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1) Dizion. 5° Ed. .
APPICCO.
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APPICCO.
Definiz: Sost. masc. Tutto ciò a cui una cosa o una persona s'appicca, o si può appiccare; Appiccagnolo, Attaccagnolo. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 96 t.: Ricordandovi a metter tal ferro, che l'appicco del battaglio venga al contrario de' manichi, acciocchè, per non batter alli suoi luochi, fuste costretto a voltar la campana.
Definiz: § I. Più comunemente adoperasi in senso figurato. –
Esempio: Car. Long. 103: E fattilisi con molte parole e con molte sue novelle amici, e lasciato un appicco per rivedersi, se ne tornò per allora a' suoi buoi.
Esempio: Galil. Op. lett. 140: Questo discorso di Clorinda non è fatto per altro, che per dare un po' d'appicco a quel concettino, ch'ei mette poi ec.
Esempio: Not. Malm. 39: La pania non tenne, non fece cosa di buono, non ebbe aiuto da coloro da' quali lo sperava: intendendosi con questo dettato, che quel tale che fu richiesto non adempì il volere di chi lo richiese; che diciamo ancora: non ha trovato appicco.
Esempio: Fag. Pros. 271: I proverbj.... furon sempre sentenze, alle quali dal più lesto e scaltrito bindolo legaluzzo non fu trovato mai appicco.
Esempio: E Fag. Rim. 3, 26: Con cotesto ricco.... Me ne starò; e se vi trovo appicco, E da far bene e presto il fatto mio, Infinch'ei campa, oibò, non me ne spicco.
Definiz: § II. E pur figuratam. Legame, Colleganza, Relazione d'amicizia o d'altro. –
Esempio: Bemb. Lett. 3, 362: L'arei [la lettera] molto volentieri scritta, se io avessi pure un poco d'appicco d'amicizia o di conoscimento con sua Signoria.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 317: Richiesono [i Chiusini] d'aiuto i Romani contro a' Galli, se bene non aveano, dice egli, amicizia o compagnia alcuna con esso loro, nè altra entratura o appicco, salvo che non aveano voluto trammettersi nella difesa de' Vejenti.
Definiz: § III. E per Motivo, Cagione, Fondamento. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 74: Nè si crede, nè c'è occasione o appicco alcuno pur di pensarlo.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 592: In su questo.... ebbe appicco la calunnia, che.... fu voluta dar alla città nostra ec.
Definiz: § IV. Per Occasione, Pretesto, Mendicata cagione. –
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 152: Fece cancellare e cassare [i debitori] de' libri dello erario, per levar via quello appicco ed occasione a' maligni ed invidiosi di poter nuocere.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 319: E più mi dà noia che vi sono due versi interi cancellati, nè si vede che cosa vi fusse scritto; chè chi volesse calunniare, arebbe qualche appicco.
Esempio: Salv. Infar. sec. 93: Sieno adunque giudici coloro che leggono, se quella chiosa degli Accademici fu appicco.... per biasimare i versi del Tasso.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 1, 203: Se ha qualche antico contumace, disputativo e calunniatore, tal costume gli servirà per appicco da riprenderlo ne' suoi falli maggiori.
Definiz: § V. Quindi il modo Dare appicco, per Dare occasione o motivo di fare, conseguire, sperare ec. –
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 1, 91: Se da qualcuno fussi richiesto, potete dolcemente rispondere: ce ne darete notizia, senza dare appicco alcuno a persona.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 230: Ed io per non gli dare appicco, dissi: noi siamo tanto avanti, che non può stornare.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 154: Per dargli appicco ch'e' non confessasse, si dice che e' lo interrogò in questo modo.
Esempio: Varch. Ercol. 116: Dare appicco è favellare di maniera ad alcuno, che egli possa appiccarsi, cioè pigliare speranza di dover conseguire quello che chiede.
Esempio: E Varch. Suoc. 5, 3: L'avermi detto tante volte ch'io vada, che buon per me, mi dà qualche appicco, onde io speri qualche bene.
Esempio: Buonarr. Tanc. 2, 5: Vo' veder quel ch'e' fa e quel ch'e' dice, E s'ella gli dà appicco, o gli disdice.