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Dizion. 4° Ed. .
SACRIFICIO, e SACRIFIZIO
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SACRIFICIO, e SACRIFIZIO.
Definiz: | Culto, o Venerazione fatta a Dio con offerirgli per mezzo de' sacerdoti, la vittima per placarlo, o ringraziarlo,
o lodarlo. Lat. sacrificium. Gr. ἱερεῖον. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 27. Niuna cosa si convien tener netta, come il santo tempio, nel
quale si rende sacrificio a Dio. |
Esempio: | Dant. Par. 8. Perchè non pure a lei faceno onore Di sacrificj, e di votivo grido
Le genti antiche. |
Esempio: | Cavalc. Frutt. ling. L'orazione è sacrificio mentale, il quale a Dio l'anima
offerisce delle sue viscere. |
Definiz: | §. I. Per le Vittime di animali, o altre cose, che si offerivano da' Gentili, o che dagli stregoni si offeriscono
a' demonj. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 14. Ancora sarebbe più grave, se si facesse sacrifizio, e riverenzia
al chiamato demonio. |
Definiz: | §. II. Per similit. |
Esempio: | Dant. Par. 5. Duo cose si convegnono all'essenza Di questo sacrificio
(tratta del voto) |
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