Lessicografia della Crusca in rete

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DI
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DI
Definiz: nome. Giorno. Lat. dies.
Esempio: Tes. Br. 2. 43. Dì non è altra cosa, che esser lo Sole sopra la terra, che passa tutti gli altri lumi.
Esempio: But. li dì, e le notti son misura del tempo.
Esempio: Quist. Filos. C. S. Il dì è la presenza della luce.
Esempio: Bocc. introd. n. 21. E assai n'erano, che nella strada pubblica di dì, o di notte, finivano.
Esempio: Bocc. n. 72. 8. lo scaggiale da i dì delle feste.
Esempio: Petr. can. 4. 2. La vita il fine, e 'l dì loda la sera.
Esempio: Dan. Purg. 12. Vedi, che torna Dal servigio del dì l'ancella sesta.
Esempio: Dittam. E tanto Scipio i suoi, e se sospinse A dì, a dì prendendo le provincie, che ec.
Definiz: ¶ E con l'aggiunta dell'E nel fine, per ischifar la durezza dell'accento grave, sì come fue, ec.
Esempio: Dan. Purg. c. 30. Voi vigilate nell'eterno die.
Esempio: Petr. canz. 8. 3. Che quasi un bel sereno a mezzo 'l die Fer le tenebre mie.
Esempio: lib. Astr. Poni l'opposito del grado del Sole se fosse di die.
Definiz: ¶ Diciam proverbialmente. Il buon dì si conosce da mattina, di chi dà buon saggio, e buona speranza di se per tempo,
Esempio: Sport. Gello. Il buon di comincia da mattina.