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Dizion. 4° Ed. .
DIADEMA
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DIADEMA.
Definiz: | Era anticamente un Contrassegno regio, cioè una Fasciuola di tela bianca, che portavano in capo i Re; oggi
largamente si piglia per ogni Corona reale, e anche per Corona semplicemente. Lat. diadema. Gr. διάδημα. |
Esempio: | Petr. son. 152. Forma un diadema natural, ch'alluma L'aere dintorno. |
Esempio: | Morg. 26. 35. Si va quì in ciel fra tante diademe. |
Esempio: | Libr. Son. 133. Mangiava pastinache in diadema. |
Esempio: | Bellinc. son. 127. Che fa delle frittate diademe. |
Definiz: | §. I. Diadema è anche quell'Ornamento, o Corona, che si dipigne sopra 'l capo alle immagini del Salvatore, e de'
santi. |
Esempio: | Franc. Sacch. Op. div. 58. In ispazio di tempo gli raggi sieno conversi in
diadema, e 'l beato in santo. |
Esempio: | E Franc. Sacch. nov. 169. tit. Buonamico dipintore
dipignendo santo Ercolano su la piazza di Perugia, il dipinge col diadema di lasche in capo. |
Definiz: | §. II. Cascar la diadema ad alcuno, si dice del Mutare la vita spirituale in maniere licenziose, e
viziose. |
Definiz: | §. III. Cangiar la diadema in un turbante, figuratam. vale Di buono divenir cattivo. |
Esempio: | Malm. 2. 2. Gettatosi all'avaro, ed al furfante, Cangiò la diadema in un turbante.
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