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1) Dizion. 5° Ed. .
FAMELICO
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FAMELICO.
Definiz: Add. Molto affamato: dicesi di animale, ed altresì di moltitudine d'uomini, e talora anche di una sola persona.
Dal lat. famelicus. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 125: Non altramenti che un leon famelico, nell'armento di giovenchi venuto, or questo or quello svenando, prima co' denti e con l'unghie la sua ira sazia, che la fame.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 28: Che più sempre cupido e villano A me venia, come famelico orso.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 34, 1: Oh famelice, inique e fiere arpie.
Esempio: Car. Eneid. 2, 588: Usciam di lupi in guisa, Che rapaci, famelici e rabbiosi, Col ventre voto e con le canne asciutte Sentan ec.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 359: Ogni confettura di Genova, ed ogni claretto di Provenza, toltone il condimento della fame e della sete, riesce meno soave di quel pane bruno, che parve tanto saporito al famelico re Tolomeo, smarritosi in caccia, e di quell'acqua ec.
Esempio: Dat. Oraz. I, 2, 199: E forse che tali inaspettati alimenti, i quali dalla terra non si speravano, giunsero più soavi alla turba famelica, perchè vennero dalla destra d'un Re.
Esempio: Lam. Ant. tosc. 2, 518: La mula famelica lasciò il cibo tanto aspettato.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 38: E già il pesce famelico le prede Fatte dall'onda a divorare attende.
Esempio: Fosc. Poes. C. 27: Senti raspar fra le macerie e i bronchi La derelitta cagna ramingando Sulle fosse, e famelica ululando.
Definiz: § I. E poeticam. detto di vita, per Oppresso dalla fame. –
Esempio: Tass. Gerus. 17, 19: La vita famelica nell'erme Piagge gran tempo sostentò di prede.
Definiz: § II. Figuratam. e poeticam. per Poverissimo, Che patisce continuamente la fame. –
Esempio: Giust. Vers. 109: Errò famelico Strappato ed egro; Si sogna il boia, Ma dorme allegro.
Definiz: § III. Pur figuratam. per Assai avido, bramoso; detto di persona, ovvero di anima, mente, spirito, desiderio, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 251: Io qui, di foco e lume Queto i frali e famelici miei spirti.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 2: Pur non accheta la guerriera ardita L'alma d'onor famelica e digiuna.
Esempio: E Tass. Gerus.19, 68: Tanto in lei fiso Pasceva i suoi famelici desiri.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 266: Bench'io desiderassi più tosto che Vostra Paternità pascesse la mente mia di quel cibo prezioso, del quale è famelica, nondimeno ec.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 291: Quanto prima.... mi porrò in viaggio, e me ne verrò da V. E., famelico di rivederla.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 198: Famelici di cose nuove.
Definiz: § IV. E poeticam. detto di sguardo famelico. –
Esempio: Tass. Gerus. 16, 19: I famelici sguardi avidamente In lei pascendo, si consuma e strugge.