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Dizion. 4° Ed. .
GRADO
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pag.650
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GRADO.
Definiz: | Scaglione. Lat. gradus. Gr. βῆμα. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 7. Alla quale come Andreuccio fu presso, essa incontrogli da tre
gradi discese. |
Esempio: | E Bocc. g. 6. f. 8. Come ne' teatri veggiamo dalla lor
sommità i gradi infino all'infimo venire successivamente ordinati, sempre ristrignendo il cerchio loro. |
Esempio: | Nov. ant. 1. 7. Discese giù per le gradora, e andossi via. |
Esempio: | G. V. 6. 91. 2. E ciò fece maggiormente per un dispetto, e sdegno, che poco
dinanzi le tre sue maggiori sirocchie ec. le aveano fatto, di farla sedere un grado più basso di loro. |
Esempio: | Gr. S. Gir. 1. Lo primo grado di questa iscala, cioè credenza, è che credere
dobbiamo Padre, e Figliuolo, e Spirito Isanto. |
Esempio: | Buon. rim. 5. Ed è spesso il suo ardore Il primo grado, ond'al suo Creatore Non
ben contenta quì l'anima sale. |
Definiz: | §. I. Per metaf. vale Spezie, Parte. Lat. gradus, species. Gr.
εἶδος. |
Esempio: | Com. Inf. 8. Dico, che arroganzia è uno grado, o vogli spezie di superbia.
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Esempio: | Pass. 220. Un'altra distinzione pone santo Bernardo della superbia nel libro de'
dodici gradi dell'umiltà, e dice, che dodici sono i gradi della superbia. |
Definiz: | §. II. Per Dignità, Stato, Posto, perchè chi è più degno, ha luogo in grado più alto. Lat. gradus, dignitas, honos, conditio. Gr. κλῆρος, τιμή. |
Esempio: | Amet. 72. Le poste mense nulla altro espettanti si riempierono d'uomini, e di
donne, e ciascuna tenne secondo il suo grado lo scanno. |
Esempio: | Dant. Inf. 16. Fu di grado maggior, che tu non credi. |
Esempio: | Petr. cap. 8. Poichè a sì alto grado il ciel sortillo. |
Esempio: | Arrigh. 71. È maggior virtù tenere benignamente e' servigiali, che coloro, che egli
ha di maggior grado. |
Definiz: | §. III. Per Dimensione astronomica, ed è una delle trecensessanta parti, in cui si divide il cerchio. Lat.
gradus. Gr. μοῖρα.
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Esempio: | G. V. 11. 2. 2. E poi appresso all'entrante di Luglio fu congiunzione a grado di
Saturno con Mars alla fine del segno della vergine. |
Esempio: | E G. V. num. 3. Il sole si trovò nell'opposizione del suo
eclissi a gradi 19. dello scorpione. |
Definiz: | §. IV. Grado, presso i medici, vale Participazione di caldo, o di freddo, o d'altra qualità manifestata nel
soggetto, nel quale ell'opera. |
Esempio: | Cr. 5. 10. 16. Il ficosecco è caldo nel principio del secondo grado, e secco nel
mezzo del primo. |
Definiz: | §. V. Per Misura di prossimità, o lontananza di parentado. Lat. gradus. Gr.
βαθμός. |
Esempio: | Maestruzz. 1. 75. Come si conta il grado della consanguinitade? Rispondo. Nella
linea de' salenti ciascheduna persona aggiunta fa grado, onde il padre, e 'l figliuolo sono nel primo grado, il nipote
nel secondo ec. |
Esempio: | G. V. 12. 22. 2. Si corresse, che non toccasse, se non a' suoi propinqui, infino
terzo grado per diritta linea, e dove mancasse il terzo grado, toccasse al quarto. |
Esempio: | Arrigh. 72. Più cara ti fia ec. che il grado medesimo del parentado.
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Definiz: | §. VI. Per Misura di quantità, come negli strumenti detti termometri, e simili. |
Definiz: | §. VII. Per Volontà, Compiacenza, Piacere. Lat. voluntas. Gr.
