Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SANTO
Apri Voce completa

pag.320


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» SANTO
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
SANTO.
Definiz: Sust. Chiesa. Lat. aedes sacra, templum. Gr. τὸ ἱερόν.
Esempio: Bocc. nov. 72. 9. Che vedete, che non ci posso andare a santo, nè in niun buon luogo.
Esempio: E Bocc. num. 12. Poscia partitosi in gonnella (che pareva, che venisse da servire a nozze) se ne tornò al santo.
Esempio: Vit. SS. Pad. Quando uscivano di santo, addimandava loro perdono.
Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 427. Il qual nome di santo ec. si diede allora per suo proprio alle chiese, che lungamente durò.
Esempio: Lor. Med. Nenc. 42. Io ti veddi tornar, Nencia, dal santo, Eri sì bella, che tu m'abbagliasti.
Definiz: §. I. Entrare in santo, o Andare in santo, o Menare in santo, si dice dell'Andare, o Esser condotte le partorienti la prima volta dopo il parto in chiesa per la benedizione del sacerdote; e Mettere in santo, l'Atto, che fa il sacerdote di benedirle; ed in questa sola occasione si usa oggi la v. Santo per chiesa.
Esempio: Segr. Fior. mandr. 5. 2. Farò levare, e lavare la donna, e farolla venire alla chiesa ad entrare in santo.
Esempio: E Segr. Fior. mandr. sc. 5. Egli è bene, ch'io vada innanzi a parlare al frate, e dirgli, che ti si faccia incontro in sull'uscio della chiesa per menarti in santo, perchè egli è proprio stamane, come se tu rinascessi.
Esempio: E Segr. Fior. mandr. sc. ult. Tu Lucrezia quanti grossoni hai a dare al frate per entrare in santo? (in questi tre esempj si accenna una somigliante funzione, ma per altro motivo)
Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 427. Mettendosi, come è l'usanza, dopo il parto la donna in chiesa, si dice ancora, ritenendo con l'antica usanza il vecchio nome, mettere in santo.
Definiz: §. II. Santo, o Santi si dicono le Pitture, o Stampe, in cui sia effigiato alcun santo, o altro. Lat. imagines sacrae. Gr. εἰκόνες ἁγίων.
Esempio: Borgh. Orig. Fir. 203. Come ancor oggi i fanciulli soglion chiamar santi tutte le pitture.