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Dizion. 4° Ed. .
PRIMIZIA, e PREMIZIA.
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PRIMIZIA, e PREMIZIA.
Definiz: | Frutto primaticcio. Lat. primitiae. Gr. ἀπαρχή. |
Esempio: | But. Purg. 29. 1. Primizie sono le cose primaticce, le quali per la sua novità più
piacciono. |
Esempio: | Pass. 318. Iddio ordinò, che fosse loro provveduto delle decime, e delle primizie,
e delle offerte. |
Definiz: | §. I. Per metaf. |
Esempio: | Amm. ant. 3. 7. 5. Ella (la vergogna) è verga di disciplina ec.
guardiana di fama, onor di vita, sedia di vertude, e di vertude primizia. |
Esempio: | Dant. Purg. 29. Mentr'io m'andava tra tante primizie Dell'eterno piacer tutto
sospeso ec. (quì vale: cosa vaga, e dilettevole) |
Esempio: | M. V. 11. 42. Assai miseramente passò di questa vita, ed il corpo suo
con due bastagi, e un famiglio fu portato alla chiesa, e tale fu il fine del valentre, e famoso uomo
della premizia de' Dogi di Genova (cioè: de' primi, che conseguissero cotal dignità)
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Definiz: | §. II. Primizia, per Colui, dal quale si trae l'origine. Lat. parens. Gr.
γονεύς. |
Esempio: | Dant. Par. 16. Ditemi dunque, cara mia primizia, Quai son gli vostri antichi, e
quai fur gli anni, Che si segnaro in vostra puerizia? |
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