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1) Dizion. 4° Ed. .
TOGLIERE, TORRE, e TOLLERE ,
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TOGLIERE, TORRE, e TOLLERE ,
Definiz: l'ultimo de' quali non si usa, se non se in alcune voci. Pigliare, Prendere. Lat. capere, accipere. Gr. λαμβάνειν.
Esempio: Bocc. nov. 34. 14. Togli, noi la ti diamo, qual noi possiamo.
Esempio: E Bocc. nov. 52. 8. Il famigliare forse sdegnato ec. tolse un gran fiasco.
Esempio: E Bocc. nov. 72. 14. Togli quel mortaio, e riportalo alla Belcolore.
Esempio: E Bocc. num. 15. Dunque toi tu ricordanza al sere?
Esempio: E Bocc. nov. 62. 11. Io nol torrei, se io nol vedessi prima netto.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 21. Sie pure infermo, se tu sai, che mai di mio mestiere io non ti torrò un denaio.
Esempio: E Bocc. nov. 94. 5. Ora, che difender non ti potrai, convien per certo, che così morta, come tu se', io alcun bacio ti tolga.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Dant. Inf. 8. Per duo fiammette, che vedemmo porre, E un'altra da lunge render cenno Tanto, ch'appena il potea l'occhio torre.
Esempio: But. ivi: Torre, cioè scorgere.
Definiz: §. II. Togliere, e Tor via, per Levare, Levar via; e si usa in signific. att. e neutr. pass. Lat. adimere, auferre. Gr. ἀφαιρεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 17. 12. Il quale prestamente fattone giù torre le donne ec. con esse n'andò ad un suo castello.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 9. Non solamente non m'ha il debito conoscimento nello eleggere l'amante, ma me n'ha molto in ciò prestato.
Esempio: E Bocc. num. 29. Voi, dalla povertà di mio padre togliendomi, come figliuola cresciuta m'avete.
Esempio: E Bocc. nov. 23. 14. E piena di stizza gliele tolsi di mano.
Esempio: E Bocc. nov. 81. 5. Così questa seccaggine torrò via.
Esempio: E Bocc. nov. 95. 5. Conoscesse, per niuna altra cosa ciò essere dalla donna addomandato, se non per torlo dalla sua speranza.
Esempio: E Bocc. num. 13. Avendo il negromante dopo il terzo dì tolto via il suo giardino ec. il comandò a Dio.
Esempio: E Bocc. nov. 96. 18. Sì per torre a se materia d'operar vilmente alcuna cosa, sì per premiare il cavaliere.
Esempio: Petr. son. 4. Tolse Giovanni dalle reti, e Piero.
Esempio: Omel. S. Gio. Grisost. La virtù della pazienza di coloro, che sostengono le ingiurie, non tolle via il peccato di quelli, che con mal animo fecero ingiuria a' prossimi loro.
Esempio: But. Purg. 26. 2. Oppinione è sentenzia dubbiosa, e non certa, ingannata dal parere, e malagevole si può tollere, quando è fermata nella mente.
Esempio: Bern. Orl. 2. 16. 4. Ed un certo proverbio così fatto Dice, che 'l danno toglie anche il cervello.
Definiz: §. III. Torre, per Rubare, Usurpare, Rapire, Levare ad alcuno quello, che possedeva. Lat. furari, rapere. Gr. ἁρπάζειν.
Esempio: Nov. ant. 5. 1. Questo Duca non toglieva ad alcuno, ma pur del suo proprio donava larghissimamente.
Esempio: E N. ant. nov. 9. 2. Tu mi tolli il mio falsamente.
Esempio: Bocc. nov. 16. 21. Il Re Piero di Raona ec. l'isola di Cicilia ribellò, e tolse al Re Carlo.
Esempio: E Bocc. nov. 20. 18. Mai ben non sentii, posciachè tu tolta mi fosti.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 17. Qual cagione vi dovea poter muovere a torglivisi così rigidamente?
Esempio: E Bocc. nov. 77. 36. E non mi voler tor quello, che tu poscia, vogliendo, render non mi potresti, cioè l'onor mio, che se io tolsi a te l'esser con meco quella notte, io ogni ora, che a grado ti fia, te ne posso render molte per quella una.
Esempio: E Bocc. nov. 98. 36. Io non venni, come rattore, a torle la sua virginità.
Esempio: Amet. 8. Che toltale la sua verginitate, Non valendole prieghi, nè difese, M'ingenerò.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 69. Una notte si mossono per venire a lui, e per torregli, se avesse alcuna cosa.
Definiz: §. IV. Togliere, per Liberare.
