sono state constituite. | Esempio: | E Tass. Pros. div. 4, 246: E quando io dico stile, intendo non l'elocuzione semplicemente, ma quel carattere, che dall'elocuzioni e da' concetti risulta. |
Definiz: | § IX. E riferito ad opere d'arte, e più specialmente a edifizj, denota la Forma propria e particolare di essi, avuto riguardo o al tempo, o al concetto dell'artista, o all'uso a cui servono. |
Definiz: | § X. Pur figuratam., Qualità distintiva dell'indole, della natura, del genio particolare, così d'un individuo come d'un popolo, avuto riguardo specialmente all'animo, all'ingegno, ai costumi. – | Esempio: | Bottar. Lez. Decam. 1, 12: Imperciocchè prese egli [cioè il Boccaccio] con grand'animo a volere dipignere al vivo il mondo tutto, e tutti i costumi e i caratteri degli uomini più interni ed occulti, i quali sono diversi secondo le nazioni e l'età. | Esempio: | E Bottar. Lez. Decam. 1, 27: Il che ben vide l'acutissimo ingegno dell'altrove citato Bacone, laddove altamente si maraviglia che non vi sia stato chi abbia per anche i caratteri degli uomini in un trattato ridotti. | Esempio: | Riccat. V. Dial. Forz. 10: L'uno e l'altro però ha il bel pregio della docilità.... Se questo carattere si consideri, di cui li fingo dotati, non riuscirà strano ec. | Esempio: | Giulianell. Mem. Intagl. 36: Quello poi che non lascia dubitare punto del bel carattere di Matteo, si è, che Benvenuto Cellini famoso scultore fiorentino, uomo sì rincrescevole ed altiero,.... aveva buona intelligenza con questo, e ne diceva bene. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 108: Io ti saluto, o fortunata gente,.... Che il carattere fiero indipendente, Che hai conservata la tua lingua antica. |
Definiz: | § XI. Carattere adoperasi familiarmente per denotare Fermezza, Costanza nelle opinioni, ne' propositi o nel tenor della vita; onde i modi: Persona di carattere, o Persona senza carattere. |
Definiz: | § XII. Carattere dicesi anco Quell'indole morale o genio, che l'autore d'un componimento epico, drammatico e simili, imitando il vero o fingendo secondo verisimiglianza, individua e concreta in ciascuno de' suoi personaggi, e giusta la quale lo fa convenientemente sentire, parlare e operare. E dicesi altresì del Personaggio medesimo in tal modo individuato, ed anche della Rappresentazione scenica di esso. – |
Esempio: | Salvin. Disc. 2, 307: I caratteri delle persone si cavavano dal naturale, e non sulle copie fattene da i trattatori d'arte; non erano le loro idee forzate e chimeriche, ma native, facili e schiette. | Esempio: | Crudel. Rim. 105: Ho già veduto d'ogni vostro attore I caratteri, i genj e le figure. | Esempio: | E Crudel. Rim. 106: I caratteri forzati Hanno gran difficoltà. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 23: Si cangia secondo il gusto vario, Secondo sono i tempi e l'occasioni, Voce, forma, carattere e vestiario (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § XIII. Quindi Commedia di carattere è Quella che ha per fine principale di porre in rilievo, più comunemente nel protagonista, un dato carattere; ed è l'opposto di Commedia d'intreccio. |
Definiz: | § XIV. Carattere pigliasi talvolta anche per Grado, Dignità, Ufficio, di cui alcuno sia stato solennemente investito. – | Esempio: | Mann. Ist. Decam. 226: Ambasciadore in Francia, o con altro simil carattere, l'anno 1313. |
Definiz: | § XV. In carattere, per lo più co' verbi Essere in carattere, Fare in carattere, Rappresentare in carattere e simili, vale Secondo l'indole o la condizione propria della persona a cui si riferisce. – |
Definiz: | § XVI. In carattere di galantuomo, e per ellissi anche semplicemente In carattere, co' verbi Dire in carattere di galantuomo, Affermare in carattere di galantuomo e simili, vale Da galantuomo, Da persona onorata. |
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