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1) Dizion. 5° Ed. .
FONDARE.
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FONDARE.
Definiz: Att. Dare principio e stabilità a un edifizio, cavando nel terreno la fossa fino al sodo, e riempiendola di materia da murare.
Dal lat. fundare. –
Esempio: Tav. Rit. 126: Fece cominciare questo castello, e sì lo fece fondare, cioè, in e' fondamenti sono l'ossa e le carni de' cristiani.
Esempio: Vill. G. 257: E cominciarsi a fondare le nuove porte.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 14 t.: Conciosia cosa che la via e l'entratura che dà il soccorso al cassero non sia sofficiente nè sicura per riparamento e difesa delle genti che soccorressono il cassero, parve loro che si faccia una torre falsa, e fondisi sopra la fonte che è a piede e fuori del cassero.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 217: In questo tempo si cominciò a fondare il campanile di marmo di Santa Separata, e Giotto fu l'architettore, singulare maestro in quel tempo di pittura. Lui fu presente a' fondamenti della torre.
Esempio: Segner. Pred. 620: A fabbricare un sontuoso edificio noi sogliamo impiegare di molto tempo. Molto tempo ricercasi a disegnarlo, molto a fondarlo, molto ad alzarlo, molto a coprirlo, molto ad ornarlo, molto a perfezionarlo.
Esempio: Nell. Disc. Archit. 35: Fu in quel cambio ordinato di fondare una pila nel mezzo a' due capi, e sostegni già compiti.
Definiz: § I. E assolutam. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 241: Non avendo questi due architetti molta pratica di fondare in Pisa,... prima che fussero al mezzo di quella fabbrica, ella inchinò da un lato,... secondo che da quella banda calò il fondamento.
Esempio: Dav. Tac. 1, 189: E fondavano in sasso vivo.
Esempio: Lorin. Fortif. 24: Dovendo fondare sopra il sasso o altra materia dura, ogni qualità di fondamento ne servirà: ed accadendo fondare in luogo paludoso, dopo alla profondità e larghezza che si darà di più alla sua pianta, si deve prima riempire il suo fondamento di spessi e lunghi pali di legname verde.
Definiz: § II. E per Dar principio, riferito più propriam. a città, chiese, e simili; e in più largo senso Edificare, Inalzare, Costruire. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 248: Allora la Regina gittò la prima pietra, e fondò Cartagine.
Esempio: Vit. S. Anton.: Furono ancora fondati alcuni monasteri.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 1: Invaghitosi [Costantino] delle antiche rovine di Tracia, per fondare una terra nuova negli estremi liti della Europa, abbandonò la universal regina del mondo.
Esempio: Varch. Stor. 2, 54: Il primo de' quali [ponti].... si chiama dal nome d'un Potestà che nel milledugentrentasette si trovò a fondarlo, il Ponte Rubaconte.
Esempio: Car. Eneid. 1, 401: Padoa fondò, pose de' Teucri il seggio.
Esempio: E Car. Eneid. 1, 446: Di Marte fonderà [Romolo] la gran cittade, E dal nome di lui Roma diralla.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 349: In questi boschi Facendo il mio diporto, il bel villaggio Fondai, ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 45: Oltre agli altri onori fatti alla consigliatrice Roma, imposero il nome di lei.... alla città che si fondava.
Definiz: § III. Assolutam. vale Cavare il terreno a fine di gettarvi le fondamenta di un edifizio: ma è maniera oggi non comune. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 62: Del fondare adunque, cioè dell'andare a fondo e di fare le fosse, ti sarà bisogno in quel luogo dove tu arai a cercare del terreno fermo e stabile con il cavare e fare una fossa.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 62, 1: Fondare. Cavare la fossa fino al sodo per gettare i fondamenti.
Definiz: § IV. Riferito alla prima pietra, vale Porla nella fossa per dar principio a un edifizio. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 106: Ond'egli fondòe la prima pietra colle sue mani, e gittò la prima cesta di calcina.
Esempio: Vill. G. 106: E la prima pietra che si fondò, la calcina s'intrise di sangue.
Esempio: E Vill. G. 277: Il dotto Legato, il dì di santo Luca vangelista,... fondò e benedisse la prima pietra della nuova chiesa di Santa Maria Novella.