Esempio: Bocc. nov. 81. 15. Lodando Iddio, che dall'impaccio di costoro tolta l'avea.
Esempio: Dant. Inf. 2. Toglieva gli animai, che sono in terra, Dalle fatiche lor.
Definiz: §. V. Togliere, per Impedire.
Esempio: Amet. 29. Egli con intera cura la candida gola, e il diritto collo, e del petto, e degli omeri quella parte, che il vestir non gli toglie ec. rimira lunga fiata.
Definiz: §. VI. Togliere, per Distogliere. Lat. avertere, removere. Gr. ἀποτρέπειν.
Esempio: Bocc. introd. 29. Li nomi delle quali io in propria forma racconterei, se giusta cagione da dirlo non mi togliesse.
Definiz: §. VII. Torre, per Intraprendere.
Esempio: Bern. rim. 1. 52. Non so, maestro Pier, quel che ti pare Di questa nuova mia maninconía, Ch'io ho tolto Aristotele a lodare.
Definiz: §. VIII. Togliere, per Contentarsi. Lat. contentum esse, acquiescere. Gr. στέργειν, ἀγαπᾶν.
Esempio: Dant. rim. 32. Che mi torrei dormire in pietra Tutto 'l mio tempo, e gir pascendo l'erba, Sol. per vedere, u' suoi panni fann'ombra.
Definiz: §. IX. Torre moglie, o donna, Torre per moglie, e Torre marito, vagliono Ammogliarsi, Maritarsi. Lat. uxorem, vel virum ducere, nubere. Gr. γαμεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 100. 5. Affermandovi, che cui, che io mi tolga, se da voi non fia, come donna, onorata, voi proverrete ec.
Esempio: E Bocc. num. 6. Voi sapete quello, che voi mi prometteste, cioè d'esser contenti, e d'onorar, come donna, qualunque quella fosse, che io togliessi.
Esempio: Cron. Morell. 255. Dilibera di tor moglie, e di volere figliuoli.
Esempio: E Cron. Mor. 256. Sii contento a questo avere quello ti si richiede, secondo te, e secondo la donna togli.
Esempio: Maestruzz. 1. 79. Uno medesimo giudizio è siccome di colui, che insieme avea più mogli, imperocch'egli è tenuto di torre quella, che avea cacciata, se si vuole convertire, e cacciare le altre.
Esempio: Segr. Fior. Cliz. 1. 3. Veramente io non aveva il capo a tor donna; ma poichè tu, e madonna volete, io voglio ancora io.
Esempio: Bern. Orl. 2. 27. 2. L'oro è quel, che marito, e donna toglie, Non il giudizio, nè la elezione, Ma l'avarizia marcia, e l'ambizione.
Esempio: Cecch. Mogl. 5. 9. Quivi tolsi per donna la sorella Quì di messere Alberto.
Definiz: §. X. Torre cavalli a vettura, o simili, vale Pigliar cavalli a prezzo, per far viaggio. Lat. equum conducere. Gr. ἵππον μισθοῦσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 86. 3. Tolti una sera al tardi due ronzini a vettura ec. di Firenze uscirono.
Definiz: §. XI. Torre gita, vale Rispiarmare il viaggio, o la gita.
Esempio: Fir. Trin. 3. 3. Chi è questa, che vien di quà? ell'è la Purella, ella m'ha tolto gita.
Definiz: §. XII. Torre fede a uno, vale Rimuoverlo dalla credenza.
Esempio: Bocc. nov. 23. 17. Tiepidamente negava ec. acciocchè al frate non togliesse fede di ciò.
Definiz: §. XIII. Torre tempo, vale Far perdere altrui il tempo opportuno, o l'occasione di fare alcuna cosa.
Esempio: Filoc. 6. 28. La nemica fortuna assai ci ha tolto di tempo; or che contra la forza di lei quì siam pervenuti, non ce ne togliamo noi medesimi.
Esempio: Ar. Fur. 39. 44. Stese le mani, e abbracciar lo volle, E insieme domandar perchè venía; Ma di poterlo far tempo gli tolle Il campo, che in disordine fuggía.
Definiz: §. XIV. Torre su.
Esempio: Varch. Ercol. 103. Tor su, o tirar su alcuno, il che si dice ancora levare a cavallo, è dire cose ridicole, e impossibili, e volere dargliele a credere per trarne piacere, e talvolta utile.
Definiz: §. XV. Torre su alcuno, vale anche Ingannarlo, Farlo fare.
Esempio: Varch. Ercol. 248. Guardate a non esser tolto su, che io non credo mai, che ec.
Definiz: §. XVI. Torre a credenza, vale Pigliar sulla fede con pagare a tempo.
