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Dizion. 5° Ed. .
LOTO, con l'o stretto.
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LOTO, con l'o stretto. Definiz: | Sost. masc. Terra intenerita dall'acqua, e dicesi specialmente quella delle strade, Fango, Mota. |
Dal lat. lutum. – Esempio: | Fr. Gid. Espos. Vang. volg. R. 205: Il buono figliuolo, se trovasse alcuna buona e cara cosa del padre involta nel loto, or che credete che facesse? |
Esempio: | Pallad. Agric. 138: Vuolsi legare il tronco (su cui fu fatto l'innesto) con vinco di salce, e bene stretto; e con loto e paglia legare e coprire di sopra, chè nè vento nè sole l'offenda. | Esempio: | S. Ag. G. D. 5, 157: Questo uomo formato di polvere di terra, ovvero di loto (che è polvere bagnata), l'Apostolo insegna essere fatto corpo animale, quando ricevette l'anima. | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 413: Quelle (parole) che tanto oneste non sono, la ben disposta (mente) non posson contaminare, se non come il loto i solari raggi. |
Esempio: | Imit. Crist. 112: Fatti in tal modo umile e subietto, che ogni uomo possa camminar sopra te, e conculcarti come loto delle piazze. |
Esempio: | Sacch. Nov. 2, 38: E le pezze della vitella di latte, che erano tese per lo desco, furono tutte peste, e convertironsi in pezze di vitella di loto. | Esempio: | E Sacch. Nov. 2, 47: E così andarono con li due muli zoppi, carichi di panni che pareano tinti in loto, dinanzi al Podestà. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 19, 16: I drappi d'oro, e' vestimenti tutti Al loto, al fango, a' sassi, a' rami, a' ceppi.... Poi gli vidi stracciar per tanti greppi. | Esempio: | Machiav. Pros. var. 8, 96: Entro nel mio scrittoio, ed in sull'uscio mi spoglio quella vesta contadina, piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 19, 42: Un uom pazzo Giacer trovaro in su l'estreme arene Che, come porco, di loto e di guazzo Tutto era brutto. | Esempio: | Gell. Circ. 190: Le rondini quando elle non truovano del loto per appiccare insieme que' fuscelletti, di che elle fanno i nidi, che gli murano in quel modo che fate voi le case vostre, non hanno ec. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 48: In quel terreno, di sangue loro e di loto molliccio, davano stramazate o sprangavan calci, scavalcavan l'uomo ec. | Esempio: | Spolv. Colt. Bis. 4, 844: E col freddo e col gel franger intorno Le dure umide glebe e 'l vergin loto. |
Definiz: | § I. In locuz. figur., e figuratam. – | Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 199: Come forbirà la sozzura delle mani altrui, colui che porta il loto nelle sue? | Esempio: | Imit. Crist. 112: Impara a umiliarti, o terra e loto. |
Esempio: | S. Cater. Lett. 1, 5: Animali che s'involgono nel loto della immondizia, andando dietro a ogni miseria, ec. | Esempio: | E S. Cater. Lett. 2, 402: Non lassate mai, sì che compiate la volontà di Dio in voi, il quale vi creò per darvi vita eterna, e àvi tratto dal loto del secolo, perchè corriate morto per la via della perfezione. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 195: Li conforta ed ora A voler, schivi di pantano e loto, Mondi passar per questa morta gora Ch'ha nome vita. |
Definiz: | § II. Per estensione, vale Lordura, Sudiciume. – | Esempio: | Pallad. Agric. 49: Sieno sì costituiti e' bagni, che ogne loro lavatura e loto scorra nell'acqua. |
Definiz: | § III. Loto, dicesi anche Quel fango che si forma in fondo alle acque stagnanti, o che le acque correnti depositano ove che sia; Belletta, Melma. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 66: Tolto il loto del fondo di così fatti laghi e paludi, fa il campo abbondevole e grasso, ed ha in esso effetto e operazion di letame. | Esempio: | Targ. Viagg. 5, 244: Circ'agli usi che frattanto potremmo fare del loto de' nostri paduli, per concime e governo de' terreni renosi e sterili, si può vedere ec. |
