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Dizion. 3° Ed. .
PREGARE
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PREGARE.
Definiz: | Domandare umilmente da uno quello, che si disidera da lui. Lat. precari, orare,
obsecrare. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 45. Che essi fosser chiamati, ec. E pregassersi, che dovesse lor
piacere, in così fatta andata, tener lor compagnía. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 2. 3. E perciò amichevolmente lo cominciò a
pregare. |
Esempio: | E Bocc. appresso. Se tu vuoi, ch'io faccia quello, di che tu
m'hai pregato cotanto. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 19. 11. La quale, o non fu mai da alcun pregata,
o se pregò, non fu esaudita. |
Esempio: | Dant. Purg. 1. Di Marzia tua, che 'n vista ancor ti prega, O santo vecchio.
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Esempio: | E Dan. Purg. Cant. 24. Che pregano, e 'l pregato non
risponde. |
Esempio: | E Dan. Inf. 15. Io dissi lui: quanto posso ven preco.
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Esempio: | Petr. Canz. 49. 6. Peccatrice, io nol nego, Vergine, ma ti prego. |
Esempio: | Esempio del Compilatore Io ti prego felicità, io ti prego cento mal'anni:
vale, Io ti desidero felicità, io ti desidero cento malanni. |
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