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1) Dizion. 5° Ed. .
DIADEMA.
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DIADEMA.
Definiz: Sost. masc. Contrassegno regio, che anticamente era una Fasciuola di tela bianca, della quale i re cingevano il capo; e che poi fu, ed è tuttavia, una Corona.
Dal lat. diadema, e questo dal grec. διάδημα. –
Esempio: Tass. Gerus. 10, 34: Qui, con lo scettro e col diadema in testa, Mesto sedeasi il Re fra gente mesta.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 42: Ferillo ove splendea d'oro e di smalto Barbarico diadema in su l'elmetto.
Esempio: Rucell. L. Eseq. 18: La quale [arme] fregiata di gloriosi trofei, riceveva maestoso ornamento da due nobili figure, che il regio diadema vi sostenevano.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 388: Costantino.... fece due novità; una... del portare continuamente il diadema;... l'altra di portarlo tempestato di perle e di gioie.
Esempio: E Buonarr. F. Medagl. ant. 389: Il diadema.... di semplici perle si vede nelle sue medaglie;... e anche in Giuliano apostata, il quale.... adoprò un diadema gioiellato.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 225: Questa Fenice, dell'aurata piuma Al suo bel collo candido gentile.... Forma un diadema natural, ch'alluma L'aere d'intorno.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 10: Fan, torti in mille fasce, i bianchi lini Alto diadema in nova forma ai crini.
Definiz: § II. Figuratam. e poeticam. per La dignità e l'autorità reale, ed anche Ufficio di re. –
Esempio: Tass. Gerus. 17, 27: È questi re di Sarmacante; e 'l manco Che 'n lui si pregi è il libero diadema.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 90: Questi (Alfonso) fia tal che non sarà chi meglio.... il pondo O dell'arme sostegna o del diadema.
Esempio: Mont. Poes. 1, 252: Segue una coppia nequitosa e rara Di due tali accigliate anime ree, Che il diadema ne crolla e la tïara.
Definiz: § III. Pur figuratam. e poeticam. per Ciò che cuopre ed orna la testa come contrassegno di alta podestà e dignità, e che prende speciali significati secondo i suoi varj compimenti. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 64: L'alto vessillo Col diadema di Piero e con le chiavi.
Esempio: Buonarr. Aion. 2, 94: Il cardinal Bandino Il più saggio.... Che splenda col diadema porporino.
Definiz: § IV. Diadema chiamasi anche Quell'ornamento o corona, che si dipinge sopra il capo delle immagini del Salvatore e de' Santi; Aureola. –
Esempio: Sacch. Op. div. 216: In ispazio di tempo li raggi sian conversi in diadema e 'l beato in santo.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 81: Tolsono subito uno dipintore che quelle lasche convertisse in uno diadema.
Esempio: Not. Malm. 1, 134: Diadema appresso di noi vuol dire, quell'ornamento o corona di splendori, che si vede dipinto attorno alla testa de' Santi.
Definiz: § V. Ed altresì Quell'ornamento a guisa di corona, per lo più con gemme o pietre preziose, che le signore portano in capo specialmente nelle feste da ballo.