Esempio: | E Targ. Rag. Agric. 72: In oltre le sopraddette formelle ci metteranno in chiaro se il terreno, dove si fanno, sia antico e ben fondato, se sia lavina di monte, frana di collina, deposizione di torrente, colmata di fiume, letto, o loto, o pollino, o pattume, ec. |
Definiz: | § IV. Loto, per estensione e poeticam., vale Palude, Gora, e simili. – |
Esempio: | Dant. Inf. 8: Flegiàs, Flegiàs, tu gridi a voto, Disse lo mio signore, a questa volta: Più non ci avrai, se non passando il loto. | Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 229: Che sol passando il loto; cioè se non tanto quanto noi peneremo a passare questa palude. |
Definiz: | § V. E pel Fango, o Mota, che adoprasi in alcuni luoghi per fabbricare abitazioni. – |
Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 41: Dice Plinio che Gellio Tassio fosse il primo che, ad imitazione della natura, si facesse uno edifizio di loto. | Esempio: | E Bart. C. Archit. Albert. 80: Sono alcuni che desiderano che il loto con che hanno a murare, sia simile al bitume, e credono che quello sia ottimo, che messo nell'acqua si risolve adagio, e che malvolentieri si spicchi dalle mani, e che si riserri molto, quando si secca. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 23, 62: Può star bene il gloriarci d'aver trovata l'osteria della nostra casa di mattoni, e per avventura di loto crudo, e lasciatala di marmi? (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § VI. E Term. di certe Arti, come dei Fonditori di metallo, Orefici, Incisori, e simili. Composto di terra, mescolata con cimatura, osso macinato e matton pesto, e talvolta anche gesso, che si distende sulla materia o l'opera da lavorarsi. E prendesi anche per la Spalmatura stessa. – |
Esempio: | Cellin. Pros. 24: Di poi si pigli la detta tazza di ferro, e con un pennello si dia un loto di terra sottile dentro a detta tazza; il quale loto vuole essere fatto di terra e cimatura e tripolo molto bene macinato. |
Esempio: | E Cellin. Pros. 111: Di poi si fa un loto con terra, vetro pesto e filiggine di cammino, e terra di bolo armenio. |
Esempio: | E Cellin. Pros. 126: Ma a questi (correggiuoli) di ferro bisogna fare un loto, il quale si domanda una cenerata. | Esempio: | E Cellin. Pros. 169: Di poi che la [detta terra] sia ben cotta, se gli dia sopra un sottilissimo loto, fatto d'osso macinato e matton pesto magro, mescolato con un poco di terra con la cimatura. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 124, 2: È un pezzo di schietto ferro.... sopra la testa del quale è appiccato finissimo acciaio,... (il quale acciaio si addolcisce di poi con un certo loto fatto a posta per tale effetto) e sopra col punzone, o madre, vi s'intagliano le figure, o altro. | Esempio: | E Baldin. Vocab. Dis. 125, 1: Pigliasi gesso soprafine per li due quinti, e per tre quinti polvere di mattone finissima: stemperasi il tutto con acqua, all'uso dei formatori, e tal mestura chiamano loto. |
Definiz: | § X. E Term. degli Scultori. Terra inumidita con acqua, usata per intriderne i panni lini che rivestono il modello, e così dar ad essi la necessaria consistenza. – |
Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 85, 1: E loto dicesi certa terra immorbidita con l'acqua, nella quale gli scultori bagnano, o intridono panni lini, per vestir con essi i modelli delle figure, che debbono mettere in opera, acconciando essi panni intorno al modello, per modo che vengono a far quelle pieghe le quali vogliono che abbia il vestito della statua. |
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