εὐδοκία. |
Esempio: | Dant. Par. 3. Ma poichè pur al mondo fu rivolta, Contra sua grado, e contra
buon'usanza Non fu dal vel del cuor giammai disciolta. |
Esempio: | But. ivi: Contra suo grado, cioè contra suo piacere; Grado si dice, cioè grato, e
grato significa piacere, o piacevile. |
Definiz: | §. VIII. Per Grazia, Pregio. |
Esempio: | G. V. 8. 115. 1. Mandaro cavalieri, e pedoni in servigio della Chiesa al Cardinal
Pelagrù, nipote, e Legato di Papa ec. onde il detto Legato ebbe a gran grado da' Fiorentini ec. |
Esempio: | Dant. Par. 15. Poi seguitai lo 'mperador Currado, Ed ei mi cinse della sua
milizia, Tanto per ben oprar gli venni in grado. |
Esempio: | Petr. canz. 49. 10. E prendi in grado i cangiati desiri (cioè sienti
grati) |
Esempio: | Tav. Rit. E molto la venía lusingando, e mettendomela in grado. |
Esempio: | Alam. Colt. 3. 57. Molti ne vidi ancor, ch'ebbero in pregio La querce annosa, ed
hanno avuto in grado Quel salvatico odor, che porta seco. |
Definiz: | §. IX. Mal grado, A mal grado, o simili; vagliono A
dispetto, Contro voglia. Lat. invitè. Gr. παρὰ γνώμην,
ἀκοντί. |
Esempio: | Amet. 101. La casa oscura, e muta, e molto trista Me ritiene, e riceve a mal mio
grado. |
Esempio: | M. V. 11. 17. Il dì seguente passarono il fosso a mal grado della forza de'
Pisani. |
Esempio: | Petr. son. 6. Che mal mio grado a morte mi trasporta. |
Esempio: | Vit. Plut. Che vogliate stare a guardarmi a mio mal grado. |
Definiz: | §. X. Venire in grado; vale Pervenire a fortuna migliore. Lat. meliore
fortuna uti, in meliorem fortunam venire. Gr. εὐδαιμονεῖν. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 6. 11. Se io venuto in alcun grado gli farò alcun piacere, si
chiamerà, che io l'abbia benificato, non ristorato. |
Definiz: | §. XI. Grado, per Obbligo, o Gratitudine; onde Saper grado, Sentir grado, vagliono
Restar obbligato, Aver gratitudine. Lat. gratiam habere, acceptum referre. Gr.
χάριν
εἰδέναι. |
Esempio: | Bocc. nov. 99. 12. Signori, di ciò, che iersera vi fu fatto, so io grado alla
fortuna. |
Esempio: | E Filoc. 7. Niuna ragion vuole, che grado si senta del non ricevuto
beneficio. |
Esempio: | Vit. Plut. Se essi non passarono Gange, non ne sapeva loro nè grado, nè grazia.
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Esempio: | Morg. 18. 182. Quel, che si ruba, non s'ha a saper grado. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 1. 11. Qual s'è l'una di queste, quanto la dimostraremo essere
stata più pericolosa, e spaventevole, tanto ce ne sarà saputo il grado maggiore. |
Definiz: | §. XII. A grado; posto avverbialm. vale, In piacere, Con soddisfazione. Lat.
ad voluntatem, è sententiâ, iuxta votum. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. 16. E quivi per ventura con Currado Malespina si mise per
famigliare, lui assai acconciamente, e a grado servendo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 19. 24. Lo incominciò a servire sì bene, e sì
acconciamente, che egli gli venne oltre modo a grado. |
Esempio: | E Bocc. nov. 67. 5. Tanto bene, e sì a grado cominciò a
servire ad Egano, che egli gli pose tanto amore ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 95. 12. E quando a grado vi sarà, liberamente
vi potrete partire. |
Esempio: | Nov. ant. 2. 4. E lo Re rispose: non mi rispondere a grado, dimmi sicuramente la
veritade (cioè: non per piacermi, nè per adularmi) |
Esempio: | Petr. canz. 18. 5. Per li quali io ringrazio La vita, che per altro non m'è a
grado. |
Esempio: | E Petr. cap. 12. O felice colui, che trova il guado Di
questo alpestro, e rapido torrente, Ch'ha nome vita, che a molti è sì a grado. |
Definiz: | §. XIII. A grado, coll'aggiunto di grande, e simili, vale lo stesso, ma contiene maggiore espressione. |
Esempio: | M. V. 2. 65. Fatto era quanto egli aveva comandato a grande grado,
e piacere di santa Chiesa. |
Definiz: | §. XIV. A grado a grado, e Di grado in grado; posti
avverbialm. vagliono Grado per grado, Successivamente. Lat. gradatim. Gr.
βάδην,
κλιμακηδόν. |
Esempio: | Cr. 4. 9. 4. E a grado a grado quelle (viti) che più tosto si
maturano, prima riporre. |
Esempio: | Gal. Sist. 448. Voi, signor Salviati, mi avete di grado in grado tanto
soavemente guidato, che ec. |
Definiz: | §. XV. Di grado, posto avverbialm. vale Spontaneamente. Lat.
ultro. Gr. ἐκ
προαιρέσεως. |
Esempio: | Sen. Pist. 95. Che difendesse la sua franchezza, e libertà, e che non si mettesse
di grado in servitudine, perocchè maggior vituperio è sostenere servitudine di proprio grado, che per forza.
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Definiz: | §. XVI. Grado, maniera latina, per Passo. Lat. gradus. Gr.
βαθμός. |
Esempio: | Amet. 61. Deh ferma un poco il grado a riguardare costoro. |
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