Definiz: § V. Detto di albero e riferito a radici, vale Cacciare, Mettere bene a fondo nel terreno. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 231: Ma poichè saranno cresciuti [questi albori], e avranno fondate le radici, non richieggono d'esser cavati nè arati dattorno, e imperciò si convengono più tosto i prati ad essi.
Definiz: § VI. Detto, con maniera latina, di àncora e riferito a nave, vale Tener fermo sul luogo di ormeggio. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 179: Poi l'àncora fondava le navi col dente tenace, e le curve navi coprono le rive.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 6: O dell'Italia invïolato asilo, Sulle tue solitudini sarebbe Insultando disceso un duce ispano, E l'àncora fondate avria le navi Dei templi tuoi fra le rovine.
Definiz: § VII. Fondare, vale figuratam.. Stabilire il primo, Istituire, Dar principio. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 5: Santo Francesco dicea di lui,... ch'egli avea fondato quest'Ordine [dei frati minori], imperocchè egli era il primo ch'avea abbandonato il mondo.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 51: Fondò in Ossonia lo studio publico, e condusse in quello molti uomini singulari.
Esempio: E Giambull. P. F. Stor. Europ. 52: Nè contento a predare i confini soli, fa il medesimo nella Mercia, uno di que' sette regni, che vi fondarono gli Angli.
Esempio: Car. Eneid. 8, 73: Il tuo figlio Ascanio.... il memorabil regno Fonderà d'Alba.
Esempio: Bart. D. Vit. Bellarm. 1, 123: Nella sua Cantabrigia Lisabetta reina dell'Inghilterra fondò di pianta una nuova catedra di teologia polemica.
Esempio: Segner. Mann. ott. 6, 1: Chi ponsi attentamente ad osservar ciò che intese il gran patriarca Brunone, quando fondò il suo sì degno istituto là sopra i gioghi più inaccessi e più inabitabili di Granoble, giudicherà ec.
Esempio: E Segner. Mann. dic. 30, 2: Sono tre le cose alle quali egli ha alluso nel senso spirituale. I. La Chiesa militante, che si doveva da Cristo fondare in terra, come da suo sommo capo.... II. La Chiesa trionfante, che si doveva da Cristo fondare in cielo, ec.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 59: Fu Lodovico quegli che a' due cari nipoti e discepoli persuase il fondare la poi tanto celebre Accademia detta de' Caracci.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 18: Se istituti, ove formar maestri e maestre, fossero stati fondati, e persone capaci e prudenti fossero state scelte a reggerli, non credete voi che il privato e pubblico insegnamento sarebbe stato fruttuoso e salutare?
Definiz: § VIII. Riferito a famiglia, stirpe, e simili, vale Dare origine, Esserne lo stipite. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 215: Venutosene [Iulio Proculo] con Romolo ad abitare a Roma, quivi fondò la famiglia de' Giulj.
Esempio: E Bocc. Com. Dant. M. 1, 345: Per Giulio Proculo figliuolo d'Agrippa Silvio, che de' discendenti d'Enea fu, si fondò in Roma la famiglia Iulia, parte della quale furono, i Cesari.
Definiz: § IX. E per Stabilire, Porre fermamente; in senso figurato. –
Esempio: Tass. Gerus. 17, 4: Del sangue di Macon nato un guerriero, Sen fè tiranno (dell'Egitto), e vi fondò la sede.
Definiz: § X. Pure figuratam., vale Porre, Collocare stabilmente, Fermare, in checchessia o chicchessia, e simili; riferito a opinione, speranza, credenza, disegno, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 228: Fondar in loco stabile sua speme.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 82: La giovane.... al suo appetito fornire, con una sottil malizia sopra questo fondò la sua intenzione.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 68: Se in servigio di Dio, ch'a ciò n'elesse, Non s'impiegasser qui le nostre spade, Ben tua speme fondar potresti in esse.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 96: Ma miseria nostra maggiore è il veder la patria a tale stremità ridotta, che fonda sopra noi l'ultime speranze.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 293: Nè troppo è da invidiare alla fortuna di quelle scuole, se vogliamo sulle scuole fondare speranze certe, e averne effetti durevoli.
