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Dizion. 5° Ed. .
DOPO.
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pag.853
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DOPO. Definiz: | Prep. che denota relazione di posteriorità col termine retto da essa direttamente o indirettamente per mezzo della particella Di e talora anche A; e vale Appresso, con relazione a ordine, successione, e simili, sia di cosa o persona, come di azione, fatto, avvenimento e via dicendo. |
Dal lat. de e post, cambiata per assimilazione la e in o. ‒ Esempio: | Dant. Purg. 3: Ancora era quel popol di lontano, I' dico, dopo i nostri mille passi, Quanto un buon gittator trarria con mano. | Esempio: | E Dant. Rim. 196: Chi diffinisce: uom è legno animato, Prima dice non vero, E dopo 'l falso parla non intero. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 318: Ma se 'l Latino e 'l Greco Parlan di me dopo la morte, è un vento. | Esempio: | Lenz. Diar. 38: Bassate gli occhi alle morte figure,... E rimembrate quel che sono e siete, E quel che, dopo loro, ancor sarete. | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 88: Avvenne che per alcuna cagione, non molto dopo a questo, convenne al marito andare in fino a Genova. | Esempio: | E Bocc. Decam. 5, 146: Avvenne che, dopo molti tuoni, subitamente una gragnuola grossissima e spessa cominciò a venire. | Esempio: | Guicc. Op. ined. 6, 78: E finalmente, dopo molte repliche e discorsi e parole,... mi disse, ec. | Esempio: | Tass. Gerus. 5, 73: Il nome di ciascun si scrisse, E in picciol'urna posti e scossi foro, E tratti a sorte; e 'l primo che n'uscisse Fu il conte di Pembrozia Artemidoro: Legger poi di Gherardo il nome udisse; Ed uscì Vincilao dopo costoro. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 17: E dopo a queste parole, giurando di fare come diceva, gli allontanò ec. | Esempio: | Pap. Cons. med. 1, 188: Anco la conserva di rose.... se la renda famigliare per lungo tempo, prendendone una cucchiaiata dopo al pasto. | Esempio: | E Pap. Cons. med. 1, 190: Nasce per conseguenza che dopo alle malattie.... le potenze e le funzioni dei nostri corpi rimangano talvolta, non già offese o impedite, ma bensì alquanto languide. | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 65: Dal muto orror de' penetrali estremi, Dopo lungo silenzio, odo una voce. |
Definiz: | § I. E figuratam., con idea di subordinazione. ‒ |
Esempio: | Petr. Rim. 2, 270: Che sol da voi riposo, Dopo Dio, spera. | Esempio: | Bocc. Amet. 42 t.: Ma io niuna altra legge imposi alla rivocata anima, se non che.... facesse.... che, dopo la Dea, io sola nel mondo fossi donna della sua mente. | Esempio: | Mazz. Lett. 1, 12: Farò con voi, come fo spesso qui con un altro, che m'ha dato l'essere, dopo il padre mio. |
Definiz: | § II. Con l'infinito d'un verbo, retto talora dalla particella Di, o a cui talora premettesi l'articolo. ‒ |
Esempio: | Dant. Conv. 223: Incontanente [l'anima], dopo di sguardare [in questa donna], disvia in ciascuna sua operazione. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 266: Quantunque molto.... trasmutato fosse, pur dopo l'averlo alquanto guardato, il riconobbe. | Esempio: | Giambull. P. F. Stor. Europ. 136 t.: Combattendo da disperato, dopo lo avere uccisi e feriti molti avversarj, aperto e forato da mille punte, finalmente perse la vita. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 60: E dopo essere stati veduti subito a Roma in piazza co' cavalli, che grondavano sudore, ec. |
Definiz: | § III. E reggente il participio passato d'un verbo, taciuto per ellissi il verbo ausiliare Avere od Essere. ‒ |
Esempio: | Dant. Purg. 7: E il buon Sordello in terra fregò il dito, Dicendo: Vedi, sola questa riga Non varcheresti dopo il sol partito. | Esempio: | Cavalc. Pist. Eust. 388: Il matrimonio.... dopo già viziata e contaminata la natura, vedi e considera che di nozze e corruzione nasce la carne vergine. | Esempio: | Leggend. SS. M. 3, 302: Ritornando alla porta dopo rendute le grazie, domandò di colui. |
Definiz: | § IV. E reggente le voci Ciò dopo ciò, Questo dopo questo, e simili, riferentisi a quanto è stato detto o fatto precedentemente. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 8: Dopo ciò poco vidi quello strazio Far di costui alle fangose genti, Che ec. |
