Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MANCO
Apri Voce completa

pag.767


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» MANCO
MANCO.
Definiz: Add. Che non ha tutte le condizioni necessarie per essere intero e perfetto, Manchevole nell'esser suo, Difettivo, Imperfetto; anche figuratam.: ma è voce più che altro propria di nobile scrittura.
Dal lat. mancus. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 158: Quella beata corte del cielo sarà tutta bella bellissima, che una cosa torta o manca, o meno o più, non vi sarà.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. 2, 60: Or potresti già dire: e' mi pare che questi comandamenti sien troppo manchi.
Esempio: Dant. Parad. 8: E ciò esser non può, se gl'intelletti Che muovon queste stelle non son manchi, E manco il primo che non gli ha perfetti.
Esempio: E Dant. Conv. 209: Ciascuna cosa massimamente desidera la sua perfezione, e in quella s'acquieta ogni suo desiderio, e per quella ogni cosa è desiderata. E questo è quello desiderio che sempre ne fa parere ogni dilettazione manca.
Esempio: Cic. Ufic. 56 t.: E' si conviene che la cognizione e la contemplazione della natura sia manca e quasi non fluita, se e' non seguita alcuno atto delle cose.
Esempio: Albert. Piag. Boez. 78: Imperciocchè la natura non prese principio dalle cose manche e non compiute, ma dalle intere e perfette.
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 43: Quando in splendor real, quando nel resto Di virtù, farà molti parer manchi, Che già parver compiuti.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 392: Rimanendo debilitata e quasi manca, senza l'autorità di Cesare, la causa del Concilio, mandarono ec.
Esempio: Cas. Pros. 3, 190: Questo vostro [breve] è assai scorretto, ed in alcun loco manco.
Esempio: Car. Eneid. 5, 1015: De' tuoi Ciò che t'avanza per gli adusti legni, O fastidito è di sì lungo esiglio, O che langua, o che tema, o che sia manco Per etate o per sesso, a lui si lasci.
Definiz: § I. E per Che non ha tutte le qualità necessarie a un dato fine od effetto, detto di cose morali o materiali. –
Esempio: Dant. Purg. 4: Unquanco Non vid'io chiaro sì, com'io discerno, Là dove mio ingegno parea manco.
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 54: Vede che supplire Può con l'ingegno, ove il vigor sia manco.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 2, 16, 370: La ragione, lo 'ntelletto, e il discorso, sono, per così dire, semi delle divine prerogative insteriliti, male allignati, e resi deboli e manchi per entro 'l terreno difettoso e ruvido de' nostri organi corporali.
Definiz: § II. E per Breve, Corto, detto di tempo. –
Esempio: Cas. Rim. 3, 41: Mentre Borea ne' dì torbidi e manchi D'orrido giel l'aere e la terra implica, ec.
Definiz: § III. E per Caduco, Che presto viene a mancare. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 58: Però i dì miei fien lagrimosi e manchi; Chè gran duol rade volte avvien che 'nvecchi.
Definiz: § IV. E per Mancante, Manchevole, Privo, di checchessia. –
Esempio: Febuss. Breuss. 5, 46: Sì che vegendosi di lancia manco, Trasse fuor Rubesta dal sinistro fianco.
Esempio: Ar. Rim. 1, 218: De' quali un fe' restar di luce manco Pallade ultrice.
Esempio: Buonarr. Giud. Par. 58: Quando sentì Giunon di qual periglio L'era cagione il suo pensier superbo, E che le notti sue vedove e manche Ne potean rimaner d'ogni conforto, S'acquetò, consentì, nè fè risposta.
Definiz: § V. Detto di persona, trovasi per Mancatore. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 89, 51: Stat'eran lor di fede manchi.
Definiz: § VI. Trovasi, in concordanza con un sostantivo plurale, in vece dell'avverbio Manco. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 4: Eravi assai che la Bastia in manche ore l'aveste ritornata in potestade, Che tolta in giorni a voi non era stata Da gente Cordovese e di Granata.
Definiz: § VII. Manco, è anche aggiunto di Mano manca, e vale Che è dalla parte dove sta la milza, e dove si sentono i battiti del cuore; Mancino, Sinistro; ed il suo contrario è Diritto o Destro. Detta così, perchè, essendo ordinariamente meno esercitata, è alquanto più debole. –
Esempio: Cess. Scacch. volg. 75: Fue [lo terzo popolare] così formato, che fece uno uomo che nella mano ritta avea le forvici (forbici), e nella manca il coltello ad uno taglio grande.
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 627: Nella mano manca porta l'ardente scudo.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 496: Siccome le parti del corpo destro sono, come vuole Aristotile, per natura più forti, così le sinistre più deboli; onde la man manca è detta stanca in alcun luogo d'Italia e da Dante.
Definiz: § VIII. E aggiunto di altra parte del corpo, o di alcun membro ed organo, vale Che è dalla banda stessa della mano manca. –
Esempio: Fiorett. Cron. Imper. 5: E poi si puose il serpente alla poppa manca.
