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Dizion. 4° Ed. .
DI LÀ
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DI LÀ.
Definiz: | Avverb. locale. Contrario di Di quà; rappresenta così stato, come moto. Lat. illic, illuc, illinc. Gr. ἐκεῖ,
ἐκεῖθεν. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 8. Egli uno bellissimo letto incortinato, e molte robe su per le
stanghe, secondo il costume di là, ed altri assai belli, e ricchi arnesi vide. |
Esempio: | E Bocc. nov. 76. 4. Il come ho io ben veduto, se egli nol
muta di là, ove egli era testè. |
Esempio: | G. V. 5. 38. 4. I maladetti nomi di
parte Guelfa, e Ghibellina si dice, che si crearono prima in Alamagna, per cagione, che due grandi Baroni di là aveano
guerra insieme, e ciascuno avea uno forte castello, l'uno incontro all'altro, l'uno si chiamava Guelfo, e l'altro
Ghibellino. |
Definiz: | §. Come Di quà s'intende, e si riferisce a questo mondo, così anche Di là s'usa per riferir l'altro, e per
lo contrario le persone morte allorachè introdotte sono a parlare, pigliano Di quà per lo luogo loro, e Di là per lo
nostro; così Di qua, e Di là s'usano per lo Lat. trans, e citra, pigliando per divisione o mari, o monti, o anche cose ideali. |
Esempio: | Bocc. nov. 28. 19. Disse Ferondo ec. ma io non sapeva ec. che Domeneddio avesse
per male, che l'uomo fosse geloso, che io non sarei stato. Disse il monaco: di questo ti dovevi tu avvedere mentre eri
di là, ed ammendartene. |
Esempio: | E Bocc. nov. 70. 9. A cui Tigoccio rispose di sì, e ciò era,
che egli facesse ancora per lui dire delle messe, e delle orazioni, e fare delle limosine, perciocchè queste cose molto
giovarono a que' di là. |
Esempio: | Petr. canz. 9. 1. E che 'l dì nostro vola A gente, che di là forse
l'aspetta. |
Esempio: | E Petr. son. 94. E son di là sì
dolcemente accolti, Com'io m'accorgo, che nessun mai torna. |
Esempio: | Dant. Inf. 5. Di quà, di là, di su, di giù gli mena. |
Esempio: | E
Dan. Purg. 21. Stazio la gente ancor di là mi noma. |
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