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1) Dizion. 5° Ed. .
ALBERGARE.
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ALBERGARE.
Definiz: Att. Ricevere in casa ad albergo, Alloggiare. −
Esempio: Bocc. Decam. 8, 84: Alcuna volta per un bisogno grande, non ogni persona, ma alcun conoscente, albergava.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 87: Vedi; a te conviene stanotte albergarci.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 104: E giunsero a un castello il dì seguente, Dove albergati fur cortesemente.
Definiz: § I. Per Accogliere, Raccettare. −
Esempio: Stor. S. Silv. 2: Santo Silvestro fe' nelle sue case un bello spedale, nel quale egli albergava i poveri cristiani per l'amore di Iesu Cristo.
Definiz: § II. Per Accogliere o Ricevere in sè, detto di cosa. −
Esempio: Dant. Purg. 26: Ma se la vostra maggior voglia sazia Tosto divegna, sì che il ciel v'alberghi, Ch'è pien d'amore e più ampio si spazia, Ditemi ec.
Definiz: § III. E per similit. −
Esempio: Petr. Rim. 2, 46: O vaghi abitator de' verdi boschi, O Ninfe, e voi che il fresco erboso fondo Del liquido cristallo alberga e pasce, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 96: Era la notte allor ch'alto riposo Han.... Gli animai lassi, e quei che il mar ondoso, O de' liquidi laghi alberga il fondo.
Definiz: § IV. Trovasi anche usato per Abitare. −
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 71: Ella fuggio Da Colco, io Lenno ancor mia patria albergo.
Definiz: § V. Neutr. per Prendere albergo, alloggio. −
Esempio: Sacch. Nov. 1, 46: E picchiando [i mercanti] a uno albergo, l'albergatore, che era ito a dormire, si fece alla finestra: chi è là? Aprici, chè vogliamo albergare.
Definiz: § VI. E per Abitare, Dimorare. −
Esempio: Dant. Inf. 20: Dove ronca Lo Carrarese, che di sotto alberga.
Esempio: Petr. Rim. 1, 22: A qualunque animale alberga in terra.... Tempo da travagliare è quanto è 'l giorno.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 4, 93: E vedendosi in su la sera, non sappiendo in qual luogo s'albergare la notte,.... vannosene a loro....
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 43: Tu non andrai più che sei miglia innante, Che troverai la sanguinosa stanza, Dove s'alberga un orribil gigante.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 43: Clorinda fui, nè sol qui spirto umano Albergo in questa pianta rozza e dura.
Definiz: § VII. E figuratam. −
Esempio: Petr. Rim. 1, 49: Il ciel.... Ove alberga onestade e cortesia.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 248: Che non pur sotto bende Alberga amor.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 305: Tolga Iddio via questo, che in romano spirito tanta viltà albergar possa giammai.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 10: Nè cura o voglia ambizïosa o avara Mai nel tranquillo del mio petto alberga.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 12: L'immaginazione e la fantasia negli uomini.... s'incivilisce con la pratica dell'intelletto, conciossiacosachè ella alberga nell'animo umano.
Definiz: § VIII. Per Dormire insieme con alcuno. −
Esempio: Bocc. Decam. 4, 106: Ad albergare se n'andò segretamente con la Maddalena.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 151: A grande agio e con molto piacere cenò e albergò con la donna.