Lemma

1) Dizion. 4° Ed. . PREGARE, Apri Voce completa pag.695 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 1 ° Ed. PREGARE Dizion. 2 ° Ed. PREGARE Dizion. 3 ° Ed. PREGARE Dizion. 4 ° Ed. » PREGARE,

PREGARE, Definiz: che gli antichi dissero anche PRIEGARE. Domandare umilmente ad alcuno quello, che si disidera da lui. Lat. precari, orare, obsecrare. Gr. εὔχεσθαι. Esempio: Bocc. introd. 45. Con consentimento concorde tutte dissero, che essi fosser chiamati ec. e pregassersi, che dovesse loro piacere in così fatta andata lor tener compagnía. Esempio: E Bocc. nov. 2. 3. E perciò amichevolmente lo cominciò a pregare, che egli lasciasse gli errori della fede Giudaica. Esempio: E Bocc. num. 7. Se tu vuogli, che io faccia quello, di che tu m'hai cotanto pregato. Esempio: E Bocc. nov. 19. 10. Abbi questo per certo, che colei sola è casta, la quale, o non fu mai da alcun pregata, o se pregò, non fu esaudita. Esempio: Dant. Inf. 15. Io dissi lui: quanto posso ven preco (quì preco in vece di prego per la rima) Esempio: E Dan. Purg. 1. Ma son nel cerchio, ove son gli occhi casti Di Marzia tua, che 'n vista ancor ti prega, O santo petto, che per tua la tegni. Esempio: E Dan. Purg. 24. Quasi bramosi fantolini, e vani, Che pregano, e 'l pregato non risponde. Esempio: Petr. canz. 11. 4. L'anime, che lassù son cittadine, Ed hanno i corpi abbandonati in terra, Del lungo odio civil ti pregan fine. Esempio: E Petr. 49. 6. Peccatrice, i' nol nego, Vergine, ma ti prego, Che 'l tuo nimico del mio mal non rida. Esempio: Albert. 2. 10. Che noi non preghiamo cose sozze, e non le facciamo pregare. Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 7. Priegoti per carità, che mi narri in che stato è l'umana generazione. Esempio: E Vit. SS. Pad. 23. Priegovi, fratelli miei, che la fatica non v'incresca, nè metta paura. Esempio: Serm. S. Ag. 22. Priegovi, cari miei fratelli, che tali parole non si odano tra voi. Esempio: E Serm. S. Ag. 23. Priegovi, dolci miei fratelli, e figliuoli ec. che della mia partita non portiate scandolo, nè turbazione. Esempio: Cas. lett. 6. Pregando il Signore Dio, che la consoli. Definiz: §. Pregare a checchessia felicità, o malanno, o simili, vale Desiderargliele. Esempio: Red. cons. 2. 34. Potrà adattare questi medicamenti alla natura, complessione, e abito di corpo di questo Illustriss. Signore, a cui prego da Dio benedetto ogni bramata consolazione. Esempio: E Red. cons. 59. A V. Sig. bacio le mani, e prego da Dio ogni vera felicità.