Definiz: § XI. E assolutam., Stabilire, Render certo, fermo, sicuro. –
Esempio: Tass. Gerus. 3, 13: Ben con alto principio a noi conviene, Dicea, fondar dell'Asia oggi la spene.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 139: Per fondare una opinione più importano alcuni argomenti, di cui l'intelletto alla prima si appaga, che certe sottigliezze, le cui fallacie, benchè la nostra mente non sappia scoprir dove si nascondano, non però le giudica vere.
Definiz: § XII. Riferito a cose dottrinali, ovvero a difesa, accusa, querela, e simili, vale Porre in checchessia la ragione di esse. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 21: L'altro [modo] è quando noi fondiamo la difesa in qualche utilità publica o privata, e d'esso avversario ancora, la quale del nostro fatto è seguita; o pure anche in avere schifato o impedito un maggior male.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 467: Fonda tutta la sua dimostrazione.... sopra la congiunzione mattutina di essa stella col sole, occorsa circa li 11 di dicembre 1611.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 164: Nel dedur poscia l'aumento del Po per l'unione del Reno, e' fonda la sua querela contra il sig. Manfredi in questo, che ec.
Definiz: § XIII. Riferito a legge, vale Fare, Creare, Sancire. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 88: Torna anco bene a cercare se le cose, per le quali fu fondata la legge, fossero mancate, e che la legge restasse.
Definiz: § XIV. E riferito ad amicizia, lega, e simile, vale Fermare, Stabilire, Comporre. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 90: E con familiari e domestici parlamenti fondare col Re amicizia e benevolenza.
Definiz: § XV. Neutr. pass. fondarsi Aver sua ragione e come suo fondamento in checchessia. –
Esempio: Dant. Conv. 191: Ma l'altra [potenza] che si fonda sopr'essa, non può da quella essere partita.
Esempio: E Dant. Conv. 342: In questa parte adunque si procede per via probabile a sapere che ogni sopraddetta vertù, singularmente ovver generalmente presa, procede da nobiltà, siccome effetto da sua cagione: e fondasi sopra una proposizione filosofica, che dice che, quando due cose si trovano convenire in una, che ambo queste si deono riducere ad alcuno terzo, ovvero l'una all'altra, siccome effetto a cagione.
Esempio: Fior. Virt. 8: Fondasi e fermasi [l'amistade] in su uno congiungimento di vita, che diletta alle persone di volere stare insieme.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 546: L'opinione sua era molto bassa, fondandosi in sulle comparazioni de' tuoi.
Esempio: Segner. Mann. dic. 23, 2: L'impetrar per via di suppliche non si fonda su la dignità di chi le porge; si fonda su la bontà di chi le riceve.
Definiz: § XVI. Detto di persona, e riferito a disciplina, arte, dottrina, e simili, vale Studiarla a fondo, Approfondarvisi. –
Esempio: Magal. Elog. Leop. 2: Queste applicazioni non l'occupavano talmente, che non gli restasse tanta abbondanza di mente da fondarsi in molt'altre cose.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 366: [Catone il vecchio] questo precetto,... che le dottrine e le lettere de' Greci sia bene l'averle tanto o quanto vedute, ma che non è utile il fondarvisi.
Definiz: § XVII. Pur detto di persona, e riferito a prove, ragioni, argomenti, fatti, e simili, vale Porre in essi il principio, la ragione, di ciò che si dimostra, si argomenta, si afferma o nega, si pensa, e simili; Farne il principale sostegno a una dimostrazione, argomentazione, ec. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 381: Quando vi fosse entrato dentro per amore, e chiamato da' Pisani, fondandomi sul fresco esempio de' Viniziani, non mi pare da credere, ec.
Esempio: E Machiav. Pros. var. 8, 161: Pure e' va tastando, ed io gli rispondo poche parole e mal composte, e fondomi sul diluvio che deve venire, o sul Turco che deve passare.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 515: L'interessato, fondandosi sulla cognizione de' fatti antecedenti, pretende che certe parole voglian dire una cosa.
Esempio: Capp. Longob. 104: I sostenitori dell'isonomia de gl'Italiani si fondavano principalmente sopra testimonianze, ec.
Definiz: § XVIII. E con senso più esteso, vale Fare assegnamento, Assicurarsi, in chicchessia o checchessia, Porvi la propria fiducia. –
Esempio: Morell. Cron. 262: Non ti fondare nel lascio tuo, in su quel valsente che lasci.
