1)
Dizion. 3° Ed. .
ALBERGARE.
Apri Voce completa
pag.58
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ALBERGARE.
Definiz: | Alloggiare, e ricevere uno in casa ad albergo, acciocchè si riposi, e s'adági. Lat. hospitari, hospitio excipere. |
Esempio: | Boc. Nov. 86. 2. Alcuna volta per un bisogno grande, non ogni persona, ma alcun
conoscente, albergava. |
Esempio: | E Bocc. n. 5. Vedi, a te conviene stanotte albergarci.
|
Esempio: | E Bocc. Nov. 12. 4. Pur sono la notte stato in buon luogo, e
bene albergato. |
Definiz: | §. In signif. neut. Fermarsi, e star nell'albergo, dimorare, abitare. Lat. incolere,
habitare. Gr. ἐνοικεῖν. |
Esempio: | Petr. Canz. 37. 1. Ne tanti augelli albergan per li boschi. |
Esempio: | E Petr. Canz. 3. 1. A qualunque animale alberga in terra.
|
Esempio: | E Petr. Son. 9. Ad albergar col Tauro si ritorna.
|
Esempio: | E Petr. Canz. 5. 8. Che non pur sotto bende alberga Amore.
|
Esempio: | E Petr. Canz. 11. 1. Spirto gentil, che quelle membra reggi,
Dentro alle quai peregrinando alberga Un Signor. |
Esempio: | E Petr. Canz. 8. 7. Ove alberga onestate, e cortesía.
|
Esempio: | Dan. Inf. 20. Lo Carrarése, che di sotto alberga. |
Esempio: | Boc. Nov. 98. 38. Ma tolga Iddio, che in Romano spirito tanta viltà albergar possa
giammai. |
Definiz: | §. Per dormire insieme con chi che sia. Lat. noctem apud aliquem transigere.
|
Esempio: | Boc. Nov. 61. 4. A grande agio, e con molto piacére, cenò, e albergó con la donna.
|
Esempio: | E Bocc. Nov. 33. 17. Ad albergare se n'andò segretamente con
la Maddaléna. |
|