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 21. Un certo della setta, e ordine di Pittagora aveva tolto a credenza da un calzolaio un paio di borzacchini.
Definiz: §. XVII. Torre a interesse, vale Prendere per pagarne interesse fermo.
Esempio: Cecch. Dot. 3. 1. Con dugento, trecento, e quattrocento Ducati, e gli torrò anche a interesse.
Definiz: §. XVIII. Torre a un tanto l'anno, vale lo stesso.
Definiz: §. XIX. Torre a fitto, a nolo, a pigione, o simili, vagliono Prendere a usare alcuna cosa con pagare una determinata mercede.
Esempio: Bocc. nov. 60. 8. Egli in ogni luogo vuol pigliar moglie, e tor casa a pigione.
Esempio: Sen. ben. Varch. cap. 5. Io ho tolto da te una casa a pigione, in questo caso alcuna cosa è tua, e alcuna mia.
Esempio: E Sen. ben. Varch. appresso: S' io torrò da te un cocchio a nolo, tu arai benefizio da me ec. se io, che tu in sul tuo carro segga, conceduto t'arò.
Esempio: E Sen. ben. Varch. 7. 6. Egli può pigliare doni, e essere obbligato comperare, e torre a fitto.
Definiz: §. XX. Torre la volta, vale Entrare innanzi, Preoccupare nelle operazioni alternative il luogo altrui; che anche diciamo Furar le mosse. Lat. superare, antevertere. Gr. ὑπερβαίνειν.
Esempio: Pass. 346. Fanno tanto, che basta, di male, sicchè me ne tolgon la volta.
Definiz: §. XXI. Torre la volta alle cicale.
Esempio: Varch. Ercol. 95. Di simili gracchioni si dice ancora; e' terrebbe l'invito del diciotto, o egli seccherebbe una pescaia, o e' ne torrebbe la volta alle cicale.
Definiz: §. XXII. Torre del tratto, o della mano, vale Esser prima dell'altro a checchessia; che anche si dice Vincer della mano. Lat. antevertere.
Esempio: Varch. Ercol. 320. Chi può dubitare, che ella nel medesimo pregio sarebbe, e il medesimo grido avrebbe, che la Fiorentina? la quale, se non d'altro, l'ha tolto loro del tratto, o a vostro modo, della mano?
Definiz: §. XXIII. Torre di bocca, o Togliere la parola di bocca.
Esempio: Varch. Ercol. 80. Quando alcuno aveva in animo, e poco meno, che aperte le labbra per dover dire alcuna cosa, e un altro la dice prima di lui, cotale atto si chiama furar le mosse, o veramente rompere l'uovo in bocca, cioè torre di bocca, il che i Latini dicevano antevertere, e alcuni usano, non tu m'hai furato le mosse, o tu me l'hai tolto di bocca, ma tu me l'hai vinta del tratto.
Definiz: §. XXIV. Torre in pace, vale Sopportare. Lat. pati, suffere. Gr. ὑπομένειν.
Esempio: Franc. Barb. 344. 11. E tu quella più forte Esser in torla, poichè vuole, in pace.
Definiz: §. XXV. Torre in motteggio, vale Non istimare, Disprezzare.
Esempio: Bern. rim. 1. 90. Si posson tor tutte l'altre in motteggio, A questo mal non è speranza alcuna.
Definiz: §. XXVI. Torre infino al cielo con lode, vale Lodare eccessivamente, Innalzare con encomj. Lat. tollere ad coelum. Gr. ἐπαίρειν εἰς τὸν οὐρανόν.
Esempio: Bocc. nov. 95. 1. Era già stato messer Gentile con somme lode tolto infino al cielo.
Definiz: §. XXVII. Torre uno di se medesimo, vale Cavarlo di senno. Lat. stuporem inducere, a mente deducere. Gr. ἐξιστᾶν.
Esempio: Fiamm. 1. 49. Io disío quasi ogni minimo sentimento occupato, mi toglieva di me medesima.
Definiz: §. XXVIII. Torre il capo, o la testa a chicchessia, vale Importunarlo, Infastidirlo con importunità. Lat. caput obtundere. Gr. παρενοκλεῖν τινι.
Esempio: Fir. Luc. 2. 1.Deh di grazia non mi tor la testa, se tu non vuoi, ch'io ti spezzi il capo.
Esempio: E Fir. Luc. 4. 6. Che casa, o non casa, che ci avete oramai tolto il capo?
Esempio: E dial. bell. donn. 349. Perdonatemi, s'io vi togliessi cottal volte il capo col dimandarvi.
