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1) Dizion. 4° Ed. .
GIUSTIZIERE, e GIUSTIZIERO
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GIUSTIZIERE, e GIUSTIZIERO.
Definiz: Carnefice, Manigoldo; oggi comunemente Boia; Quegli, che uccide gli uomini giudicati alla morte dalla giustizia. Lat. carnifex, tortor. Gr. ἀνδράγχος.
Esempio: Nov. ant. 88. 1. Allora con ira chiamò il giustiziero; comandò, che al falcone fosse tagliato il capo, perchè avea morto lo suo signore.
Esempio: Sen. Pist. Perchè mi mostri tu queste spade, e questo fuoco, e questi giustizieri, che sono apparecchiati per me?
Esempio: Vit. Crist. Sono poste due scale, ec. su per le quali salgono i giustizieri co' chiavelli, e co' martelli.
Esempio: Tac. Dav. ann. 6. 113. Tanto gli erano crude giustiziere le stesse sue sceleritadi.
Definiz: §. Giustiziere, per Sorta d'uficiale, e per Giudice, e Mantenitore della giustizia in alcun luogo determinato. Lat. *iustitiarius; v. il Du-Cange in questa voce.
Esempio: G. V. 12. 70. 2. Feciono più signori per giustizieri, ma poco furono ubbiditi.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Alquanti altri n'ha il reggimento del reame in comune, come sono giustizieri, e principi della milizia, e altri simili uficiali.
Esempio: Tav. Rit. Comanda alli giustizieri, che la giudichino, e la sentenzino, secondo ragione, e a quel punto gli mastri giustizieri della ragione danno sentenzia, che la Reina fosse arsa, ec.