Esempio: Macing. Strozz. Lett. 451: Per cavarti d'errore, non ti fondare in su questo, chè non ci sarebbe l'onore tuo nè 'l nostro.
Esempio: Savonar. Pred. 1: Guarda che fondamento tu hai fatto: tu ti se' fondato nel popolo; e sai che non è la più fallace nè la più volubile cosa del popolo.
Esempio: Machiav. Princ. 36: Essendo un principe quello che sopra vi si fondi,... mai si troverà ingannato.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 105: Fu cosa manifesta, che, fondandosi più tosto nella occasione che nella propria virtù, avevano fatto tale impresa.
Definiz: § XIX. Fondarsi, vale Fermamente fissarsi. –
Esempio: Red. Lett. 1, 340: Io sento dunque il presente suo stato, cioè che.... il dolore, lasciata essa coscia sinistra, si sia fondato nella destra.
Definiz: § XX. E figuratam. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 29: Sono suo' beni altresì tutti quanti gli sfoghi della natura,... per modo che ella si getta disordinatamente lor sopra, e a quanto a prima faccia le piace, e in quello si fonda.
Definiz: § XXI. In forma di Neutr. Affidarsi, Fidare. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 231: I Greci non armavano sì gravemente per difesa come i Romani, ma per offesa fondavano più in su l'asta che in su la spada.
Definiz: § XXII. Fondarla su checchessia e Fondarsela su checchessia, vale Porvi, Stabilirvi, la propria credenza, opinione, speranza, e simili. –
Esempio: Varch. Suoc. 1, 2: Non so io dove se la fondi, o che disegno si faccia.
Esempio: Car. Apol. 200: Voi siete quello che la volete con altri che con le mosche? E dove la fondate? Su quei vostri straccj, che mandate attorno pieni di muffa?
Esempio: E Car. Lett. ined. 1, 99: E chi dice il contrario, non mi debbe conoscere, e non so dove se la fondi.
Esempio: Cecch. Stiav. Prol.: E se alcun di voi mi domandasse In su quel ch'i' la fondo, ecco io vel dico.
Esempio: Salv. Granch. 3, 8: Ed in su che la fondano? B. In su più Cose.
Esempio: Sassett. Lett. 135: Non so veramente su quello che Saladino se la fondi,... a dire che io non degno quelli che non fanno il mercante.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 4, 31: A non sentir d'un mesto amante i preghi, Non so intender, crudel, dove la fondi.
Definiz: § XXIII. Fondare sulla rena, nella rena, o in rena, vale figuratam. Fare opera vana, Affaticarsi indarno. –
Esempio: Cavalc. Poes. 3, 82: O lasso tapinel, di cui t'imbardi! Ben mostri che fondasti nella rena.
Esempio: Petr. Rim. 1, 258: Solco onde, e 'n rena fondo, e scrivo in vento.
Esempio: Grazz. Pros. 238: Pensando rendersi grati e benevoli quei tali, e che loro obbligati ne restino; ma questi sempre zappano in acqua, e fondano in rena.
Definiz: § XXIV. Fondarsi come messer Giorgio Scali, o Scala, si disse proverbialmente per Fondarsi vanamente in alcuna cosa o persona:
maniera originata dal fatto del Fiorentino di tal nome, che dopo il tumulto dei Ciompi si fidò nel favore della plebe, e da essa abbandonato, fu tratto alla morte. –
Esempio: Cecch. Ass. 5, 2: Canchero! io mi fondavo come messer Giorgio Scala.
Esempio: E Cecch. Dot. 3, 3: Se io andavo a informarmi da' vicini, io mi fondavo come M. Giorgio Scali.
Definiz: § XXV. Fondarsi sul vento, pure proverbialm., usasi nello stesso significato. –
Esempio: Cecch. Incant. 1, 3: Fanciulla mia, chi si fida sulle promesse de' giovani, si fonda sul vento.
Definiz: § XXVI. Chi fonda sul popolo, fonda sul fango. Proverbio, il quale ne avverte come nel popolo non possa aversi fiducia certa, per esser egli mutabile; e riferiscesi a cose politiche. –
Esempio: Machiav. Princ. 36: E non sia alcuno che ripugni a questa mia opinione con quel proverbio trito, che chi fonda in sul popolo, fonda in sul fango.