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Dizion. 3° Ed. .
ONTA
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ONTA.
Definiz: | Da Oníre: Dispetto, vergognamento, villanía, ingiuria. Lat. iniuria,
contumelia. |
Esempio: | Boc. Nov. 17. 40. Torre via l'onta, la quale egli fa alla mia sorella.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 9. 3. Che non che egli l'altrui onte, con
giustizia, vendicasse, ec. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 26. 8. Io non so, se Filippello si prese giammai
onta dell'amore, il quale io vi portai. |
Esempio: | G. V. 1. 12. 2. E fatto loro onta, e villanía, e volutoli prendere. |
Esempio: | Dant. Inf. 32. Malvagio traditor, ch'alla tua onta, Io porterò di te vere
novelle. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 29. Per alcun, che dell'onta sia consorte.
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Esempio: | Tass. Gerus. 6. 31. Perchè ad onta si reca, ed a difetto, Ch'altri si sia primiero
in giostra mosso. |
Esempio: | Pallavic. Stor. Conc. 352. Egli, benchè nel
cociore dell'onta, ne desse contezza per ispecial corriere a Cesare, ec. |
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