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1) Dizion. 5° Ed. .
GIRANDOLA.
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GIRANDOLA.
Definiz: Sost. femm. Specie di ruota fatta di canne, regoli, o simili, sospesa a un sostegno per il proprio asse in modo che possa girare, guarnita di fuochi artificiali, e che, accesa che sia, rapidamente gira su sè medesima. –
Esempio: Mellin. Ricord. 35: Fece fare alcune belle macchine in varie forme, sostenute in aria con molto artificio, e piene di fuochi lavorati, che comunemente si dicono girandole.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 5: Gran fuochi lavorati appesi a' cerchi, Che sostiene una pertica, Ch'ha in man quel Moro, alla qual su su 'n vetta Sta fitta una girandola.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 91: Fece vedere in Firenze i più maravigliosi fuochi lavorati, che mai vi si fossero veduti, e fra questi l'artifizioso girandole, che oggi son tanto praticate in occasione di pubbliche allegrezze.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 135: Si replicarono la sera, oltre i fuochi,... le girandole e i razzi alla Torre del Palazzo Vecchio.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 522: Girandole, tonde macchinette, che girando schizzan fuoco: inventate insieme con altro da Bernardo Buontalenti.
Esempio: Fag. Rim. 2, 326: Mentre nel tempo, che costà si sciala,... Che la cupola è piena di panelli, Di girandole e razzi il campanile,... Che il contado si vota e viene a branco Costà per divertirsi: ed io che fo? Per mortificazion m'ascondo e manco.
Definiz: § I. E per estensione, vale Qualunque macchina che s'inalzi in occasione di feste solenni per abbruciare fuochi artificiali, e che in fine, accesa che sia, rappresenti la figura di qualche edifizio, o cose simili; e in tal senso oggi usasi più specialmente in Roma. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 180: La mattina dinanzi s'era fatto le nugole, e la sera di san Giovanni una magna girandola.
Esempio: Bern. Catr. V. 195: Er'un deficio, un coso,... E dicevon che l'era la girandola.
Esempio: Biring. Pirotecn. 165 t.: Verso la notte a una o due ore vi s'appiccia il fuoco per via d'uno stuppino principale che tocca tutte quelle cose che ivi son da facilmente incendere tutto, come vi dirò; acciochè non ne avendo mai vedute, come forse mai non ne avete, sentendo dire girandola, potiate comprendere che cosa gli era.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 166: Talchè per bellezza guardandoli quando bruciano, pare una ruota di fuoco; da' quali credo che derivato sia el nome di chiamare tutta questa machina girandola.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 274: Era costume della città di Fiorenza fare quasi ogni anno, per la festa di San Giovanni Battista, in sulla piazza principale, la sera di notte una girandola, cioè una machina piena di trombe di fuoco e di razzi ed altri fuochi lavorati; la quale girandola aveva ora forma di tempio, ora di nave, ora di scogli, e talora d'una città o d'uno inferno, come più piaceva all'inventore.
Esempio: Ammir. Stor. 3, 426: In su la piazza di san Lorenzo fecero la girandola: in quella di santa Croce fur fatte cacce di tori.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 172: La qual aggiunta fa nell'animo dell'uditore quell'effetto di maraviglia, che fa in Roma l'ultima più copiosa indoratura di ciel notturno con la girandola, dopo le due precedenti con cui lo spettator forestiero pensava che fossero terminate le pompe di quel teatro.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 19: So che molto gradevole riesce La girandola in Roma, ma quest'anno Non l'han peranche accesa, e mi rincresce.
Definiz: § II. Per similit., Girandola chiamasi anche una Specie di balocco consistente in una Piccola ruota di foglio, a spicchi, le cui punte son ripiegate e riunite nel centro, fermata per quello con uno spillo ad una cannuccia o asticella, in modo che quando tira vento, o si trasporti avanti con qualche prestezza, detta ruota giri su sè medesima.
Definiz: § III. Pure per similit., vale anche Giro, Moto in giro, Giro e rigiro, Giravolta; ma oggi non userebbesi che per ischerzo. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 186: Questi uccelli che ad arbitrio loro volano innanzi e in dietro, e rigirano in mille modi, e quel che importa più, stanno le ore intere sospesi per aria, questi, dico, mi scompigliano la fantasia, nè so intendere come tra tante girandole e' non ismarriscano il moto della terra.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 92: Lo Strozza tandem capitò, ma non già i canti. Dice che sono in una valigia ch'è indirizzata a Venezia, e di là sarà mandata a Ferrara. Vedete che girandola!
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 175: Non trova la via d'arrivare a Vienna, tante girandole vuol fare prima di arrivarvi.
Definiz: § V. In locuz. figur. e figuratam. riferito a persona, vale Pazzia, Smarrimento della ragione. –
Esempio: Ambr. Cofan. 4, 13: Il nostro Stoldo Malefici È impazzato. B. Impazzato? P. La girandola Ha fatto da dovero.
Esempio: E Ambr. Cofan. appr.: È stato intorno a quindici Dì, che non ha udito mai minuzzolo, E poi in un tratto quasi per miracolo Ricuperò l'udir, ma in un medesimo Tempo dette la volta: la girandola Dovea lavorar dentro.