Definiz: | § V. Dopo, reggente un sostantivo significante persona, o un pronome personale, vale Dopo la morte, Nel tempo succedente alla morte. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 16: E se la fama tua dopo te luca, Cortesia e valor di' se dimora Nella nostra città. | Esempio: | E Dant. Conv. 395: Dice Marzia: Due ragioni mi muovono a dire questo: l'una si è, che dopo me si dica ch'io sia morta moglie di Catone; l'altra si è, che dopo me si dica, che tu non mi scacciasti, ma di buon animo mi maritasti. | Esempio: | Vill. M. 3: Pensando l'utilità salutevole, che di questa memoria puote avvenire alle nazioni che dopo noi seguiranno. | Esempio: | Bemb. Rim. 38: Misero, che sperava esser in via Per dar amando assai felice esempio A mille che venisser dopo noi. |
Definiz: | § VI. E reggente un termine di tempo. ‒ |
Esempio: | Vill. M. 521: Per migliore consiglio, dopo a cinque dì.... si partì. | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 178: Con poca compagnia montato a cavallo, dopo il terzo dì, dove Natan dimorava pervenne. | Esempio: | E Bocc. Filoc. 384: E questo faccendo,... sentì non so che gorgogliare, e dopo picciolo spazio, il gorgogliare volgersi in voce e dire, ec. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 32: Dopo a' quali [mesi] essendo nato Leotichide, disse pubblicamente non essere suo figliuolo. | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 314: Dopo un pezzo alla fin s'affacciò Nena. |
Definiz: | § VII. Usasi altresì, non solo con idea di successione, ma anche di relazione di causa, di indizio, o simile. ‒ |
Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 17: Egeo, quando dopo alle calde preghiere e supplicazioni lo conobbe risoluto, e non lasciarsi persuadere in contrario, fece trarre a sorte gli altri giovani. | Esempio: | Pindem. Poes. 213: Dopo i miei detti, esser non puoi tranquillo. |
Definiz: | § VIII. Dopo, reggente un sostantivo significante cosa che si faccia abitualmente in una data ora del giorno, e specialmente la colazione dopo colazione, il desinare dopo desinare, la cena dopo cena, vale Nelle ore della giornata che immediatamente succedono ad essa. ‒ |
Esempio: | Mazz. Lett. 1, 30: Dopo cena, o lunidì per tempo, andrebbe a veder suoi luoghi ec. | Esempio: | Grazz. Pros. 14: Una sera dopo cena, sendo Salvestro e la moglie
al fuoco ec. | Esempio: | Red. Cons. 1, 49: La sera, dopo cena, ho data una pilloletta di triaca. |
Definiz: | § IX. Onde coi sostantivi desinare, dopo pranzo, cena, compone una maniera familiare che ha forza di sostantivo, e vale Il tempo che succede al desinare o pranzo, o alla cena. ‒ |
Esempio: | Segner. Lett. 69: Il dopo desinare mi abboccai con monsignor Arcivescovo. | Esempio: | Red. Lett. 1, 2: A questi giorni, un dopo desinare si fece l'Accademia degli Umoristi. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 144: Ti mando bene un capitolo,... che ti servirà per salsa da condire il trattenimento del dopo desinare. | Esempio: | Riccat. I. Op. 4, 356: Il dopo pranzo va girando intorno Alle visite, al corso ec. |
Definiz: | § X. Dopo, vale talora Oltre, Sopra. ‒ |
Esempio: | Grazz. Pros. 87: Al famiglio, che di poco vi era venuto, dette ancora, dopo il salario, una buona mancia. |
Definiz: | § XI. Dopo, denota altresì relazione di collocamento, postura, e simili, di cosa o di persona, posteriormente ad altra; Dietro: ma oggi è maniera rimasta più che altro al contado. ‒ |
Esempio: | Malisp. Stor. fior. 165: Il re Carlo col fiore della sua gente, di quantità di ottocento cavalieri, fece riporre uno aguato dopo uno colletto in una valletta. | Esempio: | Nov. ant. B. 44: El vostro marito è così laido come voi sapete. E quel cotal marito era dopo la parete della camera. | Esempio: | Dant. Inf. 21: Giù t'acquatta Dopo uno scheggio, che alcun schermo t'haia. | Esempio: | E Dant. Parad. 2: Rivolto ad essi [specchi], fa che dopo il dosso Ti stea un lume. | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 56: Il cavaliere, che dopo alla colonna avea ascoltato e osservato ciò che detto e fatto era, li tenne celatamente dietro. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 1, 79: Oh! io vi arei voluto dopo un uscio A sentirmi iersera far l'incantesimo. | Esempio: | Tass. Gerus. 15, 48: Or rientra in sè stessa, or le nodose Rote distende [la fiera], e sè dopo sè tira. | Esempio: | Davil. Guerr. civ. 1, 437: Ridotti [gli archibugieri] dopo le siepi e gli argini, empivano ogni cosa di fuoco, di rumore e di sangue. | Esempio: | E Davil. Guerr. civ. 1, 422: Il Principe valendosi dell'occasione, mentre il fumo delle cannonate copriva la pianura, ritirò destramente dopo i colli la sua cavalleria. |