Definiz: §. XXIX. Torre altrui del capo checchessia, vale Farlo ricredente da una falsa opinione, o da un vano sospetto.
Esempio: Ar. Cass. 1. 4. Le voglio questo Tor del capo a ogni modo, che s'immagina, Ch'io le dia ciance.
Definiz: §. XXX. Torre la mira, vale Prender la mira, Mirare.
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 37. Par che sia stato un'ora a tor la mira.
Definiz: §. XXXI. Torre di mira, vale l'istesso.
Esempio: Ar. Fur. 9. 31. Dal traditor su in mezzo gli occhi colto, Che l'avea di lontan di mira tolto.
Definiz: §. XXXII. Torre di mira alcuna cosa, figuratam. vale Prefiggersela per fine.
Definiz: §. XXXIII. Torre di vita, Tor la persona, e simili, vagliono Ammazzare, Uccidere. Lat. e medio tollere, necare, mortem inferre. Gr. ἀφανίζειν, ἀποκτείνειν.
Esempio: Bocc. introd. 27. Oltre a centomila creature umane si crede per certo ec. essere stati di vita tolti.
Esempio: E Bocc. nov. 1. 13. Non solamente l'avere ci ruberanno, ma forse ci torranno, oltr'a ciò, le persone.
Definiz: §. XXXIV. Torre dal mondo, al mondo, o del mondo, e Tor di terra, vagliono Privar di vita. Lat. e medio tollere. Gr. ἀφανίζειν, ἀποκτείνειν.
Esempio: Bocc. nov. 47. 12. Acciocchè una medesima ora togliesse di terra i due amanti, ed il lor figliuolo.
Esempio: E Bocc. nov. 97. 15. In buona fe danno sarebbe, che ancora fosse tolta al mondo sì bella cosa.
Esempio: Lab. 7. Meco immaginai di costrignerla a tormi del mondo.
Esempio: But. Inf. 33. 2. Perchè non siete voi dal mondo spersi, cioè tolti via del mondo.
Esempio: Ar. Fur. 14. 13. Fu d'Ulisbona il Re (tolto dal mondo Larbin) Tessira di Larbin parente.
Definiz: §. XXXV. Tolga Iddio, vale Non piaccia a Dio, Non voglia Iddio. Lat. omen auferat Deus. Gr. μὴ γένοιτο.
Esempio: Bocc. nov. 93. 18. Tolga Iddio, che così cara cosa, come la vostra vita è, non che io da voi dividendola la prenda, ma pur la desideri.
Esempio: E Bocc. nov. 98. 16. Tolga via Iddio, che colei, la quale egli, siccome a più degno, ha a te donata, che io da te la riceva per mia.
Esempio: E lett. Pin. Ross. 278. Tolga Iddio, che voi in sì fatta estremità venuto siate.
Definiz: §. XXXVI. Torsi, o Torsi giù da checchessia, vale Desistere da alcuna cosa, Abbandonarla.
Esempio: Tac. Dav. ann. 14. 190. Sforzò ancora Tiridate ec. a ritirarsi, e torsi giù dall'impresa.
Esempio: E Tac. Dav. stor. 3. 318. Vitellio dall'impresa non riuscibile si tolse giù per vergogna.
Esempio: Ambr. Bern. 3. 9. Ma non pensi, che io me ne voglia Tor giù.
Esempio: Gal. Sist. 129. Quanto dunque al poter sostenere, che il movimento ec. toglievene giù del tutto.
Definiz: §. XXXVII. Togliersi del pianto, vale Cessare di piangere.
Esempio: Nov. ant. 70. 3. Non ti scusare, toti dal pianto, se 'l tuo figliuolo è morto altro non può essere.
Definiz: §. XXXVIII. Torsi dinanzi ad altrui, vale Levarsi dal suo cospetto.
Esempio: Bern. Orl. 1. 5. 37. Cosi detto, dinanzi se gli tolse, In un voltar di ciglio fu sparito.
Definiz: §. XXXIX. Torsi dinanzi alcuno, vale Fare in modo, che non comparisca più davanti, Mandarlo via, Non ne voler saper nulla.
Esempio: Ar. Fur. 34. 39. Cercand'io pur di torlomi davanti.
Definiz: §. XXXX. Torsi d'addosso alcuno, vale lo stesso.
Esempio: Bocc. nov. 81. 17. Con recisa risposta ec. se gli tolse daddosse.
Definiz: §. XXXXI. Togliersi d'alcuna persona, in sentim. osceno, vale Usare carnalmente. Lat. rem cum aliquo habere.
Esempio: Vit. Plut. La qual cosa si facea per amor di Servilia madre di Bruto, che Cesare se ne toglieva, quando era giovane.