Definiz: § VI. Pur figuratam., vale Tratto malizioso, Imbroglio, Intrigo, Raggiro, Viluppo, Trama, Tranello, e simili. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 192: Con tutto avessi [il Duca di Milano] anche insino allora servito di gente e di danari, nondimeno, perchè era in opinione di ambizioso e astuto, e che si governassi più tosto con girandole e tranelli, che realmente, non poteva tanto fare, che in Firenze dalla moltitudine e ancora da molti che maneggiavano lo Stato gli fussi creduto.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 338: Non sarebbe gran fatto, che questa fusse una girandola ordinata da lui per guastare.
Esempio: Car. Lett., fam. 2, 272: Se vi portate bene in questo, vi metterò innanzi certe altre belle girandole, par le quali ci andremo facendo uomini; e potrebbe essere che un giorno governassimo ancora noi, ben sapete.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 89: Eh! ghiotto, ghiotto, Che venga il morbo a te e le tue girandole!
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 223: E' può Tant'esser vero che queste girandole Venghin a ben, quant'è che volin gli asini.
Esempio: Dav. Tac. 1, 269: Ma Sillano, non sapendo queste girandole,... per editto di Vitellio si trovò casso del Senato.
Esempio: E Dav. Camb. 433: Vera cosa è che una parte sono arbitrj, rivolture e girandole, e non vivi debiti o crediti effettivi.
Esempio: Mellin. Ricord. 44: Il Papa, aperti gli occhi, e toccato con mano per gli avvertimenti del Duca, e suo ambasciatore, la verità delle girandole de' suoi nipoti, infuriato ne fece grandissimo risentimento.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 206: Non l'ho più veduto, nè so immaginarmi che girandola sia questa.
Definiz: § VII. E per Arzigogolo, Invenzione sottile e fantastica, Amminnicolo, e simili. –
Esempio: Sassett. Lett. 184: E non aremo faccenda con i zenit e nadir, e altre girandole della mattematica.
Esempio: Dat. Lepid. 84: Lo trovò prontissimo, ma scarso di moneta, e che molto a lui pesava il non poterlo servire, per esser sempre stato amico e servitore di sua casa, e che per sua mala fortuna aveva il giorno avanti disposto tutto il danaro. Finalmente, dopo molte girandole e cerimonie, disse al giovane, ec.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 59: La quale proposta fu udita molto volentieri, siccome sono per l'ordinario dai capi dei Governi tutte le girandole poste loro avanti da uomini ghiribizzosi ed avari, per cavar denaro dai popoli.
Definiz: § VIII. Pure figuratam., per Idea, Pensiero o Cosa stravagante, Ghiribizzo, Stramberia, e anche Atto bizzarro, stravagante, e simili. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 12: Conobbi.... l'error mio d'aver posto per l'addietro le speranze mie negli uomini, e nelle baie e girandole di questo mondo.
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartolin. 32: Dice, il vino sovente esser cagion di parlasia, parletichi e capi giri: e in somma di molte altre girandole, che fanno gli uomini.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 269: Il Sarsi di suo arbitrio muta le parole qualche altra cagione in qualch'altro moto, per poter poi fuor d'ogni mia intenzione tirarmi nel moto della terra, e qui scriver varie girandole e vanità.
Definiz: § IX. E per Uomo stravagante, volubile, e simile. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 94: D'uno che ha poco sale in zucca, non si dice egli è un cetriuolo?.. D'uno a cui voli o giri il cervello, volandola, girandola, girandolino?
Definiz: § X. Dar fuoco alla girandola. –
V. Fuoco, § CIII.
Definiz: § XI. Dare nelle girandole, vale figuratam., e in modo basso e un po' scherzevole, Impazzare.
Definiz: § XII. Prender fuoco la girandola, riferito a persona, vale figuratam. Impazzare, Ammattire, essa persona. –
Esempio: Bracc. R. Dial. 165: E viva i matti! A rivederci al Canto alla Mela, se altro non occorre. Vo' siete più vano e leggieri d'una zucca da nuotare. I. La girandola ha preso fuoco daddovero.
Definiz: § XIII. Scoppiare una girandola, dicesi figuratam. per Accadere a un tratto, all'improvviso, una cosa producente un qualche grave effetto. –
Esempio: Magal. Lett. At. 367: Issofatto che scoppiò questa girandola, se quei primi prodotti non avessero cominciato a mescolarsi insieme, non ci sarebbe più stato nè via nè verso, che se ne fosse conservata la specie.
Definiz: § XIV. Stoppinare la girandola, vale propriam. Preparare le codette o stoppini ai cartocci pieni di polvere della girandola, perchè accostandovi il fuoco s'infiammino; e figuratam. Disporre, Ordinare, un inganno, un intrigo, una trama, in maniera che alla prima opportunità se ne ricavi l'effetto.
Esempio: Cecch. Corr. 4, 11: Andate in casa A stoppinar la girandola.
Esempio: E Cecch. Dissim. 4, 2: La girandola è stoppinata; Vedremo ora quel che la farà.
Esempio: E Cecch. Servig.3, 4: Lasciam'ire In casa, che costui non mi tenesse A bada qui domandando di Neri. Sì, ch'i'vo a stoppinar questa girandola.
Definiz: § XV. Voltar la girandola, riferito a persona, vale figuratam. Mutare umore, avviso, e simili. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 295: Ve', la ste' poco a voltar la girandola.