Definiz: | § XII. Denota altresì relazione di moto di cosa o persona, la quale ne seguiti un'altra indicata dal termine retto da Dopo; e anche in questo senso usasi oggi più comunemente Dietro. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 10: Ora sen va per uno stretto calle Tra il muro della terra e li martiri Lo mio maestro, ed io dopo le spalle. |
Definiz: | § XIII. Onde Andare dopo alcuno, Correre e simili, dopo alcuno, vale figuratam. Imitare l'esempio suo, Seguire i suoi precetti, e simili: usato così in buono come in cattivo significato. ‒ | Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 213: Chi vuole venire dopo me, spregi sè, e tolga la croce sua, e seguiti me. Santo Bernardo dice: Come sono pochi quelli, che vogliono dopo te venire! | Esempio: | Cavalc. Pist. Eust. 394: Chi vuole venire dopo me, rinunzi e rinneghi sè medesimo, e tolga la croce sua, e seguiti me. | Esempio: | E Cavalc. Specch. Pecc. 46: O buono Jesù, per la mansuetudine, e per la piatà, che di te si predica, corriamo dopo gli odori delli tuoi unguenti. | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 39: Lievati su, gloria mia, e porgimi la tua mano, e tirami dopo te; perocchè il mio cuore è apparecchiato a correre dopo te per l'odore de' tuoi unguenti. | Esempio: | Scal. Claustr. 441: Se voi vi volete saziare e satollare bene e pienamente di questa mia dolcezza, correte dopo me agli odori delli miei unguenti preziosi. |
Definiz: | § XIV. E pur figuratam. riferito a checchessia. ‒ |
Esempio: | Cavalc. Discipl. Spir. 122: Si vuole partire da lui e andare dopo i suoi adulteri, cioè demoni e desiderj mondani. | Esempio: | Scal. Claustr. 459: Siete andati dopo li vostri vani desiderj e dopo le concupiscenze carnali, e avete rifiutata la dolcezza della mia grande soavitade. | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 153: Nè intra gli uomini dissoluti andò dopo la lussuria della carne. | Esempio: | E Leggend. SS. M. 4, 288: Iddio Padre e nostro Signore Giesù Cristo, il quale illuminasti quelle cose che imprima erano oscure, e non ci lasciasti andare dopo la nostra sciocchezza, grazia rendiamo alla tua virtù. |
Definiz: | § XV. Gittarsi dopo le spalle, e trovasi anche, dopo il collo, checchessia, o Lasciarsi dopo le spalle, e trovasi anche, dopo il collo, checchessia, vale Metterlo in non cale, Non curarsene, Dimenticarlo: comunemente Gittarsi dietro alle spalle. ‒ |
Esempio: | Scal. Claustr. 459: E avetevi gettato dopo le spalle me e le mie parole. | Esempio: | Tratt. Spirit. 39: Fa' che di tutti gli altri pensieri e delle persone estranee tu ne facci uno fascio, e gittatelo dopo il collo, e poi lo lascia cadere in terra. | Esempio: | Vill. M. 5, 155: Con sedici galee l'assalirono per mare, avendosi la pace lasciata dopo spalle, facendo grandi e disonesti danni. | Esempio: | Cas. Pros. 2, 95: Laonde, poichè alle ricchezze l'onore e la signoria s'è dato, quelle solo, gittato tutto il resto dopo le spalle, s'apprezzino. |
Definiz: | § XVI. Rimanere dopo alcuno, vale, Essergli superstite, Sopravvivergli. ‒ |
Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 37 t.: E tutto avesse questo Federico assai figliuoli madernali, e bastardi, che rimanesser dopo lui, non farà lo conto menzione, se non d'uno. | Esempio: | Cavalc. Dial. S. Greg. 39: Uscendo l'anima del venerabile Anastagio del corpo, era nel monistero un frate che non voleva rimanere dopo lui. | Esempio: | E Cavalc. Dial. S. Greg. appr.: Per quello a cui tu vai, ti scongiuro e priego, che io dopo di te non ti rimanga sette giorni. | Esempio: | Leggend. B. Umilt. 14: Come fu manifesto al monasterio ed a' parenti il miracolo, e come rimase dopo e' parenti. |
Definiz: | § XVII. Dopo, in forza di Avverb. vale Appresso, con idea di ordine e di successione, e usasi con verbi così di quiete come di moto. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 23: Taciti, soli, e senza compagnia, N'andavam l'un dinanzi e l'altro dopo. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 216: Dopo venia Demostene, che fuori È di speranza omai del primo loco. |
