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Dizion. 3° Ed. .
AGRUME.
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AGRUME.
Definiz: | Nome generico d'alcuni ortaggi, di sapor forte, e acuto, come di cipolle, agli, porri, e simili. Lat.
olera acria. |
Esempio: | Passav. car. 360. Come dicono i savj, che sono porri, cipolle, agli, e ogni agrúme
crudo. |
Esempio: | Dan. Par. 17. A molti fia savor di forte agrúme. |
Esempio: | M. Aldobr. Primieramente sieno guardati da tutti i salsúmi, e agrúmi, e
principalmente dell'usar della femmina. |
Esempio: | E Franc. Sacch. rim. altrove. O fuggir delle voci, cose
ladre, Come agrúmi, e vivande agrestre, e quadre. |
Definiz: | §. Per metaf. se ne servì il Morgante, per cosa noiosa, rincrescevole, e fastidiosa.
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Esempio: | Morg. Cacciatel via e' debb'essere un pazzo, Dond'è uscito questo strano
agrùme? |
Esempio: | Galat. Anzi è l'agrúme, e l'aloè della loro rustica natura, ed aspera.
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Definiz: | §. Oggi diciamo anche agrúme a limoni, melarance, cederni, e altri frutti di questa spezie . |
Esempio: | Galat. Conciossiachè, come gli agrúmi, che altri mangia, te veggente, allegano i
denti anco a te, così il vedere, che altri si cruccia, turba noi. |
Esempio: | Sag. Nat. Esp. 231. Quei che lo fanno, sono universalmente tutte l'acque
naturali, e stillate, ec. tutti i liquori acidi, e i sughi di tutti gli agrúmi. |
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