Esempio: Petr. Rim. 1, 238: Vedendo arder i lumi, ond'io m'accendo, E folgorar i nodi, ond'io son preso, Or sull'omero destro ed or sul manco.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 113: E 'ncomincio: Madonna, il manco piede, Giovenetto pos'io nel costui regno.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 270: Dice un altro: A me comincia andare la cappellina in su l'occhio manco.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 5: E distendendo il braccio manco, disse: ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 33, 59: E si volta or sa questo or su quel fianco; Nè può dormir sul destro, nè sul manco.
Esempio: Tass. Rinald. 9, 15: Pareale ancor che nel suo manco lato Tutte l'auree quadrella indi spendesse.
Esempio: Alf. Sat. 18: Una legaccia che al ginocchio manco Sottoponsi, affibbiata in adamante...; L'altra legaccia in ampio nastro ha il fianco.
Definiz: § IX. Pure aggiunto di Mano, in quanto denota Lato o Parte corrispondente alla manca. Quindi le locuzioni A mano manca, Da mano manca, che valgono quanto A manca o Da manca. –
Esempio: Dant. Inf. 23: Noi ci volgemmo ancor pure a man manca.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 149: Quando vedrai che sieno cresciute le viti, l'una trarrai da man diritta, l'altra da man manca.
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 147: Trovando una nave che andava in Fenice, salimovi, e appressimamoci a Cipri, e lasciammolo a mano manca, e navicammo in Siria, e pervenimmo a Tiro.
Esempio: Petr. Rim. 2, 255: Richiudete da man manca La strada a' messi suoi.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 13: Poteva prendere il cammino sulla mano manca.
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 34: Lasciali la valle, e per via lunga e torta Sagliono un colle or a man manca or ritta.
Esempio: Nard. Amic. 3, 2: Io credo che a man manca sia il secondo Uscio nella Suburra.
Esempio: Domen. Plin. 6: Chiara cosa è.... che il viaggio di tutte le stelle erranti, e fra l'altre del sole e della luna, fanno il corso contrario al mondo, cioè vanno a man manca.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 486: Il Duca, postosi coraggiosamente alla testa della sua gente, uscì della strada maestra, e declinando a mano manca, marciò di buon trotto alla parte ove la sua guida lo conduceva.
Esempio: Fag. Rim. 1, 5: In questa così gran malinconia Vidi a man manca, nel girar la testa, Un'altra donna farmi compagnia.
Esempio: Legg. Band. Leop. 7, 117: E da detto ponte voltandosi a mano manca, e seguitando per la strada maestra che passa da Moccoli, ec.
Esempio: Giust. Vers. 291: Disse: e al tenero discorso Di quell'orso a mano manca Ogni panca si commosse.
Definiz: § X. E per Che è, Che sta, Che rimane, dalla banda della mano manca o sinistra di alcuno, Che è in relazione di posizione con essa, Che corrisponde ad essa, e simili. –
Esempio: Bibb. N. 9, 149: E poi dirà a quelli che sono dal lato manco: andate, maledetti, nel fuoco eternale.
Esempio: Petr. Rim. 1, 254: Ivi è quel nostro vivo e dolce sole, Ch'adorna e 'nfiora la tua riva manca: Porse (o che spero!) il mio tardar le duole (si parla al Rodano).
Esempio: Tratt. Dottr. Crist. 18: Siede [Cristo] alla parte dritta del Padre e non dalla manca.
Esempio: Manfred. Rim. 30: Al destro fianco E poscia al manco, Giri ciascun tre volte.
Definiz: § XI. E detto di qualsivoglia sorta di veste, armatura, e simili, vale Che sta, o Che si pone, dalla parte della mano manca. –
Esempio: Salv. I. Cron. 226: E messer Cristofano detto mi calzò lo sprone ritto, e messer Tommaso il manco.
Definiz: § XII. Manco, figuratam., vale anche, in modo poetico, Avverso, Sfavorevole, Infausto; comunemente Sinistro. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 65: E voi sanza dubbio nell'aspetto di tutti sarete innocente, se alcuna cosa manca m'interviene.
Esempio: E Colonn. Guid. N. 133: Conciossiacosachè l'udire delle genti si diletti volentieri dei manchi avvenimenti degli altri uomini.
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 627: O vero l'ardente Sirio; quelli, importando sete e infermità a' mortali infermi, nasce e contrista il cielo con manco lume.
Definiz: § XIII. E con senso tolto dal linguaggio degli Auguri, e detto specialmente di uccello che voli o canti alla sinistra dell'augure, vale, pur poeticam., Infausto, Malauguroso. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 256: Qual destro corvo o qual manca cornice Canti 'l mio fato?
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 27: Non so s'abbiano, o nottole o cornacchie, O altro manco ed importuno augello, Il qual dai tetti e da le fronde gracchie Futuro mal, predetto a questo e a quello; Che ec.
Definiz: § XIV. Trovasi detto di persona, per Tristo, Malvagio; oggi Mancino. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 10, 33: Il marito o padre del fanciullo Morto era stato da persone manche.