Definiz: | § XVIII. E in forza d'Avverb. di tempo, e vale Posteriormente, Di poi. ‒ |
Esempio: | Bocc. Filoc. 618: Quel luogo adunque che alla lor morte poco avanti era statuito, poco dopo fu ad esaltamento della lor vita determinato. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 21: Parte degli accompagnatori ricevetter queste parole con riso, e parte ne dissero ogni villania a Timone; e alcuni notandole, vi pensaron dopo più d'una fiata. | Esempio: | E Adr. M. Plut. Vit. 2, 57: Creato censore due volte dal popolo romano, lo persuase dopo a far legge e decreto, che ec. | Esempio: | Maff. Stor. diplom. 2: Altri crede.... tanto essersi già in Europa lavorato,... che posta ogni materia in pieno lume, il non passar oltre sia necessità de' tempi e sventura d'esser nati dopo. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 5, 305: I Califfi non erano tanto gelosi, quanto i principi orientali lo furono dopo: debolezza che fra' Musulmani crebbe poi sempre. |
Definiz: | § XIX. Si suole anche soggiungere a un nome denotante tempo o periodo di tempo, componendosi con esso una maniera ellittica, che vale Trascorso quel dato tempo o periodo di tempo dalla cosa detta o dal fatto precedentemente narrato. ‒ |
Esempio: | Buomm. Descriz. Fest. 82: Nè contenti di averlo potuto veder in que' giorni,... bisognò.... lasciarlo vedere per più di dieci giorni dopo,
sino che ec. | Esempio: | Dat. Lepid. 92: Li fu detto che tanto erano ingegnosi i ladri, che l'averebbero rubato nelle proprie stanze. Poche mattine dopo, vennero due galantuomini colle scale, ec. | Esempio: | Red. Esp. Insett. 51: Uno dei quali [scorpioni] vive ancora tre altri mesi dopo, non si cibando. | Esempio: | E Red. Esp. nat. 89: Ne feci inghiottir quattro (delle palline di cristallo) ad una gallina, nel ventriglio della quale le trovai sei ore dopo ridotte tutte in minuzzoli. |
Definiz: | § XX. E per Dietro a sè; anche figuratam. ‒ |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 116: Vattene, trista; chè non va per tempo Chi dopo lassa i suoi di più sereni. |
Definiz: | § XXI. Onde, Venir dopo, vale Succedere in checchessia; ed altresì Nascere in tempo posteriore. ‒ |
Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 381: Quelli che vengon dopo hanno nel mezzo il tempo, il quale ci oscura la vera intelligenza delle azioni; anzi la verità dell'istoria scritta intorno a' fatti e alle vite degli uomini presenti. |
Definiz: | § XXII. E seguito dalla congiunzione Dopo Che, vale Dopochè, Quando, Allorquando. ‒ |
Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 279 t.: Ma ecco che dopochè Elifaz ha dette queste parole oziose, egli riesce in parole di villanie. | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 43: E dopo che ebbero refocillato e dato bere a quel monaco, che trafelava di sete, seppellirono quell'altro monaco. | Esempio: | Gio. Fior. Pecor. 1, 268: E dopo che egli fu consacrato e coronato la mattina di Pasqua maggiore, imperò quattordici anni. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 13: E dopo che ebber fatta offerta di biade, lo ricevettero nella lor casa. | Esempio: | E Adr. M. Plut. Vit. 2, 22: Aveano gli Ateniesi alzata la mira, vivente ancora Pericle, alla Sicilia; ma vi miser mano dopo che fu morto. | Esempio: | Cald. Tart. 70: In questo tasso adunque, circa tre ore dopo ch'egli fu morto, vidi ritornare il moto del cuore. |
Definiz: | § XXIII. E pure seguito dalla congiunzione Che, compone con essa una maniera congiuntiva, denotante cagione o ragione; Dacchè, Dappoichè, Poichè. ‒ |
Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 1, 278 t.: E per tanto desiderano d'acquistare le cose altrui, dopo che essi temono che le loro sustanzie non possono loro bastare. | Esempio: | Gio. Fior. Pecor. 2, 242: Lo consigliarono che, dopo che non aveva voluta la terra a patti, la si combattesse dall'una delle parti. |
Definiz: | § XXIV. Usasi anche soggiungerlo, a modo d'aggiunto, a voci significanti un periodo di tempo, come Giorno dopo, Settimana dopo, Mese dopo, Anno dopo, Secolo dopo, rette dall'articolo determinato, e vale Seguente, Susseguente. |
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